Da oggi, 21 gennaio, fino al 18 maggio 2025, è in programma a Palazzo Reale a Milano la mostra “George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia”.
Nelle pieghe della storia e tra le ombre di una nobiltà in dissoluzione, si dipana la vita di George Hoyningen-Huene, la cui esistenza è segnata da eredità culturali e legami familiari complessi. Figlio unico del barone Barthold Theodor Hermann von Hoyningen-Huene, nobile baltico e della sua consorte Emily Anne “Nan” Lothrop, la cui ascendenza si intreccia con la diplomazia americana in Russia, George cresce sul crinale di due mondi: quello aristocratico dell’Europa orientale e quello, emergente, della modernità occidentale.
Con l’avvento della Rivoluzione Russa, la famiglia Hoyningen-Huene si vede costretta a lasciare la propria terra natale. La loro via di fuga si snoda prima verso Londra e, successivamente, si conclude a Parigi nel 1920, dove il giovane George, abbracciando la fotografia, inizia a plasmare il proprio destino. Sono anni in cui l’arte visiva si sta strutturando come un linguaggio autonomo, capace di narrare storie e di immortalare l’essenza dell’epoca. Nel 1925, la sua maestria lo porta a conquistare il titolo di capo fotografo per l’edizione francese di Vogue, un traguardo straordinario che lo catapulta nel cuore pulsante della moda e dell’estetica contemporanea.
La sua vita personale si intreccia in modo significativo con quella professionale: nel 1931 incontra Horst, un giovane fotografo che diventerà non solo il suo amante e modello. La loro relazione si rivela fondamentale, poiché insieme si trasferiscono in Inghilterra, dove l’impatto di Horst sul mondo della fotografia si concretizza attraverso l’incontro con Cecil Beaton, un’icona del tempo, attivo nell’edizione britannica di Vogue. Questo incontro segna l’inizio di una collaborazione prolifico e destinata a lasciare un’impronta indelebile nel panorama della moda.
Così, nella danza tra arte e intimità, le vite di George e Horst si intrecciano, creando un arazzo di bellezza che continua a risuonare nel tempo. Nel corso della sua esistenza intrecciò rapporti d’amicizia con figure emblematiche del panorama artistico dell’epoca, come Man Ray e Salvador Dalí, tutti dediti a esplorare i confini del surrealismo e delle nuove espressioni visive. Questi incontri non solo arricchirono la sua creatività, ma infusero nelle sue fotografie una vibrazione di sperimentazione artistica e di audacia intellettuale.
Nel 1935, Hoyningen-Huene abbandonò le sue radici europee per trasferirsi a New York, un movimento che segnò l’inizio di un capitolo straordinario nella sua carriera artistica. Qui, sotto il vivo impulso della metropoli, gran parte delle sue opere vennero celebrate e diffuse attraverso le pagine della prestigiosa rivista Harper’s Bazaar, un palcoscenico di eccellenza per l’arte fotografica. Sulle tracce di una bellezza intramontabile, Hoyningen-Huene pubblicò anche due libri fotografici che catturarono l’essenza della Grecia e dell’Egitto, terre intrise di storia e misticismo, permettendogli di esplorare culture diverse e riflessi delle loro meraviglie artistiche. Successivamente, la sua avventura lo condusse a Hollywood, dove il suo talento raggiunse vette straordinarie.
Qui, immerso nell’effervescente mondo del cinema, divenne maestro nel realizzare ritratti glamour che non solo incorniciavano le star del grande schermo, ma creavano anche un’iconografia nuova, in grado di catturare la magia e l’illusione del sogno cinematografico. In questo ambiente sfavillante, Hoyningen-Huene non si limitò a documentare la bellezza; la ridefinì, imprimendo il suo stile audace e innovativo nella stessa anima dell’industria cinematografica.
A 125 anni dalla sua nascita, Milano rende omaggio alla figura di George Hoyningen-Huene, uno dei fotografi più significativi e innovativi del XX secolo. La mostra, intitolata “Glamour e avanguardia”, è allestita negli eleganti spazi di Palazzo Reale e sarà aperta al pubblico fino al 18 maggio 2025. Curata con sapienza da Susanna Brown, e divisa in dieci sezioni, questa rassegna espositiva si propone di tracciare un affascinante percorso attraverso la carriera artistica di Hoyningen-Huene, raccogliendo insieme oltre cento tra le sue fotografie più emblematiche, disposte in dieci sezioni tematiche che esplorano diverse sfaccettature della sua arte.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Il viaggio espositivo ha inizio con una sala introduttiva sull’opera del fotografo, permettendo al visitatore di immergersi nel contesto culturale e temporale in cui operava l’artista. Da qui, il percorso si snoda attraverso sezioni che esplorano atmosfere e narrazioni di grande impatto evocativo.
Una delle aree tematiche, “Tra jazz e ballets russes: sogni di bellezza nella Ville Lumière”, si dedica all’effervescente ambiente culturale parigino di quel periodo, un crogiolo di influenze artistiche e sociali che plasmarono l’identità visiva del fotografo. Segue “La moda mare e il fascino del corpo ideale”, dove le immagini presentano la moda dell’epoca con un focus particolare sull’estetica del corpo, un tema di grande rilevanza per comprendere le dinamiche sociali e culturali dei primi decenni del Novecento.
Non meno affascinante è la sezione “Miraggi di luce: l’Odissea visiva di Huene”, nella quale si intrecciano le esperienze visive dell’artista con paesaggi evocativi di Tunisia, Algeria, Egitto e Grecia. Qui, la luce diventa protagonista, trasformando ogni scatto in un racconto che oltrepassa i confini geografici. Ad essa si affianca “Riflessi di antichità”, che focalizza l’attenzione sull’arte classica, rivelando come l’influenza della storia e della mitologia si manifesti nelle opere di Hoyningen-Huene. Infine, la mostra si conclude con “Modelle senza tempo: nuove icone della modernità”, una celebrazione delle figure femminili che emergono dalle fotografie di Huene, testimoni di una bellezza che travalica il tempo e le convenzioni.
EXHIBITION VIEW
INFO
GEORGE HOYNINGEN-HUENE. Glamour e avanguardia
A cura di Susanna Brown
Milano, Palazzo Reale
21 gennaio – 18 maggio 2025
www.palazzorealemilano.it
www.mostrageorgehh.it