Archie Moore ha vinto il Leone d’Oro per la miglior Partecipazione Nazionale alla 60a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, con la mostra, curata da Ellie Buttrose, e intitolata kith and kin.
La mostra della Moore nel Padiglione Australia è un’esplorazione potente e toccante della sua eredità Kamilaroi, Bigambul, britannica e scozzese.
Moore è il primo artista Australiano a vincere il prestigioso riconoscimento.
Per tre decenni, Moore (nato nel 1970, l. Redlands, Queensland) ha creato un’arte stimolante che unisce il personale e il politico. Il suo lavoro è radicato in esperienze legate all’identità e al patrimonio e parla di temi più ampi come la memoria, il razzismo e l’universalità della famiglia umana.
In Kith and kin , Moore riflette sulla natura e la forza della parentela indigena, sui problemi di sorveglianza e incarcerazione, sull’impatto duraturo della colonizzazione e sulla rinascita della lingua delle Prime Nazioni.
Il principio guida di kith and kin è che la relazionalità è la radice dell’identità. La mostra si basa sull’ampia ricerca di Moore e svela come la storia della sua famiglia si intreccia con le cronache del continente e, più recentemente, della nazione dell’Australia.
Ripercorrendo la sua famiglia Kamilaroi e Bigambul indietro di oltre 65.000 anni, Moore afferma la sovranità indigena. Sebbene i popoli autoctoni siano stati minacciati da invasioni, massacri, malattie ed espropri,
Moore celebra la loro continua vitalità. Sebbene le storie di kith and kin siano spesso specifiche della famiglia dell’artista, rispecchiano le narrazioni degli indigeni e dei popoli colonizzati in tutto il mondo.
Il linguaggio è un tema ricorrente nella pratica dell’artista. Moore è attento all’eliminazione delle lingue australiane delle Prime Nazioni, riconoscendo le politiche perniciose e le circostanze sociali che hanno dato origine a questa perdita. A causa dell’esproprio coloniale, la madre di Moore sapeva poco delle sue lingue ancestrali da trasmettere a suo figlio. Moore ha studiato i termini Gamilaraay (la lingua della nazione Kamilaroi) e Bigambul e li ha incorporati nelle sue opere d’arte. Lo fa per segnalare i movimenti di risveglio linguistico delle Prime Nazioni che si svolgono in tutto il mondo.
LA GALLERY
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Padiglione Australia alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
Padiglione Australia, Giardini di Castello 30122
kithandkin.me
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