Nonsense Makes Sense è il titolo della personale dell’artista Angelo Accardi presso la galleria Deodato Arte in via Nerino, 2 a Milano.
La mostra, aperta fino al 30 aprile, si annuncia come un evento che riporta in Italia uno degli artisti più quotati nel mercato internazionale, presente nelle più importanti gallerie del mondo, da NY a Dubai.
Accardi, con il suo approccio libero e disincantato all’arte contemporanea, in bilico tra drammaticità e ironia, gioca con il “surrealismo del quotidiano”; le opere esposte, che appartengono alla serie Misplaced, sono sculture e opere su mixed media che danno forma a surreali scenari urbani o interni (perlopiù musei), popolati di riferimenti alla cultura “alta” così come al pop; negli stessi spazi coesistono così “fuori luogo”, personaggi dei Simpson e riferimenti ad opere di Klimt, Minions e dipinti rinascimentali, Topolino e Caravaggio. Lo struzzo, animale iconico delle opere di Accardi degli ultimi anni, è l’emblema dello spiazzamento che le sue opere provocano nello spettatore.
Le opere di Accardi saranno immerse in un caleidoscopico gioco di pattern grafici, creati per l’occasione dall’art director Nino Florenzano che ha interpretato in chiave optical la sintassi compositiva dell’artista, rinnovando l’immagine della Galleria Deodato Arte.
“Milano è la città dove ho vissuto nei primi anni ‘90 e che ho visto, fin da ragazzo, come modello, il mio benchmark culturale, la capitale della comunicazione, della moda e del design”, spiega Accardi. “E’ anche la città dove il rapporto tra collezionismo privato, gallerie d’arte e imprese ha rilanciato il mecenatismo in chiave moderna, spesso superando le istituzioni nella programmazione culturale e artistica della città. Amo profondamente Milano per gli stimoli creativi che mi dà”.
L’ARTISTA
Nato a Sapri nel 1964, Angelo Accardi si concentra nel suo esordio artistico nella ricerca sulla figura umana e dell’astrazione, per poi dedicarsi, verso la fine degli anni “80 alla scultura in marmo, ritrovandovi la passione per i classici greci e romani. Nei primi anni ‘90 nelle sue tele compaiono temi a sfondo sociale. Dopo numerose collaborazioni con gallerie di spicco italiane. Nel 2006 entra in contatto con il gruppo di nuove avanguardie “Tantarte “ ed espone a Shanghai.
Lo storico dell’arte Marco Vallora, nel 2011, lo seleziona per la 54a Biennale di Venezia. Ad oggi le sue opere sono distribuite da Eden Gallery, con sedi New York City, Miami, Londra, Aspen, Tel Aviv, Dubai. Dal 2021 collabora con la Galleria Deodato Arte per l’Italia.
INFO
NONSENSE MAKES SENSE
Galleria Deodato Arte
via Nerino 2 a Milano