Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri, Installation view, a cura di / curated by Maurizio Cattelan e/and Marta Papini, Fondazione ICA Milano, Milano. Ph. Andrea Rossetti

“Lonely Are All Bridges”, bipersonale di Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri curata da Maurizio Cattelan e Marta Papini alla Fondazione Ica

‘Lonely Are All Bridges’ è la mostra che inaugura la programmazione espositiva della Fondazione ICA Milano.

Il progetto dedicato alla viennese Birgit Jürgenssen e alla milanese Cinzia Ruggeri, curato da Maurizio Cattelan e Marta Papini, resterà aperto al pubblico fino al prossimo 15 marzo. I lavori delle due artiste, raccolti a Milano, sono un’evoluzione della prima mostra allestita a Vienna nel 2021.

IL PERCORSO ESPOSITIVO

I visitatori si troveranno immersi in una serie di accostamenti visivi e concettuali creati dalle due artiste per evidenziare il ruolo della donna in ambito domestico e sociale negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso. Uno spirito di ricerca che supera gli stereotipi di quel periodo storico e costruisce un ponte interdisciplinare che lega arte, moda, design e fotografia.

Papini e Cattelan, in perfetta sintonia nella loro decennale collaborazione, riescono a far dialogare Jürgenssen e Ruggeri, che non si conobbero mai, attraverso le loro opere accomunate da un profondo senso dell’ironia. I materiali e i supporti utilizzati dalle due artiste sottolineano ulteriormente le loro affinità stilistiche.

Entrambe hanno approfondito la ricerca tra il corpo femminile e il rapporto con l’abito. Un accostamento particolarmente simbolico è sicuramente lo specchio a sei mani di Ruggeri che riflette la ricerca fotografica di Jürgenssen autoritrattasi in uno specchio concavo mentre indossa una tuta in latex.

Questi paralleli, costruiti utilizzando abiti, disegni e fotografie per riflettere sulla relazione tra estetica, politica e identità, fanno pensare che i ponti non sono poi così soli.

LE ARTISTE

BIRGIT JÜRGENSSEN
Birgit Jürgenssen (Vienna, Austria, 1949 – Vienna, Austria, 2003) ha iniziato la sua carriera artistica nel 1968 studiando all’Università di Arti Applicate di Vienna, dove si è laureata nel 1971. Jürgenssen ha sviluppato una pratica di studio straordinariamente ricca che comprendeva disegno, fotografia e scultura. Il suo lavoro di scultrice sottolinea non solo il suo intenso interesse per la materialità, ma evidenzia anche la complessità della sua opera.

Il lavoro di Birgit Jürgenssen è attualmente esposto nella mostra “The Traumatic Surreal” presso l’Henry Moore Institute di Leeds, Regno Unito. Sono previste mostre personali in istituzioni museali internazionali. Tra le mostre personali recenti si ricordano:

“Birgit Jürgenssen”, Alison Jacques Gallery, Londra (UK, 2024)
“Birgit Jürgenssen. Ich bin / I Am / Io Sono”, Weserburg Museum für moderne Kunst, Brema (Germania, 2020)
“Birgit Jürgenssen”, LOUISIANA Museum of Modern Art, Humlebaek (Danimarca, 2019)
“Birgit Jürgenssen”, GAMeC – Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (Italia, 2019)
“Birgit Jürgenssen”, Kunsthalle Tübingen (Germania, 2018)
Tra le mostre collettive più recenti:

“THE UNCANNY”, Sigmund Freud Museum, Vienna (Austria, 2024)
“The VERBUND Collection”, Albertina, Vienna (Austria, 2024)
“Can You Hear The Grass Grow? Birgit Jürgenssen e Meret Oppenheim”, a cura di Heike Eipeldauer, Galerie Hubert Winter, Vienna (Austria, 2024)
“Corps à corps”, Centre Pompidou, Parigi (Francia, 2023)
“The Irreplaceable Human”, LOUISIANA Museum of Modern Art, Humlebaek (Danimarca, 2023)
“ON STAGE”, mumok, Vienna (Austria, 2023)
“INNER WORLDS. Sigmund Freud e l’arte”, Kunsthalle Tübingen (Germania, 2023)
“Femme fatale: Gaze – Power – Gender”, Hamburger Kunsthalle (Germania, 2023)
“The Milk of Dreams”, a cura di Cecilia Alemani, Biennale Arte, Venezia (Italia, 2022)
“A FEMINIST AVANT-GARDE”, ARLES Les Rencontres de la photographie, Arles (Francia, 2022)
“Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri”, a cura di Maurizio Cattelan e Marta Papini, Galerie Hubert Winter, Vienna (Austria, 2021)

CINZIA RUGGERI
Cinzia Ruggeri (Milano, Italia, 1942 – Milano, Italia, 2019) è stata una figura visionaria, pionieristica ed eclettica nell’esplorazione interdisciplinare, fondendo abilmente arte, moda e design. La sua ricerca sperimentale ha abbracciato una vasta gamma di discipline, incorporando elementi e influenze provenienti da diversi ambiti del sapere. Celebre per la sua capacità di unire queste sfere in una sintesi unica e avanguardistica, Ruggeri ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico contemporaneo.

Le sue ultime grandi retrospettive al museo MACRO di Roma e al Goldsmiths CCA di Londra, insieme alle recenti esposizioni a Vienna, Parigi e Milano, hanno evidenziato la portata globale del suo impatto artistico e la sua continua influenza, raggiungendo un vasto pubblico internazionale e suscitando una sempre crescente ammirazione e interesse per il suo lavoro. La Triennale di Milano ha recentemente inaugurato i nuovi spazi dell’Archivio e del Museo del Design con l’esposizione delle sue opere provenienti dall’Archivio Cinzia Ruggeri.

EXHIBITION VIEW

INFO

Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri. Lonely Are All Bridges
A cura di Maurizio Cattelan e Marta Papini
16 gennaio – 15 marzo 2025
Fondazione ICA Milano
Istituto per le Arti Contemporanee
Milano, Via Orobia 26
www.icamilano.it

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