Realizzata in collaborazione con Regione Lombardia, l’installazione fotografica sarà ospite di Palazzo Lombardia e del grattacielo Pirelli a Milano dall’ 8 al 31 marzo.
Nella Giornata Internazionale dei diritti della Donna, Giusy Versace torna a riaccendere i riflettori sul tema della lotta contro la violenza sulle donne attraverso l’installazione fotografica “I Muri del Silenzio”, presentata quest’oggi assieme al governatore Attilio Fontana. L’installazione fotografica sarà ospite di Palazzo Lombardia e del grattacielo Pirelli a Milano dall’8 al 31 marzo.
“I Muri del Silenzio” è un progetto fotografico a sostegno delle donne vittime di violenza ideato dalla fotografa Mjriam Bon e realizzato dall’atleta paraolimpica e parlamentare Giusy Versace, come strumento di denuncia verso ogni forma di omertà uditiva e visiva, che costringe a tacere chi subisce violenza. Sono i muri di chi non vede o di chi fa finta di non vedere, i silenzi di chi non parla perché ha paura, perché si vergogna.
Il progetto è nato nel 2019 sotto forma di mostra fotografica allestita alla Camera dei Deputati a Roma. Lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è diventato un libro fotografico in edizione limitata, che ha avviato una raccolta fondi da destinare a donne che hanno subito violenza, per aiutarle a ricostruirsi una nuova vita. Quest’anno, in occasione della Festa della Donna, dà vita ad un’installazione fotografica, non aperta al pubblico, che rimarrà allestita da oggi al 31 marzo, all’ingresso degli edifici N1, N2, N3, N4, NP di Palazzo Lombardia e al grattacielo Pirelli.
Sono 21 le fotografie esposte, che ritraggono in primo piano alcuni dei 75 volti protagonisti del libro. Persone note e meno note del mondo dello spettacolo, della politica, donne vittime di violenza e persone comuni nel gesto di coprirsi gli occhi, le orecchie e la bocca a voler significare “non vedo, non sento e non parlo”. Un’espressione unanime e trasversale per dire: basta alla violenza, all’abuso e al silenzio.
L’iniziativa vuole dare, quindi, continuità ad un progetto in costante evoluzione che cerca di mantenere i riflettori accesi su un problema sempre più attuale.
“Questa installazione è il prosieguo di un progetto che ho a cuore e che ho contribuito a far crescere. Devo ringraziare per questo anche Regione Lombardia, che già lo scorso novembre aveva accolto favorevolmente il progetto del libro, e che oggi ci accoglie in una giornata così significativa come l’8 marzo. Per via delle misure restrittive, non è stato possibile allestire una vera e propria mostra aperta al pubblico, ma auspico, e non escludo, che si possa organizzare nei prossimi mesi, appena sarà possibile. Penso sia un dovere di ognuna di noi aiutare le donne che hanno subito violenza e continuare a parlare di quanta strada ci sia ancora da fare per una piena inclusione. Nel mio piccolo, lo faccio da anni assieme all’amica Jo Squillo per il progetto Wall of Dolls – il muro delle bambole, un’installazione presente in 6 città italiane e che continua a crescere, con lo scopo di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni al rispetto per la vita, per se stessi e per gli altri – racconta Giusy Versace.
Costante è anche l’impegno dell’artista Mjriam Bon: Sono molto felice di dare continuità, attraverso i miei ritratti, ad una tematica che dovrebbe essere sotto i riflettori ogni giorno. Non dobbiamo mai abbassare la guardia. Mai far finta di non vedere o non sentire. Si deve parlare sempre. Abbattere il muro dell’omertà. Non ci deve più essere paura né vergogna.
Giusy Versace è stata, inoltre, ospite questa mattina della maratona televisiva dedicata all’8 marzo dell’emittente Le Fonti Tv, nella quale la campionessa paraolimpica ha toccato diversi temi tra i quali la volenza sulle donne, la discriminazione delle donne con disabilità, l’inclusione lavorativa e la necessità di avviare processi educativi nelle scuole per educare gli adulti di domani. Nel pomeriggio sarà invece in diretta sulla pagina Facebook della Divisione Calcio Paraolimpico e Sperimentale per parlare di resilienza, determinazione e spirito di gruppo dentro e fuori dal campo, assieme ad altre protagoniste del mondo sportivo, mentre nel tardo pomeriggio raggiungerà l’amica Jo Squillo al “Muro di Bambole” di via De Amicis a Milano.