“Saul Steinberg Milano New York” alla Triennale di Milano

Ha aperto in Triennale la mostra dedicata a Saul Steinberg , “Saul Steinberg Milano New York” un progetto Triennale Milano e Electa, a cura di Italo Lupi e Marco Belpoliti con Francesca Pellicciari.

Un omaggio che Milano doveva al grande artista, che ha dedicato molte delle sue opere di tagliente intelligenza alla cittร  in cui ha soggiornato negli anni di formazione.

Lโ€™allestimento al primo piano di Triennale nella Curva, punto privilegiato del Palazzo delle Arti, รจ disegnato da Italo Lupi, Ico Migliore, Mara Servetto in dialogo sensibile con lโ€™architettura.

Un’esposizione ricca di disegni a matita, a penna, a pastello; opere realizzate con timbri e ad acquerello, maschere di carta, oggetti/sculture, stoffe, collages, a documentare la intensa e multiforme attivitร  artistica di Steinberg. Ad accompagnare le opere, un’ampia selezione di apparati documentali e fotografici, utili per una piรน attenta comprensione della vita dellโ€™artista, nonchรฉ una scelta accurata di riviste e libri originali, che โ€“ a partire dalle famose copertine del “The New Yorker” โ€“ hanno accolto alcuni dei contributi piรน significativi di Steinberg.

LE OPERE

350 prestiti circa, provenienti da importanti istituzioni, quali la Saul Steinberg Foundation, il Jewish Museum e la Hedda Sterne Foundation di New York, il Museum of Fine Arts di Boston, nonchรฉ da collezionisti e amici di Steinberg, in Italia e allโ€™estero.
In questa occasione, verrร  inoltre mostrata in anteprima parte dellโ€™importante donazione di opere dellโ€™artista che la Biblioteca Nazionale Braidense ha recentemente ricevuto dalla Saul Steinberg Foundation.

La mostra si inserisce nel percorso che Triennale sta portando avanti su alcuni protagonisti della cultura del Novecento che da Milano hanno sintetizzato un’estetica e una visione del progetto che ha poi avuto influenze in tutto il mondo. Una serie di esposizioni monografiche che restituiscono la grandezza di figure complesse, facendo emergere nuove chiavi interpretative e superando facili etichette e inquadramenti.

Saul Steinberg Milano New York in Triennale prende spunto proprio dagli anni di formazione dell’artista a Milano (1933-1941) per fornire una prima testimonianza del suo rapporto con lโ€™Italia in generale oltre che con Milano in particolare. Senza perรฒ tralasciare anche altre cittร  โ€“ reali, come Venezia o Carpi, oppure immaginarie, frutto di straordinari pastiches di paesaggi urbani composti da cupole romane e fantasie architettoniche, non riconducibili ad una cittร  specifica ma dal sapore tutto italiano.

Nucleo centrale della mostra saranno i 4 leporelli creati dall’artista per Milano, per il Labirinto dei ragazzi, realizzato dallo studio di Architettura BBPR nel Parco Sempione nel 1954 in occasione della 10ยช Triennale. Queste strisce di disegni, parte della donazione alla Biblioteca Braidense, contengono molti dei temi e dei segni artistici che Steinberg svilupperร  lungo tutto lโ€™arco della sua carriera.

Negli anni Settanta, Steinberg dedica a Milano altri disegni di straordinaria intelligenza, raffigurando la cittร  come il suo ricordo gli suggerisce. Ecco quindi le architetture solennemente novecentesche del Regime, ancora immerse in scenari di grottesca quotidianitร  fascista, i luoghi della sua vita milanese nei dintorni del Politecnico, e altre cartoline dalla sua vita passata: โ€œLโ€™aria di Milano era ottima, allora, e la luce bellissima, e vedevo una cosa che non avevo mai visto, lo svegliarsi tranquillo e silenzioso di una cittร : gente a piedi, gente in bicicletta, tram, operai.โ€

Ad accompagnare la mostra un libro organizzato come una โ€˜enciclopediaโ€™ contemporanea in circa 100 lemmi firmati da studiosi, storici dell’arte, critici, giornalistiโ€ฆ
Un volume a cura di Marco Belpoliti che analizzerร  lโ€™opera di Saul Steinberg nei suoi molteplici aspetti, dallโ€™architettura al disegno, dal rapporto con Milano a quello con New York, alle mappe, allโ€™epistolario con Aldo Buzzi, agli artisti che gli furono amici e compagni come Costantino Nivola e Alexander Calder, ma anche Alberto Giacometti e Le Corbusier.

INFO

Saul Steinberg
Milano New York
Triennale Milano
ย fino al 13 marzo 2022


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