Un frammento di lastra fittile etrusca in terracotta (fine VI – inizio V secolo a.C.) è tornato in Italia grazie a una virtuosa iniziativa della Fondazione Luigi Rovati in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale.
Sulla lastra (alta complessivamente circa 28,6 cm) è raffigurato un profilo di giovane, caratterizzato da un copricapo a tesa da viaggiatore e da un bastone. La lastra è stata acquistata da Fondazione Luigi Rovati presso la casa d’aste Christie’s di New York, con il fine di completare la selezione conosciuta di lastre parietali figurate provenienti da Cerveteri già in possesso dello Stato.
L’azione di cessione del reperto al Ministero della Cultura, portata a termine dall’istituzione monzese, avviene in continuità con gli obiettivi della Fondazione: promuovere e rendere fruibile a tutti il patrimonio archeologico nazionale, in questo caso affiancando lo Stato e favorendo il rientro in Italia di beni culturali. Si tratta di un’azione importante, che sottolinea il valore di una collaborazione attiva tra enti privati e il Ministero, con il fine di contribuire alla conoscenza del patrimonio.
“È con grande soddisfazione che annunciamo finalmente il rientro in Italia di un nuovo frammento di lastra etrusca dipinta” è il commento del Soprintendente Arch. Margherita Eichberg, “così come la sua riacquisizione al patrimonio dello Stato italiano, grazie all’intervento spontaneo della Fondazione Rovati. Di recente, la Soprintendenza ha dedicato una intensa attività di tutela, ricerca e valorizzazione a questa rara categoria di reperti, prodotti a Cerveteri tra VI e V secolo a.C. Già due esposizioni e un convegno hanno avuto luogo negli anni tra 2018 e 2020: pertanto, il ritorno del “viaggiatore etrusco” – come è stato soprannominato il nuovo frammento – segna la continuazione della tutela e l’efficacia della promozione culturale portata avanti dal Ministero.”
“Siamo orgogliosi di aver concluso con gli strumenti a nostra disposizione un’operazione a vantaggio della comunità, per supportare l’azione di tutela del Ministero” afferma Lucio Rovati, Presidente della Fondazione. “Ci auguriamo davvero che questo possa essere un ulteriore passo per una proficua e duratura collaborazione con il MIC, soprattutto in vista della prossima apertura del Museo Etrusco di Milano”. Il protagonista della lastra è probabilmente un viaggiatore (identificabile dal cappello e dal bastone), che oggi idealmente riprende il suo cammino compiendo un immaginario viaggio a ritroso: dagli Stati Uniti verso l’Europa, tornando nella terra delle origini. L’acquisto e il rimpatrio della lastra sono stati compiuti in un’ottica di valorizzazione e restituzione del reperto, per il quale, dopo un necessario intervento di restauro, è in programma un nuovo viaggio tra Roma, Venezia e Milano che gli permetterà di essere conosciuto e ammirato da un pubblico sempre crescente, in una serie di iniziative della Soprintendenza di Viterbo e dell’Etruria Meridionale con il sostegno della Fondazione Luigi Rovati.
LA FONDAZIONE
Fondazione Luigi Rovati, nata nel 2016, opera negli ambiti della promozione e valorizzazione dei beni culturali, artistici e storici, e del sostegno e della promozione della ricerca scientifica in ambito medico. La Fondazione è intitolata al Professor Luigi Rovati – medico, ricercatore e imprenditore, Cavaliere del Lavoro e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana- e raccoglie la lunga esperienza imprenditoriale maturata in ambito farmaceutico con iniziative di responsabilità sociale incentrate sull’arte, sulle sue attività educative e formative e sulla contaminazione tra arte e salute.
Importante progetto della Fondazione è l’apertura a Milano di un Museo dedicato all’arte e alla cultura etrusca. Prima tappa di questo percorso è stata la realizzazione del centro documentazione e biblioteca, sito a Monza, il cui nucleo fondante è rappresentato da importanti e consistenti fondi bibliografici in ambito archeologico e storico-artistico a cui si affiancano i volumi della biblioteca scientifica.
Tra le altre iniziative della Fondazione rientrano anche le collaborazioni con istituzioni pubbliche e private, tra le quali la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, l’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, l’Accademia di Cortona, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Duke University.