Triennale-Milano_Arch-Week

Milano Arch Week 2023, Around Peripheries alla Triennale Milano

Torna Milano Arch Week, la manifestazione dedicata all’architettura, alle trasformazioni urbane e al futuro delle città fondata e promossa dal 2017 da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano.

Questa quinta edizione – con la direzione artistica di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano – è curata da Nina Bassoli, curatrice per Architettura, rigenerazione urbana, città di Triennale Milano, e da Matteo Ruta, docente del Politecnico di Milano ed è stata anticipata da una due giorni a settembre 2022 che ha aperto un confronto ampio e partecipato.

Il tema di quest’anno, Around Peripheries, si propone come un momento di confronto sulle energie sociali e culturali della città, volto ad avviare una riflessione collettiva sulle periferie. Cosa possiamo imparare dalle aree marginali? Cosa ci aspettiamo dalla casa? Esiste un nuovo modo di concepire l’housing sociale? Quali sono i confini del centro? I quartieri sono isole o sono piuttosto strati tematici? E ancora: come possiamo costruire un’infrastruttura sociale solida in grado di penetrare in ogni quartiere? Possono le scuole esserne la nuova base? Queste sono alcune delle domande che guidano la quinta edizione di Milano Arch Week.

Per riflettere su questi temi sono stati invitati architetti e designer internazionali, studi e professionisti emergenti, urbanisti e paesaggisti: Fosbury Architecture, collettivo che ha recentemente curato il Padiglione Italia alla 18. Mostra di Architettura della Biennale di Venezia (Politecnico, 7 giugno, 19.00); Kersten Geers dello studio belga OFFICE Kersten Geers David Van Severen (Politecnico, 8 giugno, 19.00); Yves Moreau dello studio parigino Muoto, noto per i suoi progetti che spaziano tra architettura, urbanistica e ricerca (Politecnico, 9 giugno, 17.00); Iñaqui Carnicero, architetto di fama internazionale, nominato dal Primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez Segretario generale per l’Agenda urbana e l’architettura e che ha promosso la stesura della prima legge statale sulla qualità dell’architettura (Politecnico, 9 giugno, 18.15); l’architetta giapponese Toshiko Mori, guest editor 2023 di “Domus” (Politecnico, 9 giugno, 19.30); l’architetta e urban designer Charlotte Malterre-Barthes (Triennale, 10 giugno, 17.00); l’architetta sudafricana Sumayya Vally, fondatrice di Counterspace, che è stata la più giovane architetta di sempre a vincere la prestigiosa commissione per il Serpentine Pavilion (Triennale, 10 giugno, 18.15); lo studio tedesco bplus.xyz (b+), che si è sempre distinto per il suo approccio sperimentale (Triennale, 10 giugno 19.30); lo studio catalano Harquitectes (Triennale, 11 giugno, 18.00).

SEDI DIFFUSE

Quest’anno la manifestazione si rinnova e si propone in una veste inedita, ampliando i propri confini e attivando altre sedi diffuse nella città: scuole, teatri, associazioni, biblioteche, giardini di quartiere, 40 luoghi che tracciano una rete che dal centro arriva ai quartieri più esterni. Il programma di questa rete diffusa sul territorio parte da venerdì 2 giugno con oltre 50 appuntamenti che proseguiranno fino all’11 giugno.

La manifestazione si apre così al dialogo con le diverse istituzioni e i quartieri della città, coinvolgendo attività e iniziative locali, e raccontando la natura policentrica, complessa e vitale di Milano. Ogni realtà coinvolta propone una riflessione sui temi della manifestazione ed è stata selezionata attraverso una call lanciata a settembre 2022 che ha rappresentato una piattaforma di ricognizione delle attività presenti sul territorio e di ascolto rispetto agli interessi degli abitanti: dall’housing sociale alla scuola, dall’idea di quartiere alla concezione del centro e delle periferie.

