All’Espace Louis Vuitton di Venezia la nuova mostra, che accoglierà un’installazione completamente inedita dell’artista tedesca Katharina Grosse.
La mostra, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte ‒ La Biennale di Venezia, fa parte della serie di eventi organizzati nel contesto del programma Beyond the Walls della Fondation Louis Vuitton. Questo ciclo di mostre, presenta opere inedite della Collezione negli Espace Louis Vuitton di Tokyo, Monaco, Venezia, Pechino, Seoul e Osaka, realizzando l’impegno della Fondation nel creare progetti internazionali e renderli accessibili ad un pubblico più vasto.
Nata in Germania nel 1961, Katharina Grosse, a partire dalla fine degli anni Novanta, ha cercato di rendere la sua tecnica pittorica molto personale, un potente strumento al servizio dell’ambizioso progetto di trasformazione del mondo. I suoi interventi, ampi e spettacolari, indagano sulle potenzialità della pittura, ben oltre i limiti di una cornice o di una tela, abbracciando pavimenti, pareti, soffitti, oggetti e interi paesaggi al fine di creare spazi pittorici multidimensionali. Tutte le sue installazioni immergono i visitatori in un mare di colori che sfida e sconvolge le loro percezioni sensoriali e fisiche.
Dal 2013, Grosse ha sviluppato la propria tecnica stampando fotografie su fondali in tessuto, come poliestere e seta. In un dialogo dinamico con l’architettura, le sue stampe in formato murale, in particolare al K11 art museum di Shanghai (2018) o più recentemente all’HAM di Helsinki (2021), mostrano immagini legate alla sua pittura, come foto dei suoi dipinti, viste del suo studio o le sue mani immerse nella vernice.
Da maggio di quest’anno, il suo lavoro sarà esposto nella mostra La Couleur en fugue alla Fondation Louis Vuitton a Parigi; e quest’autunno sarà installata in loco un’opera originale commissionata dalla Fondation in dialogo con l’architettura di Frank Gehry.
Creata appositamente per l’Espace Louis Vuitton Venezia, in uno spazio nero che copre in gran parte il pavimento e la parete, Apollo, Apollo offre l’immagine delle mani dell’artista stampate su una maglia metallica, raffigurante il momento in cui i confini tra il corpo dell’artista e la materia colorata si confondono nell’atto creativo. Con le parole di Katharina Grosse. “L’immagine è scelta da una serie di fotografie che mostrano situazioni o azioni, legate in un modo o nell’altro alla mia pittura. […] Oscilla tra superficie, trama, immagine e oggetto, ordine e disordine, distruzione e creazione, tensione e rilascio, movimento forzato e libero.“
Nel contesto e nell’immaginario veneziano, dai tessuti Fortuny, ai mosaici Terrazzo, fino all’onnipresenza dell’acqua e dei riflessi, la fluidità della maglia metallica e l’intensità cromatica di Apollo, Apollo (titolo che funge da mantra con connotazioni polisemiche, condensando e combinando la mitologia con la conquista dello spazio) assumono una particolare risonanza. La superficie riflette i movimenti dei visitatori e contribuisce a creare un vero effetto a specchio tipicamente veneziano. Tra trasparenza e opacità, lasciando filtrare la luce, Apollo, Apollo si apre ad un mondo onirico in cui i visitatori mettono in discussione la propria percezione della realtà e dell’illusione.
L’ARTISTA
Katharina Grosse è nata nel 1961 a Friburgo in Brisgovia, Germania. Vive e lavora a Berlino e in Nuova Zelanda. Dalla fine degli anni Novanta rinnova il mezzo pittorico intervenendo direttamente sull’architettura delle istituzioni che la accolgono, facendo dell’aerografo il suo strumento preferito. Più recentemente ha sviluppato ulteriormente le sue opere dipingendo su ampi drappi o stampando immagini fotografiche su tessuti molto grandi in una mise en abîme della sua tecnica.
Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Centre Pompidou, Parigi; il Museum of Modern Art, New York, USA; il Museo Pérez, Miami, Florida, USA; il Kunsthaus, Zurigo, Svizzera; la Kunstsammlung NRW, Düsseldorf, Germania; il Lenbachhaus, Monaco, Germania; il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI Secolo, Roma, Italia.
Le sue recenti mostre istituzionali e dipinti in loco includono psychylustro al Philadelphia Mural Arts Program, Pennsylvania, USA (2014); yes no why later al Garage Museum of Contemporary Art, Mosca, Russia (2015); Untitled Trumpet alla 56. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Italia (2015); Rockaway al MoMA PS1’s programma Rockaway! al Fort Tilden, New York, USA (2016); Asphalt Air and Hair al ARoS Triennial, Aarhus, Danimarca (2017); This Drove My Mother Up the Wall alla South London Gallery, Regno Unito (2017); The Horse Trotted Another Couple of Metres, Then It Stopped al Carriageworks, Sydney, Australia (2018); Wunderbild alla National Gallery, Praga, Repubblica Ceca (2018/2019); Mumbling Mud al chi K11 art museum, Shanghai, Cina (2018/2019) e al chi K11 art space, Guangzhou, Cina (2019); Mural: Jackson Pollock I Katharina Grosse al Museum of Fine Arts, Boston, Massachussets (2019/2020), Is It You? al Baltimore Museum of Art (2020/2021), It Wasn’t Us al Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart – Berlino, Germany (2020/2021), Chill Seeping from the Walls Gets between Us al HAM – Helsinki Art Museum (2021/2022) e Shutter Splinter alla Biennale di Helsinki, Finlandia (2021).
Katharina Grosse ha tenuto cattedre alla Weissensee Kunsthochschule a Berlino (2000-09) e alla Kunstakademie Düsseldorf (2010-18) in Germania. È stata selezionata come membro della giuria per le borse di studio 2020-23 di Villa Massimo, Roma, Casa Baldi, Olevano Romano; e da ottobre 2021 è presidente del consiglio di amministrazione del KW Institute for Contemporary Art (Kunst-Werke Berlino), Germania.
INFO
KATHARINA GROSSE
APOLLO, APOLLO
Fino al 27 Novembre
Espace Louis Vuitton Venezia
Calle del Ridotto 1353