Sabato 25 novembre 2023, Camilla Marinoni apre le porte del suo studio di Bergamo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con una performance che dà voce a oltre 200 esperienze femminili.
Una performance inedita per sensibilizzare sull’urgente necessità di porre fine alla violenza di genere. Un open studio che si propone come esperienza unica fra arte, memoria e solidarietà.
Da sempre impegnata nel trattare temi sociali attraverso l’espressione artistica, Camilla Marinoni presenterà quest’anno, durante il suo open studio, una performance, nata dalla raccolta di esperienze personali di oltre 200 donne.
Attraverso un questionario, l’artista ha indagato il giudizio sociale rivolto alle donne in relazione alla scelta di diventare madri o di non diventarlo, per scelta o per problemi fisici. Il tema della violenza sulle donne è stato al centro del lavoro artistico di Marinoni fin dal 2017, quando presso la Fondazione Bernareggi di Bergamo ha presentato l’installazione suggestiva “Senza parole” in cui ha incorporato un audio che elencava i nomi delle donne vittime di femminicidio nell’anno precedente.
Da diversi anni Camilla Marinoni condivide la sua sensibilità e dedizione al ricordo delle vittime attraverso dirette Instagram e ha presentato, lo scorso anno, un’installazione e performance site-specific intitolata “L’immortalità non consola della morte” realizzata presso il Museo Priamar di Savona, nel contesto del festival CONNEXXION curato da Livia Savorelli.
In una scelta di grande impatto simbolico, i nomi delle donne vittime di violenza non saranno recitati come nelle precedenti occasioni ma verranno esposti, rispettando la loro memoria in modo intimo e riflessivo.
La performance si concentrerà invece sulla denuncia delle forme sottili e spesso ignorate di violenza verbale e sociale, attraverso testimonianze raccolte direttamente dalle persone coinvolte.
Il titolo del lavoro riprende le parole di Jennifer Guerra nel libro Il corpo elettrico (2020), in cui “La donna perfetta è quella morta. […] Da morte siamo tutte ottime madri, compagne, figlie, sorelle. Instancabili lavoratrici, colleghe esemplari”, ma le donne, quando sono vive e avrebbero il diritto di scelta per la propria vita e per il proprio corpo, vengono continuamente attaccate con parole giudicanti che le fanno sentire sempre sbagliate.
Ogni testimonianza racconta una storia unica di cui l’artista vuole dare voce.
L’open studio offrirà inoltre l’opportunità di immergersi nel percorso artistico di Camilla Marinoni, con una selezione di lavori fra vecchi e nuovi, con un focus particolare su disegni inediti.
IL FINE BENEFICO
In questa occasione, i visitatori avranno l’opportunità di sostenere la mobilità artistica di Camilla Marinoni attraverso un crowdfunding. La campagna è stata avviata all’inizio del mese sul sito dell’artista con il supporto di Parco Art Platform, consentendo donazioni libere o la scelta di una ricompensa (un disegno, una scultura…etc). Ogni contributo ricevuto non solo supporterà la ricerca e la prossima residenza artistica di Marinoni a
Berlino, ma avrà anche un impatto sociale significativo.
Per ogni donazione ricevuta il 25 novembre, parte degli importi raccolti sarà devoluto a Aiuto Donna, associazione operativa a Bergamo e provincia da diversi anni per prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro le donne. La raccolta fondi proseguirà fino al 30 dicembre e per ogni contributo effettuato durante
questo periodo, una quota sarà destinata all’organizzazione Parents Circle Familes Forum, un’organizzazione impegnata nella promozione della pace attraverso il dialogo tra famiglie israeliane e palestinesi colpite dal conflitto.
L’open studio offre un’opportunità unica per il pubblico di entrare in contatto con la ricerca artistica di Camilla Marinoni, di contribuire alla causa della lotta contro la violenza di genere, della promozione della pace e di partecipare alla performance che, oltre a commemorare le vittime di violenza, solleva il velo su un aspetto spesso ignorato della vita di molte donne.
L’ARTISTA
Camilla Marinoni (Bergamo, 1979) è un’artista visiva. Vive e lavora a Bergamo.
Nel 2003 si diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e nel 2007 consegue, presso la stessa accademia, il diploma specialistico in Arte Sacra Contemporanea. Nel 2007 partecipa al Corso d’eccellenza di Scultura, Gioiello e Design presso il Centro TAM di Pietrarubbia (PU) nelle Marche, presieduto da Arnaldo Pomodoro e con la direzione artistica di Nunzio. Qui inizia a focalizzarsi sul corpo come mezzo
espressivo con cui far dialogare sculture e installazioni. Tra gli eventi del 2023 si segnalano: Maratona di visione – rassegna online di video arte (in corso); Intus – showcase presso la Traffic gallery di Bergamo; La vertigine della forma, personale al MOCA di Brescia; è finalista per il Premio Paolo VI per l’arte contemporanea di Concesio (BS). Nel 2022 è finalista all’ArteamCup, all’Exibart Prize ed è segnalata al Combat Prize-
INFO
Sbagliate da vive, perfette da morte
Performance di Camilla Marinoni, sound design di Jodi Pedrali
Data: 25 novembre 2023
Orario: 16.30 – 20.30
Performance: ore 19.00
Via Suardi 67 B, Bergamo
www.camillamarinoni.com