Come sempre non mancano tour, itinerari ed esplorazioni della città. Tra questi, gli itinerari promossi da Urban Center Milano e dall’Assessorato Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, che guidano i partecipanti alla scoperta delle potenzialità di tre aree della città, oggetto di interventi che ne stanno cambiando il volto: Lorenteggio/Giambellino (10 giugno, 10.00), Crescenzago (10 giugno, 17.00), Stazione Centrale/Loreto (11 giugno, 17.00). Questi tour permettono di valorizzare gli antichi centri storici cittadini in occasione del centenario dell’aggregazione alla città dei borghi limitrofi.

Il Politecnico di Milano e Triennale Milano restano le sedi principali di Milano Arch Week, ospitando dal 7 all’11 giugno tavoli di lavoro, talk, lecture e workshop. L’inaugurazione della manifestazione si tiene al Politecnico mercoledì 7 giugno alle 18.15 con i saluti istituzionali di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano; Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano; Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano; Andrea Campioli, Preside della Scuola di Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano. Seguono gli interventi dei curatori Nina Bassoli e Matteo Ruta e la lecture di Fosbury Architecture, in programma per le 19.00.

Diverse iniziative sono organizzate negli spazi Off Campus del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di alimentare la riflessione sulle periferie, esplorando temi e dinamiche che attraversano questi territori: il quartiere ERP di San Siro, il contesto di Nolo e Via Padova, quello tra il quartiere Corvetto e Chiaravalle e il Carcere San Vittore.

Parte integrante della programmazione di Milano Arch Week 2023 sono i tavoli di lavoro dedicati ad alcuni temi centrali del nostro presente: Casa, Scuola e Lavoro. La nuova scuola (Triennale, 10 giugno, 10.00-13.00, in collaborazione con Fondazione Agnelli) è un’occasione di confronto sulla progettazione dei nuovi spazi scolastici; il tavolo La casa e la città si focalizza sulla città di Milano e sulla gestione della richiesta abitativa (Triennale, 10 giugno, 10.00-13.00, in collaborazione con Federica Verona); La condizione dei giovani collaboratori negli studi di architettura (Triennale, 8 giugno, 10.00-13.00, in collaborazione con ullarc – Unione lavoratrici e lavoratori in architettura) mette al centro della riflessione la precaria condizione lavorativa dei giovani professionisti nel mondo della progettazione. Un ulteriore tavolo di lavoro intitolato Reconstruction of the city: case studies and guidelines è dedicato al tema della ricostruzione, partendo del caso della città di Irpin’ (Triennale, 10 giugno, 9.30-15.00, in collaborazione con Irpin Reconstruction Summit). Per ogni tavolo è prevista la stesura di un documento con una serie di proposte concrete.

Tra gli altri appuntamenti in programma in Triennale, il 9 giugno alle 9.30 si tiene la serie di lecture Milan International Architectural Design Workshop 2023 – Five Speed Talks con cinque visiting professor invitati dal Politecnico di Milano nell’ambito del workshop internazionale MIAW. Il 10 giugno alle 16.00 Adam Nathaniel Furman e Joshua Mardell presentano il loro libro Queer Spaces: An Atlas of LGBTQIA+ Places and Stories, che mappa una serie luoghi ordinari e straordinari in grado di liberare le energie delle città di tutto il mondo. Il 10 e l’11 giugno alle 15.30 si svolge il laboratorio per bambini Quando soffia il tempo, ideato dal Collettivo Ctrl+S. L’11 giugno dalle 11.00 alle 18.00 Triennale ospita il ciclo di talk di HYPERLOCAL, la piattaforma di Zero che racconta l’orizzonte culturale e creativo delle città esplorandone i quartieri e le scene che li animano. Nella stessa giornata, alle 19.30, viene proiettato il documentario Una giornata nell’Archivio Piero Bottoni di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Numerosi altri eventi, talk, workshop, lecture animeranno il Palazzo dell’Arte durante le giornate di Milano Arch Week.

INFO

Per il programma completo: milanoarchweek.eu
Eventi a ingresso libero nel limite dei posti disponibili (se non diversamente indicato)
Per workshop e itinerari è richiesta la prenotazione

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