After Reminiscence è il titolo della mostra inaugurale del programma 2024 di Cassina Projects – Milano, un progetto a cura di Federico Montagna che coinvolge i lavori inediti di otto giovani artisti italiani.
In controtendenza rispetto ad una concezione limitata di continuo rinnovamento, intrinseca nell’idea stessa di arte contemporanea, parlare di reminiscenza, oggi, significa in realtà affrontare un discorso articolato su ampi livelli di lettura. Il ricordo, il concetto di archivio e di memoria sembrano far parte di una certa tradizione
storico artistica del nostro paese che riguarda non solo le avanguardie storiche più recenti nelle quali la novità era il risultato di un nomade ed anacronistico citazionismo -, ma anche il panorama emergente contemporaneo dove la nostalgia verso un tipo di tradizione di metodologie ed insegnamenti è ancora salda all’interno di processi accademici ed istituzionali.
Per gli artisti più giovani, è spesso possibile infatti riconoscere l’impronta di un determinato maestro, nell’approccio concettuale alla pratica artistica, nelle caratteristiche tecniche e nelle modalità esecutive del lavoro.
Confrontarsi con questa eredità è sicuramente un privilegio, ma una sfida allo stesso tempo. Cosa significa essere un artista contemporaneo oggi? Cosa implica convivere con una tradizione artistica così importante e con modelli accademici a tratti ingombranti?
Cosa può nascere di nuovo?
Ma soprattutto, nell’epoca frenetica che stiamo attraversando, esiste qualcosa che possa veramente definirsi tale?
L’idea di reminiscenza, quindi, si proietta da una parte verso il concetto di una memoria collettiva, bacino inesauribile da cui gli artisti attingono per espandere la propria visione, dall’altra è paradigma fondante di ogni pensiero critico individuale, di ogni linguaggio espressivo e trascorso autobiografico. L’opera d’arte diventa, in questo senso, strumento di ridefinizione che non si esaurisce in sé stesso e nel suo tempo, ma che esiste solo in
una condizione di continuo rimando a qualcos’altro e attraverso cui è possibile decifrare il nostro mondo.
LA MOSTRA
La mostra porta l’attenzione su una generazione di artisti italiani nelle cui opere è evidente come questi due aspetti convivano e si influenzino a vicenda nello sviluppo di ricerche uniche e connotate. E così il concetto di reminiscenza rimane davvero solo un ricordo, un punto di partenza da cui estendere lo sguardo per andare oltre e scoprire cosa esiste dopo o, più concretamente, qui ed adesso.
GLI ARTISTI
Camilla Alberti (1995), Leonardo Devito (1997), Carla Giaccio Darias (1998), Aronne Pleuteri (2001), Matilde Sambo (1993), Norberto Spina (1995), VEGA (Francesca Pionati *1990 e Tommaso Arnaldi *1993), Martina Zanin (*1994)
INFO
After Reminiscence
a cura di Federico Montagna
25 Gennaio — 16 Marzo, 2024
Cassina Projects
Via Mecenate 76/45
Milano
cassinaprojects.com