Fino all’11 maggio 2025, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato ospita Margherita Manzelli. Le signorine, una mostra a cura di Stefano Collicelli Cagol.
Questa esposizione offre uno sguardo ampio sulla produzione artistica di Margherita Manzelli dagli anni Novanta a oggi, attraverso una selezione di dipinti, disegni e opere realizzate appositamente per l’occasione.
IL TITOLO DELLA MOSTRA
Il titolo della mostra, Le signorine, richiama i personaggi femminili che popolano da sempre le opere di Manzelli: figure fiere, senza tempo, androgine e indipendenti. Questi soggetti non si limitano a rappresentare una presenza, ma rivendicano il controllo sulle modalità e le forme della loro rappresentazione, sfidando convenzioni radicate e ribaltando gli assiomi della rappresentazione tradizionale del corpo femminile.
Sin dagli esordi, la ricerca artistica di Manzelli si è concentrata su tre componenti principali: la pittura, le azioni e la scrittura. Questa tripartizione, apparentemente disomogenea, è stata armonizzata dall’artista in una pratica che si distingue nel panorama italiano. Trasferitasi a Milano dopo gli studi a Ravenna, Manzelli si è affermata sulla scena nazionale e internazionale già dagli anni Novanta, un periodo di diffidenza verso il ritorno alla pittura dopo le sperimentazioni degli anni Ottanta.
LA MOSTRA
Le signorine di Manzelli rappresentano un terreno di esplorazione psicologica e pittorica. Il corpo femminile, nei suoi lavori, diventa un tramite per indagare ossessioni visionarie, attraversare i confini dei generi pittorici e riflettere sull’ambiguità della condizione di artista. Con sguardi che sfidano chi le osserva e una fisicità ipervigile, queste figure emergono in spazi astratti, caratterizzati da campiture geometriche, motivi floreali e pattern che richiamano tessuti reali o immaginari. Centrale è la relazione tra soggetto e sfondo, che si configura in una tensione dinamica: i colori dello sfondo influenzano i tratti delle figure, creando un gioco percettivo che seduce l’osservatore.
Particolare attenzione è dedicata alla testa, elemento cardine della pratica artistica di Manzelli, che la utilizza come fulcro formale ed espressivo per sintetizzare emozioni, storie e ossessioni. Nei disegni su carta presentati in mostra, le teste emergono da campi bianchi, rafforzando un senso di fragilità e resilienza, tematiche che risuonano profondamente in un’epoca post-pandemica.
Tra le opere inedite create per la mostra, una trae ispirazione dalla Cattedrale di Santo Stefano, il duomo di Prato, sottolineando il legame tra l’artista e il contesto locale. Non meno significativi sono i richiami all’industria tessile pratese, evocata dai motivi e dai pattern che caratterizzano molti dei suoi lavori: tessuti che possono rappresentare tanto un’espansione dell’interiorità quanto una forza esterna, pressante e ineluttabile.
La mostra si inserisce nella programmazione annuale Toscana al Centro, che include anche Louis Fratino. Satura (fino al 2 febbraio 2025) e Peter Hujar. Azioni e ritratti / Viaggi in Italia (14 dicembre 2024 – 11 maggio 2025).
L’ARTISTA
Margherita Manzelli (Ravenna, 1968. Vive e lavora a Milano) Manzelli ha studiato negli anni Ottanta all’Accademia di Ravenna per poi trasferirsi a Milano. La sua ricerca ruota da più di 30 anni intorno alla pittura, al disegno, alla scrittura e alle azioni. Le sue figure femminili sono iconiche di un linguaggio pittorico che attraverso gli anni si è mantenuto costante nella volontà di approfondire le proprie ossessioni, come testimoniato anche dalle poesie e dai testi prodotti e dalle azioni realizzate.
Ha partecipato a diverse esposizioni collettive in istituzioni come ICA, Londra; Centre d’Art Contemporain, Ginevra; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Whitechapel Gallery; Museum of Contemporary Art, Chicago; La Biennale di Venezia; Walker Art Center, Minneapolis; Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea; XXV Biennale di San Paolo; Palazzo Grassi, Venezia. Sue mostre personali sono state organizzate presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma; Castello di Rivoli; Irish Museum of Modern Art, Dublino; Art Institute of Chicago; Collezione Maramotti, Reggio Emilia; Galleria Civica di Trento.
INFO
Margherita Manzelli
Le signorine
A cura di Stefano Collicelli Cagol
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
14 dicembre 2024 – 11 maggio 2025