Ha inaugurato presso la sede italiana di Artcurial in Corso Venezia 22 a Milano “La continuazione degli occhi”, mostra di Nicolò Cecchella, a cura di Andrea Tinterri e Luca Zuccala.
La personale presenta i temi fondamentali della ricerca dell’artista attraverso un corpus di opere che
interrogano i concetti dispazio, tempo, luce ponendoli in diretto rapporto con il corpo, lo sguardo, la materia.
La selezione delle opere esposte in mostra affronta la questione centrale che accompagna il percorso di
Cecchella: in che modo il visibile, ciò che vediamo, è in grado di trasformare non solo la nostra percezione
della realtà ma la realtà stessa? Come il nostro corpo e quello di chi guarda si pone rispetto al potere
trasformativo degli oggetti della visione? E infine: cosa (ci) resta della visione stessa?
Attraverso un itinerario tra opere che alternano materiali preziosi e antichi ad altri organici e terragni fino a
quelli chimici e sintetici che prendono forma mediante tecniche apparentemente distanti (scultura,
fotografia, video, disegno), Cecchella fornisce la sua personale risposta a queste domande.
Risposta che, naturalmente, non può essere univoca ma inevitabilmente “aperta”, esposta a continue
modificazioni della prospettiva di osservazione, generando così un processo di assimilazione e superamento
che non può che provocare e trasformare l’occhio di chi osserva, riconfigurando la prospettiva di visione.
Come dichiarato dall’autore:
Come scrive Andrea Cortellessa nel testo Eyes Wide Shut, incluso nel catalogo della mostra, in riferimento
all’opera video Solo con occhi: “(…) i movimenti invisibili di quella superficie lucida e curva, sotto la pelle calda
e accudente, ci dicono che l’occhio dell’artista è vivo. E che allora, con ogni probabilità, lo è anche il nostro.
Gli occhi di Nicolò Cecchella, lo si è visto, non restano chiusi tutto il tempo. Se lo si è visto, però, è perché non
sono rimasti chiusi neppure i nostri.”
IL CATALOGO
La mostra è accompagnata da una pubblicazione stampata in 100 esemplari con testi critici di Andrea
Cortellessa, Chiara Portesine, Victor I. Stoichita, Mauro Zanchi e una conversazione tra l’artista e Andrea
Tinterri.
L’ARTISTA
Nicolò Cecchella (1985, vive tra Reggio Emilia e Roma).
La sua ricerca affronta le dinamiche della rappresentazione declinandole attraverso i temi dell’identità, del
corpo e della presenza umana, indagando la relazione che questa assume con l’ambiente che la circonda e
coniugandola alla dimensione naturale e organica in cui si inserisce. La sua pratica artistica si esplica
attraverso l’interazione di diversi linguaggi e tecniche: scultura, fotografia, video, installazione.
Ha partecipato alle mostre: Relazioni (im)possibili. Il fil rouge da Piero Manzoni a oggi a cura di Fondazione
Piero Manzoni (testo critico di Giorgio Verzotti), Soncino, Cremona, 2023; Una sola traccia opposta alla luce
a cura di Lara Conte, Cardelli e Fontana, Opificio Vaccari, Sarzana, 2022; Trees and Leaves a cura di Paola
Stacchini Cavazza e Mario Peliti, Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese, Roma, 2021/2022; “Le cose che
accadono” a cura di Lido Contemporaneo, Artcurial Italie, Milano 2022; Verde Brillante a cura di Leonardo
Regano, Galleria Antonio Verolino, Modena, 2022; Una stanza tutta per sé a cura di Ilaria Mariotti e Pietro
Gaglianò, Galleria Passaggi, Pisa, 2022. È stato premiato al premio NEXT Award for Theatre – Regione
Lombardia 2016 e a Portfolio Europa, Festival Fotografia Europea 2013. Per La Triennale Milano CRT Teatro
dell’Arte ha curato la scenografia dello spettacolo teatrale Mi richordo anchora, 2016. È membro fondatore
del Teatro Sociale di Gualtieri. Le opere di Nicolò Cecchella sono presenti in collezioni pubbliche e private tra
le quali Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese, Roma; GAM Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna e
Contemporanea.
INFO
Nicolò Cecchella. La continuazione negli occhi
A cura di Andrea Tinterri e Luca Zuccala
Fino al 2 febbraio 2024
Artcurial, Corso Venezia 22, Milano
Ingresso libero
Artcurial.com