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“Thermocene”: la mostra immersiva che esplora l’impatto umano sull’ambiente

L’impatto ambientale dell’uomo non può essere azzerato. Da questa consapevolezza nasce “Thermocene”, il progetto espositivo di Giorgio Ferrero, Rodolfo Mongitore (Mybosswas) ed EX., articolato in diverse sedi e momenti.

La prima tappa si svolge a Torino dal 5 al 30 marzo 2025, con installazioni presso le Gallerie d’Italia e le Antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale (fino al 23 marzo).

Il progetto

Il progetto si configura come un’indagine transdisciplinare che intreccia musica, architettura, cinema e arte, con l’obiettivo di esplorare la cooperazione e l’interconnessione umana nell’epoca dei cambiamenti climatici. Al centro di “Thermocene” vi è una sinfonia visiva e sonora creata da Ferrero e Mongitore all’interno di due bivacchi futuristici a 3000 metri di altitudine sulle Alpi piemontesi, progettati da EX., lo studio di Andrea Cassi e Michele Versaci. I due compositori, operando a distanza di trenta chilometri l’uno dall’altro e privi di servizi di base, hanno trasformato le tracce invisibili dell’uomo, come suoni e onde radio, in un canto corale. Un’opera che suggerisce un nuovo equilibrio tra uomo e natura, in cui la consapevolezza ambientale sostituisce l’illusione di una natura incontaminata.

La mostra

La mostra, curata da ARTECO, trova una dimensione immersiva presso le Antiche Ghiacciaie settecentesche di Porta Palazzo, dove la componente sonora si manifesta attraverso una composizione che restituisce la saturazione acustica dell’aria provocata dall’essere umano. Strumenti e radio utilizzati dagli artisti conducono il pubblico in un percorso che culmina in un punto d’ascolto privilegiato, mentre l’acustica naturale delle ghiacciaie amplifica l’esperienza sonora. In un secondo spazio, una proiezione video a due canali ripercorre l’esperienza dei sound artist in alta quota, trasformando il caos iniziale in una sinfonia armonica.

Alle Gallerie d’Italia, invece, il progetto si presenta come un’installazione video a doppio canale, anticipazione dell’omonimo film prodotto da KINO Produzioni. Il 28 marzo, inoltre, Ferrero e Mongitore realizzeranno una performance live, trasformando in tempo reale le tracce sonore raccolte nei bivacchi in una nuova composizione.

“Thermocene” intende sottolineare l’impossibilità di un impatto zero: l’uomo è presente ovunque, anche dove sembra invisibile. L’idea di un ambiente incontaminato si scontra con una realtà di contaminazione pervasiva, ponendo la necessità di ripensare il concetto stesso di libertà e sopravvivenza in un’epoca che fatichiamo ad accettare. Il termine “Thermocene”, coniato da Richard Stallman nel 2015, sposta l’attenzione dall’Antropocene all’habitat stesso, riconoscendo l’aumento della temperatura come principale impatto dell’attività umana.

Dopo Torino, il progetto si espanderà a livello internazionale. Dal 24 al 27 marzo 2025 verrà presentato al CPH:FORUM di CPH:DOX, uno dei principali festival di documentari. Successivamente, dal 7 giugno al 14 settembre, l’installazione sarà ospitata nella project room della GAMeC di Bergamo, all’interno del programma “Pensare come una montagna – Il Biennale delle Orobie”. Il progetto si intreccerà con la realizzazione di un nuovo bivacco sulle Orobie, in collaborazione con la GAMeC e il Club Alpino Italiano, trasformando la struttura in una piattaforma di monitoraggio ambientale.

Con “Thermocene”, l’arte si fa strumento di indagine critica e di sensibilizzazione, dimostrando che la consapevolezza dell’impatto umano è il primo passo per costruire un rapporto nuovo e responsabile con l’ambiente.

La Gallery

Info

Thermocene
Di Giorgio Ferrero, Rodolfo Mongitore (Mybosswas) & EX.
A cura di ARTECO (Beatrice Zanelli e Camilla Zennaro)
Date 5 – 30 marzo 2025
Sedi Gallerie d’Italia, Piazza San Carlo 156, Torino + Antiche Ghiacciaie, Mercato Centrale Torino, Piazza della Repubblica 25, Torino (fino al 23 marzo)

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