Da martedì 27 settembre a venerdì 7 ottobre 2022 presso la Basilica di San Celso apre al pubblico Kill Your Idols, la prima mostra a Milano dell’artista polacco Radek Szlaga (Gliwice, 1979).
L’esposizione è promossa dalla galleria PostmastersROMA con il patrocinio dell’Istituto Polacco di Roma e
la collaborazione dell’associazione LAQ – lartquotidien, ed è accompagnata da un testo critico di Giovanna
Manzotti.
Formatosi tra la Polonia e gli Stati Uniti, Radek Szlaga è un artista multidisciplinare che si esprime attraverso
la pittura, il disegno, la scultura e l’installazione, ponendosi come mediatore di un particolare dialogo tra i
linguaggi artistici tradizionali e le prospettive più contemporanee. Le sue opere, caratterizzate da una densa
stratificazione di colori, materiali, disegni e iconografie, sono la manifestazione di un immaginario tanto
personale quanto collettivo costruito negli anni assimilando elementi iconici ed evocativi tratti dalla cultura
popolare, dalla storia, dalla politica e dai mass media.
Per la mostra Kill Your Idols, pensata appositamente per gli spazi della Basilica di San Celso, Szlaga presenta
Noriega Mix Tapes, una serie inedita di opere – 13 dipinti e una scultura – ispirate a un fatto storico al limite
dell’assurdo, del quale raccoglie gli aspetti più aneddotici e umoristici filtrandoli attraverso la propria cifra
stilistica.
Nel 1989, il dittatore panamense Manuel Noriega sfuggì all’invasione americana rifugiandosi nell’Ambasciata
del Vaticano a Panama. Per catturarlo, il comando delle forze armate statunitensi scelse di adottare un
metodo non convenzionale: schierò una decina di amplificatori all’esterno dell’ambasciata per stanare il
dittatore, grande appassionato d’opera, a suon di musica heavy metal. Brani come Enter Sandman dei
Metallica, Welcome to the Jungle dei Guns N’ Roses, o Paranoid dei Black Sabbath risuonarono per giorni
finché Noriega, sfinito, si consegnò alle forze statunitensi.
Ancora una volta Szlaga si relaziona con i maggiori temi del mondo contemporaneo con lucidità e disillusione: centrali nella sua riflessione sono concetti come la globalizzazione, l’informazione e le post-verità, gli equilibri di potere tra Oriente e Occidente, restituiti al pubblico in tutta la loro complessità anche dal punto di vista della creazione dell’opera. L’artista infatti seleziona, archivia e rielabora elementi dell’immaginario est-europeo e americano, fondendo cultura alta e iconografia popolare accanto a suggestioni del proprio subconscio.
Eclettici e stratificati, i lavori in mostra restituiscono questa complessità attraverso immagini frammentate,
a metà tra figurazione e astrazione, che invitano a soffermarsi sulla loro superficie frastagliata, formata da diverse stratificazioni di colori e materiali – texture fisiche e insieme ideologiche – nate da frammenti di lavori
precedenti, inserite in una rigorosa e articolata ricerca artistica focalizzata sul presente.
Centrale nella produzione artistica di Radek Szlaga è l’elemento autobiografico. Nato durante la caduta del
regime comunista in Polonia, l’artista si trasferisce con la sua famiglia negli Stati Uniti negli anni Novanta.
L’esistenza diasporica di Szlaga risulta divisa tra l’ammirazione del “primo mondo” e la realtà est-europea,
culminando in Kill Your Idols come una presa di coscienza dello scollamento tra l’immagine illusoria della
superpotenza globale americana e lo stato attuale di quell’egemonia: sgretolata e dispersa nel passato.
Metafora di questa riflessione è una scultura che ritrae Axl Rose, leader storico dei Guns N’ Roses ormai
sessantenne e svigorito, che incarna l’attuale erosione di quegli ideali, dogmi e certezze su cui in passato si
sono costruiti i più grandi miti universali.
L’ARTISTA
Radek Szlaga (1979, Gliwice, Polonia) vive e lavora a Bruxelles (BE) e Detroit (US). Laureato all’Università delle
Arti di Poznań, Szlaga utilizza differenti media come la pittura, il disegno, la scultura e l’installazione
adottando un approccio audace verso la cultura visiva dell’Europa orientale e dell’America, facendo largo uso
dell’immaginario del proprio subconscio. Al centro del lavoro di Szlaga c’è l’esplorazione dell’identità e del
confine tra realtà e simulazione. La sua pratica si basa sia sulla ricerca storica sia su un’esplorazione
introspettiva dei propri ricordi e sogni. Szlaga descrive il suo approccio pittorico come ‘un modo di pensare’
che implica un costante ripensamento e ‘scrostamento’ di strati di tradizione e storia attraverso il riciclo
selettivo di immagini archiviate e ritrovate, che spesso, letteralmente, ‘taglia e incolla’ trasferendo frammenti
da una tela all’altra.
Szlaga ha presentato le sue opere a: KUMU (Tallinn), NEST (Den Haag), Zachęta — National Gallery of Art
(Varsavia), Museum Jerke, (Recklinghausen), CCA Ujazdowski Castle (Varsavia), Württembergischer
Kunstverein (Stoccarda), Museo Nazionale a Poznań, Foksal Gallery (Varsavia), Galerist (Istanbul),
Postmasters Gallery (NYC), Pioneer Works (NYC) National Art Museum of China (Pechino), Trinosophes
(Detroit), Performa 13 (NYC), Contemporary Art Center (Vilnius) ), Museo Nazionale di Stettino, Museo Jerke
(Recklinghausen). Le sue opere sono presenti nelle seguenti collezioni: Collezione Société Générale Parigi,
Collezione d’arte della Banca centrale europea di Francoforte sul Meno, Collezione della Fondazione d’arte
polacca ING Varsavia, Castello di CCA Ujazdowski Varsavia, Museo Jerke Recklinghausen, Collezione Osman
Djajadisastra Germania, Museo Nazionale di Poznan, Museo Nazionale Museo Danzica.
INFO
Radek Szlaga
Kill Your Idols
Dal 27 settembre al 7 ottobre 2022
Inaugurazione: lunedì 26 settembre ore 18.00
Basilica di San Celso – Corso Italia, 37, Milano
Orari di apertura al pubblico: dal lunedì alla domenica, 15.00 – 19.00