Sarà visitabile fino al 24 novembre 2024 “Musei delle Lacrime”, un progetto ideato da Francesco Vezzoli (Brescia, 1971) in maniera site-specific per le sale del Museo Correr di Venezia.
La mostra, curata da Donatien Grau, si basa sulla continua ricerca di Francesco Vezzoli dedicata al dialogo con il patrimonio artistico e portata avanti in modo radicale e innovativo.
Quasi trent’anni fa, l’artista iniziò a ricamare lacrime su immagini di capolavori, creando così un proprio museo e sfidando l’idea stessa del museo come affermazione di potere. Nel Museo Correr, dove l’allestimento Moderno mette in risalto la collezione, l’artista cala la propria ricerca in una nuova visione con opere che abbracciano oltre vent’anni di produzione artistica, da pezzi storici a opere di nuova creazione, realizzate appositamente per la mostra.
L’esposizione scrive un nuovo capitolo nella progettualità di Venice International Foundation, scaturito dalla volontà del suo Presidente Luca Bombassei. Architetto e collezionista di arte contemporanea, Bombassei raccoglie l’obiettivo storico della Fondazione, che si identifica nella salvaguardia e protezione del patrimonio artistico veneziano, e lo declina secondo la propria esperienza, invitando per la prima volta l’arte contemporanea a farsi portavoce e veicolo di nuove forme di fruizione e valorizzazione dei luoghi più affascinanti e significativi che compongono il tessuto urbano di Venezia.
QUOTES
Spiega Francesco Vezzoli:
Quella che mi è stata offerta da Venice International Foundation è un’opportunità straordinaria, una sfida che sono profondamente felice di accogliere. Immergersi nelle sale del Museo Correr, con i suoi capolavori incastonati nello scheletro disegnato da Carlo Scarpa, è un vero e proprio viaggio nella storia di Venezia – una storia in cui il contemporaneo e il patrimonio non sono in contraddizione, ma possono anzi arricchire insieme la percezione che si ha della vita in modi mai immaginati prima, in cui gusto e contesto possono essere rimessi in discussione. Musei delle Lacrime è concepita come un’indagine sulle lacrime perdute nella storia dell’arte. Dagli affreschi romani fino alle Avanguardie del XX secolo – presenti nella storia dell’arte veneziana – il corpo umano è stato rappresentato e studiato in tutti i modi possibili.
Dopo un’approfondita ricerca, mi sono reso conto che si possono trovare qualsiasi tipo di attività ed espressioni di sentimenti, eccetto l’atto di piangere. Le lacrime sono notevolmente assenti dall’universo visivo dell’arte, sono un segno di debolezza che non vogliamo condividere pubblicamente tramite l’arte. L’arte può essere intima, come il mio gesto di ricamo, può cambiare la nostra vita. Questo è ciò che i musei mostrano, e sono entusiasta di continuare questo viaggio a Venezia, al Museo Correr”.
LA MOSTRA
Musei delle Lacrime attinge al rapporto di Francesco Vezzoli con la storia dell’arte: amplia, mette in discussione e sfida i vari modi in cui il patrimonio viene raccontato al pubblico e come la nostra epoca vi si relaziona attraverso le premesse ideologiche di ogni allestimento per esplorare i temi universali delle esperienze umane.
Il progetto espositivo, concepito su invito di Venice International Foundation, trova le sue radici nella sede stessa del Museo Correr, dove l’architetto e designer Carlo Scarpa ha concepito l’allestimento in chiave modernista per ospitare dipinti e sculture dal XIII al XVII secolo. Scarpa inventò nuovi modi di teatralizzare i dipinti, creando così un nuovo santuario per il patrimonio veneziano. Affrontando questa ambivalenza tra contemporaneo e storico, Francesco Vezzoli si inserisce nel contesto espositivo del Museo Correr nel massimo rispetto dell’impostazione scarpiana, rendendo omaggio alla doppia storia di Venezia come testimonianza di un patrimonio storico e manifestazione della modernità; come tale, collega la collezione del museo creando ideali parallelismi con altri allestimenti di Carlo Scarpa. Gli elementi allestitivi della mostra sono stati ideati da Filippo Bisagni.
L’ARTISTA
Francesco Vezzoli, uno degli artisti italiani contemporanei più rinomati, ha sviluppato un corpo di lavoro che spazia tra intense allegorie sulla cultura contemporanea.
Utilizzando una varietà di media, tra cui installazioni video, ricami, fotografia, performance dal vivo e, più recentemente, scultura classica, Vezzoli ha ottenuto riconoscimento a livello globale.
Ha partecipato quattro volte alla Biennale di Venezia e ha esposto in importanti manifestazioni internazionali come la Whitney Biennial e la Biennale di San Paolo. Le sue mostre personali sono state ospitate da rinomate istituzioni come il New Museum di New York e la Tate Modern di Londra. Vezzoli ha collaborato con personalità illustri, tra cui Lady Gaga e Natalie Portman, e nel 2017 ha curato la mostra “TV70: Francesco Vezzoli guarda la RAI” presso la Fondazione Prada di Milano. Negli ultimi anni ha realizzato progetti che collegano il suo lavoro a opere, siti storici e monumenti italiani, collaborando con istituzioni come il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli e il Parco Archeologico di Brescia. Nel 2019, Francesco Vezzoli ha tenuto una mostra personale alla Collection Lambert en Avignon, creando un dialogo tra le sue sculture e le opere di Cy Twombly ispirate all’antichità romana. Ha poi esposto per la prima volta in un sito archeologico con la mostra “Palcoscenici Archeologici”, in collaborazione con la Fondazione Brescia Musei. Nel 2021, nel progetto “Francesco Vezzoli in Florence”, ha creato due sculture site-specific: in Piazza della Signoria l’opera “PIETÀ”, un leone rampante novecentesco che stritola una testa romana, e “LA MUSA DELL’ARCHEOLOGIA PIANGE” nello Studiolo di Francesco I de’ Medici a Palazzo Vecchio, unendo una figura di togato romano con una testa “metafisica” in bronzo, omaggio a de Chirico. L’idea di un nuovo progetto per la città di Venezia nasce come naturale proseguimento e completamento di un lungo discorso fatto di archeologia, memoria e invenzione contemporanea, ulteriormente approfondito nella recente mostra VITA DVLCIS: Paura e desiderio nell’Impero romano presso il Palazzo delle Esposizioni, Roma, nel 2023.
EXHIBITION VIEW
INFO
Francesco Vezzoli
MUSEI DELLE LACRIME
A cura di Donatien Grau
Fino al 24 novembre 2024
Museo Correr, – Venezia