È uno dei balletti romantici per eccellenza, nato nel 1841 su libretto di Théophile Gautier e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges. La musica è di Adolphe Adam e la coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot. Amore romantico e dolceamara pazzia, con un tocco di leggenda e soprannaturale.
Questi sono gli ingredienti principali che caratterizzano i due atti lungo cui si dipana la storia di “Giselle”, che in forma scenica dal Teatro alla Scala di Milano, nella tradizionale ripresa scaligera firmata da Yvette Chauviré, inaugura questa sera, 30 gennaio alle ore 20, trasmessa in tutti i paesi on demand su RaiPlay e sui siti raicultura.it e teatroallascala.org.
La storia, ambientata in un agreste e festoso paesino sulle colline lungo il Reno in periodo di vendemmia, narra dell’innamoramento della bella e innocente adolescente Giselle per il principe Albrecht, un sentimento puro e profondo che tuttavia si scontra con un triangolo amoroso in cui la fanciulla viene a trovarsi, suo malgrado, e che la porterà a morire di crepacuore in preda alla pazzia e al dolore. Da qui la sua trasformazione in una delle Willi, fanciulle decedute prima delle nozze che, sottoforma di spiriti, tormentano gli uomini che la notte incontrano nei boschi, obbligandoli a danzare fino alla morte. E questo sembra essere anche il destino di Albrecht, l’amore di Giselle, che, in preda ai tormenti, si reca alla tomba della ragazza incappando nella maledizione delle Willi, guidate dalla imperiosa regina Myrtha. Sarà però la stessa Giselle a salvarlo, aiutandolo a resistere e danzando con lui fino all’apparire del sole, momento in cui l’incantesimo svanirà e il principe si ritroverà solo con il suo rimorso.
In scena vedremo il Corpo di ballo scaligero, preparato dal neodirettore Manuel Legris, con una particolarità: interpreteranno i protagonisti due diverse coppie di Primi Ballerini. Nel primo atto, infatti, saranno Giselle e Albrecht Martina Arduino, al suo debutto nel ruolo, e Claudio Coviello, che passeranno poi il testimone a Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko per il secondo atto. Con loro troviamo Virna Toppi nel ruolo di Myrtha, Marta Romagna nella Principessa Bathilde, Mick Zeni come Duca di Courland e Marco Agostino in Hilarion, mentre Antonella Albano e Nicola Del Freo eseguiranno il celebre passo a due dei contadini. La direzione dell’Orchestra scaligera è affidata alla bacchetta di Koen Kessels.
Arricchisce lo streaming, nella pausa tra i due atti, un dialogo tra Legris e l’icona della danza Carla Fracci, Giselle per eccellenza, che ha supervisionato il lavoro in sala con due masterclass a cui possiamo anche noi eccezionalmente assistere, rivedendole sui social scaligeri.
In febbraio prosegue poi l’offerta online del Teatro alla Scala: in programma sabato 6 febbraio un concerto sinfonico diretto da Zubin Mehta e l’opera “Salome” di Richard Strauss il 20 febbraio, che vede sul podio ancora il M° Mehta e alla regia Damiano Michieletto, per un atteso debutto fermato lo scorso anno a pochi giorni dalla prima a causa dell’emergenza sanitaria.