Fino al 31 marzo, Spazio Musa di Torino accoglierà una forma ibrida tra installazione e studio dell’artista Cinzia Trosso, in arte Pcytro, curata da Lucrezia Nardi.
I visitatori avranno l’occasione unica di esplorare un nuovo formato espositivo basato sull’esperienza del celato, del processo e del fare. Tele grezze, preparate e non, tubetti di colori e pennelli, tele intelaiate e prive di supporto, graffette e aste lignee di un processo che è, di fatto, in divenire. Così come la vita, a ricordarci che per eseguire un quadro e, poi, suggellarlo in una mostra, gli step precedenti sono tanti, colorati ed entropici: la perfezione dell’imperfezione.
La pratica artistica di Cinzia Trosso traduce emozioni in colori e forme liquide, velate, intime, come qualcosa che vive sotto la pelle: ad ispirarla sembrano essere le emozioni più celate dell’animo umano nel suo manifestarsi. Epidermica, la sua produzione artistica predilige il medio ampio formato perché è come un respiro che si condensa con stratificazioni pittoriche di trasparenze che si accavallano, leggere, luminose e cristalline. Esiste un sentimento diffuso nella pittura ad acrilico di Trosso: il senso dell’apparire delicatamente potente.
Lucrezia Nardi
L’ARTISTA
Cinzia Trosso, nota nell’ambito artistico come Pcytro, è nata ad Alba nel 1981. Dopo essersi laureata in
ragioneria, intraprende una carriera nell’industria della moda, che le offre la possibilità di viaggiare,
soprattutto verso l’Oriente, incontrando culture diverse che assorbe e fa sue. Recentemente, decide di
dedicarsi in maniera univoca alla pittura, realizzando così il suo grande sogno nel cassetto ereditato dal
padre pittore. Ha seguito con profitto un mentorship online con l’artista americano Ty Nathan Clark, che
l’ha spronata a trovare il suo personale stile in una pittura astratta caratterizzata da stesure delicate e
prorompenti, materiche e disciolte al medesimo tempo.
All’attivo ha la partecipazione ad alcune mostre collettive presso Ravenna Art Gallery, la galleria Mia di
Monza e Spazio Musa, a Torino. Nel marzo 2024 viene presentata dalla curatrice Lucrezia Nardi in una
forma di ibrido tra studio e mostra personale della durata di un mese presso Spazio Musa.
LA CURATRICE
Lucrezia Nardi è una docente di storia dell’arte contemporanea presso lo IAAD di Torino. Laureata
all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino con il docente e critico d’arte Luca Beatrice, suo mentore,
ha proseguito i suoi studi presso la SVA – School of Visual Art – di New York e la School of Curatorial
Studies di Venezia. Da sempre interessata alle sottoculture e alla diffusione dell’arte contemporanea, la
sua professione di docente è correlata a quella di giornalista e curatrice freelance. Al suo attivo diversi
progetti curatoriali indipendenti e istituzionali, come la mostra di Matteo Melotto in collaborazione con
Rick Owens, alcune collettive presso Crag Gallery e Spazio Musa e la mostra antologica di Antonio
Carena.
INFO
INTIMO MANIFESTO
Cinzia Trosso
a cura di Lucrezia Nardi
Fino al 31 marzo 2024
Finissage con restituzione critica: 28 marzo 2024 dalle 18 alle 21
Spazio Musa, Via della consolata 11/E, Torino