Comodo64 di Torino presenta SAMANA – prima somma del percorso artistico di Matteo Melotto. La mostra, curata da Lucrezia Nardi, inaugura domani martedì 19 settembre e si presenta come una commistione di fashion design, performance, video e sound design nella forma di plurime installazioni.
Le opere di Matteo Melotto sono un mix di performance, video arte, fashion design, ricerca filosofica
e sperimentazione tecnica. I suoi concetti principali ruotano attorno al neo nomadismo e al post
umanesimo, all’evoluzione e alla regressione evolutiva, nonché alla ricerca rituale di una metafisica
innovativa, in cui la tecnologia incontra la natura divenendo un mezzo di ascensione spirituale e
anatomica.
SAMANA nasce come proseguimento della tesi di laurea in collaborazione con il brand Rick Owens:
una performance cerimoniale nella forma di una sfilata decostruita seguendo l’atto devozionale
della circumambulazione religiosa – associata a significati simbolici di purificazione, venerazione
o consacrazione – e tre fasi installative che rielaborano la teoria antropologica ritualistica di Arnold
Van Gennep prima e Victor Turner poi.
Lo spazio è suddiviso in due sezioni: quella relativa alla performance e quella relativa all’esposizione,
anch’essa a sua volta tripartita in tre gruppi scultorei che rappresentano le corrispettive fasi correlate
alla Teoria della liminalità: una fase detta “di separazione”, una “liminale” e una di “aggregazione o
reincorporaizone”.
Se tutta la pratica di Matteo Melotto risenta di questo ritmo scandito dal numero tre, la performance
e la mostra creano un doppio, un elemento sincronico e parallelo: la performance che ci vede
spettatori di quel medesimo rito che Melotto ci porta a compiere, su noi stessi, attraverso
l’occupazione del suo spazio installativo non come visitatori ma come praticanti.
IL PERCORSO
Il primo stadio è caratterizzato da una fase di “isolamento”, denominato SIPKA e realizzato nella
forma di un portale a struttura trilitica protoarchitettonica. Il secondo stadio, KREIJN, è quello della
fase di liminalità, centrale del rito, in cui l’individuo o il gruppo si trova in uno stato di transizione.
La terza fase, quella di aggregazione o reincorporazione è rappresentata da AXLOR, che unisce
con i suoi elementi scultorei tecnologia e natura. In tutte le situazioni installative sono presenti
sei dei nove abiti della collezione in collaborazione con Rick Owens: prima abitati dai copri di due
ancelle, decostruite in due calchi poi e infine smaterializzate nella forma di un’essenza corporea.
L’approccio di Matteo Melotto si riflette anche nella sua collaborazione con l’intelligenza artificiale
(IA) per la creazione delle forme protoarchitettoniche utilizzate nelle sue installazioni: è ricerca di
un’idea originale arcaica combinata con elementi contemporanei e tecnologici.
La performance SAMANA, della durata di dieci minuti, coinvolge l’artista e tre modelli offrendo una
tripla lettura: il rapporto tra fashion design e arte contemporanea, la gestualità ritualistica e una
trasmutazione della biografia dell’artista, in chiave simbolica.
Il nomadismo, tema caro a Matteo Melotto, è una continua ricerca: forse di un luogo simile a
una dimora, primo costrutto dell’identità sociale, forse di un senso in quello stato di transizione
e ambiguità che le persone sperimentano durante i riti di passaggio. E, a guardar bene, in ogni
contesto della nostra congestionata, delirante e frenetica società contemporanea.
Tra totem e idoli, fasi di ascensione e discensione, la pratica di Matteo Melotto è un viaggio
immersivo in un tempo sospeso, onirico e reale al medesimo tempo che si fonda su letture e piani
semantici pressoché illimitati in grado di aprire traiettorie di senso e digressioni filosofiche sempre
giustificate in elucubrazioni infinite e citazioni squisitamente colte. -Lucrezia Nardi
L’ARTISTA
Matteo Melotto, classe 2000, è un artista, designer e performer italiano, con formazione presso
l’Istituto d’Arte Applicata e Design (IAAD) a Torino. Nel 2019, Matteo ha presentato la sua prima
mostra personale intitolata “Silence Over The Abyss” presso lo spazio extra artistico di Studio
BTT. Da allora, ha sviluppato numerose opere di performance, video e installazione in ambito
universitario, tra cui “Orthotic” (2021), “Elettrogenesis” e “Orpheus Eyes” del (2022). Nel 2023,
Matteo ha presentato “IANUA”, un progetto di performance rituale, esposto presso Kilroy Was
Here a Torino e presso Museo Perle di Memoria a Locorotondo, dove ha vinto il premio Francesco
Convertini. Il progetto è stato inoltre pubblicato sul magazine di settore XinSai di Hong Kong.
Successivamente, ha presentato la performance-for-camera “CYBERIA” nel contesto del festival
Underline_Avampo7ti_ Culturali a Torino, presso gli spazi di Off Topic, e “STEREOLITH”, un’opera
di performance e video art esposta a Roma, presso Industrie Fluviali, dove ha vinto il Wide Vision
contest. In seguito alla conclusione del suo percorso accademico, presenta “SAMANA”, un
progetto multimediale ideato e realizzato in collaborazione con Rick Owens, esposto in occasione
della sua mostra personale omonima presso Comodo64 a Torino e MAD Festival a Berna, in
Svizzera.
LA CURATELA
Lucrezia Nardi è una docente universitaria presso lo IAAD di Torino con cattedra di Storia dell’Arte
Contemporanea e Fenomenologia. Curatrice freelance indipendente, sempre interessata alle
controculture e al loro impatto sul pubblico mainstream. Laureata all’Accademia di Belle Arti di
Torino ha proseguito i suoi studi presso la School of Visual Art di New York City e la Curatorial
School di Venezia. Tra i suoi progetti di curatela la mostra personale di Nazareno Biondo al
PalaAlpitour, la mostra collettiva SupaVenezia co-curata presso la Galleria AplusA di Venezia, la
mostra speak easy dell’artista parigina Marion Binois, la mostra di Federico Caputo presso Crag
Gallery, la personale di Kimberley Ross presso Spazio Musa e la mostra di Matteo Melotto in
collaborazione con Rick Owens presso Comodo64. Collabora con La Gazzetta Torino come critica
d’arte.
INFO
SAMANA | Matteo Melotto | A cura di Lucrezia Nardi
19.09.23
Ore 20.00 – la performance inizierà alle 20.30
Comodo64, Via Bologna 92/A, 10154, Torino
www.comodo64.it