Inaugura il 12 novembre 2025 presso SITEROOM in Via Washington 106 a Milano, Under Pressure, mostra che mette in dialogo le opere scultoree di Piero Addis con i dipinti di Jeff Spees in una riflessione intensa sulla fragilità umana, la trasformazione e la crisi ambientale.
Il titolo Under Pressure assume molteplici significati: richiama la forza fisica e simbolica dei processi creativi, ma anche le pressioni — interiori e collettive — che segnano la condizione umana contemporanea.
Piero Addis: Waste Side Story
Piero Addis presenta una nuova serie di sculture realizzate attraverso la tecnica sperimentale della cera persa
applicata alla plastica (plastica persa), fondendo bottiglie e contenitori di plastica schiacciati in alluminio solido.
I suoi oggetti diventano memorie umane, resti di vita quotidiana che raccontano al contempo fascinazione e
catastrofe. Il titolo ironico Waste Side Story, che gioca sul celebre musical West Side Story, utilizza l’ironia per
aKrontare le contraddizioni della nostra epoca, segnate da consumi eccessivi e da una crescente incapacità di
gestire i propri rifiuti. Addis esplora il paradosso dell’essere umano contemporaneo, sempre più alienato e
soKocato dai propri scarti. Per Addis 
Recuperare, conservare i rifiuti, trasformarli, lavorarli. Nulla è indegno di essere sacralizzato nell’opera d’arte. Andy Warhol diceva che gli scarti sono probabilmente brutte cose, ma se riesci a lavorarci un po’ sopra e renderli belli o almeno interessanti, c’è molto meno spreco”.
Jeff Spees: Oceani e Espressionismo Astratto
Jeff Spees è artista e professore di medicina all’Università del Vermont. I suoi dipinti si ispirano profondamente al mare e alla pittura espressionista astratta della Bay Area di San Francisco. Le sue tele, caratterizzate da colori vibranti e pennellate fluide, evocano correnti marine, flussi e movimento continuo, immergendo lo spettatore sotto la superficie dell’oceano. Il suo lavoro entra in dialogo ideale con artisti come Richard Diebenkorn, Mark Rothko e Franz Kline, ai quali Spees si ispira per l’intensità emotiva e la forza formale. La sensibilità cromatica che richiama Rothko e il gesto libero che risuona con Kline si fondono nella sua pittura, dando voce all’energia e alla vitalità del mondo marino. La sua duplice esperienza tra arte e scienza si traduce in una pratica che unisce osservazione, empatia e profonda coscienza ambientale.
Una riflessione condivisa su ambiente e condizione umana
Al centro della mostra Under Pressure vi è una preoccupazione comune: la necessità urgente di proteggere l’ambiente e di riflettere sulla fragilità dell’esistenza umana. Addis trasforma lo scarto in forma permanente, Spees cattura l’incessante dinamismo del mare. Addis scolpisco la trasformazione. Spees dipinge l’immersione. Addis parte dal rumore e dalla pressione. Spees dall’osservazione. Ma si incontrano nella stessa corrente – il mare, il respiro, la memoria della materia. Entrambi esortano a ripensare il nostro rapporto con la natura e con noi stessi.
Accogliere Under Pressure nello spazio di Siteroom significa ospitare l’oceano in una stanza – sostiene Maria Grazia Vernuccio, founder di Siteroom -. È un privilegio raro assistere all’incontro tra due personalità così diverse, eppure complementari: Piero Addis e JeK Spees. Due artisti che, da prospettive lontane — la scultura e la pittura, la Sardegna e il Vermont, la materia e la luce — condividono una stessa urgenza: trasformare la pressione in forma, la memoria in materia, il silenzio in linguaggio visivo. Il progetto Under Pressure non è solo una mostra, ma un dialogo profondo tra due ricerche che si specchiano. Siteroom è un luogo piccolo, intimo, essenziale. Ma, come nella famosa canzone che parla del “cielo in una stanza”, anche qui ci sarà un oceano – un oceano fatto di immagini, di pensiero, di emozioni sospese.»
Info
UNDER PRESSURE
Mostra di Piero Addis e Jeff Spees
12 novembre – 12 dicembre 2025
SITEROOM, Via Washington 106, Milano















