Nico Vascellari_Ph.Melania Dalle Grave DSL Studio

Nico Vascellari: “Pastorale” a Palazzo Reale il suo ecosistema vivente

Palazzo Reale ospita “Pastorale”, la nuova mostra personale di Nico Vascellari, concepita come un’opera site-specific per la suggestiva Sala delle Cariatidi.

Nico Vascellari, Pastorale, 2025.
Terra, acciaio inox, latex, impianto a pressione, compressori, sementi, impianto di irrigazione / Soil, stainless steel, latex, pressure system, compressors, seeds, irrigation system. Base / Base 33 × 10,4 m.
Scultura / Sculpture 130 × 270 × 270 cm. Ph. Melania Dalle Grave – DSL Studio. Courtesy Studio Nico Vascellari.

Artista eclettico e sperimentatore instancabile, Vascellari si muove con disinvoltura tra scultura, installazione, performance, video e suono, dando vita a un immaginario che mescola il primordiale e il contemporaneo. “Pastorale” rappresenta un punto di sintesi nel suo percorso, un’indagine sul rapporto tra uomo e natura, memoria e trasformazione, in un dialogo continuo con la storia della sala che la ospita.

L’allestimento

L’allestimento di “Pastorale” si sviluppa come un ecosistema vivente, capace di mutare e adattarsi nel tempo. Al centro della Sala delle Cariatidi si erge una grande scultura ambientale: un meccanismo circolare in acciaio, adagiato su un terreno che ricopre interamente il pavimento. A intervalli regolari, la scultura emette un fragoroso scoppio, liberando una pioggia di semi di erbacce infestanti, simbolo di resistenza e trasformazione.

Il visitatore si trova immerso in un ambiente che sfida la staticità del museo tradizionale, dove l’opera non è un’entità fissa, ma un organismo in divenire. Il terreno stesso diventa un archivio vivente, destinato a mutare nel corso della mostra, evocando la memoria del luogo e delle sue cicatrici storiche.

Il concept creativo e il dialogo con la storia

La Sala delle Cariatidi porta con sé il peso del passato: segnata dai bombardamenti del 1943, ha accolto nel 1953 la storica esposizione di “Guernica” di Picasso, simbolo di denuncia contro la guerra. In questo spazio carico di memoria, Vascellari innesta un racconto che interroga la possibilità di una rinascita.

Il titolo “Pastorale” richiama un’idea di idillio naturale, in apparente contrasto con il contesto della sala. Eppure, come suggeriscono i curatori Roberto Lacarbonara e Sergio Risaliti nel catalogo della mostra, la tradizione pastorale nella letteratura e nell’arte ha sempre offerto un rifugio dall’orrore della storia, un’alternativa immaginativa alla violenza e alla distruzione.

Natura, ritualità e resistenza

Fin dall’infanzia, l’artista ha sviluppato un rapporto intimo con la natura, che torna costantemente nelle sue opere. “Pastorale” si inserisce in questa linea di ricerca, riprendendo i temi già affrontati nella mostra “Melma” al Forte Belvedere e nella performance “Alessio” a Palazzo Vecchio. Qui, la natura non è un semplice sfondo, ma una forza attiva, in grado di sovvertire l’ordine imposto dall’uomo e rigenerare spazi segnati dalla storia.

A sottolineare questa visione, la mostra è accompagnata dalla presenza dei “boop”, creature fantastiche ideate da Vascellari, che si affacciano sulla città attraverso una campagna visiva sviluppata in 3D e diffusa nei circuiti di maxi-schermi di Milano. I “boop” non sono semplici figure decorative, ma testimoni di un mondo alternativo che si sovrappone alla realtà urbana.

Un’opera sostenibile e aperta al futuro

In linea con la poetica dell’artista, “Pastorale” si conclude con un gesto di restituzione. Tutti i materiali utilizzati verranno recuperati e riutilizzati: il terreno sarà reimpiegato in progetti di rigenerazione ambientale, l’impianto di irrigazione tornerà all’azienda fornitrice, gli arredi del bookshop troveranno nuova vita nella sede di Codalunga a Vittorio Veneto. Le piante, simbolo stesso del ciclo vitale dell’opera, saranno donate, affinché il processo di trasformazione possa proseguire oltre lo spazio espositivo.

L’Artista

Nico-Vascellari-2024_Courtesy-Mauro-Maglione

Nico Vascellari (1976, Vittorio Veneto) vive e lavora tra Roma e Vittorio Veneto. La sua ricerca si articola e prende
forma attraverso diverse pratiche tra cui performance, scultura, installazione, disegno, video e suono. Attraverso uno
sguardo dal carattere antropologico, analizza tematiche legate alla natura e al suo rapporto con l’uomo, a fenomeni
ancestrali e rituali, a folklore e tradizioni, contaminandole con una dimensione underground.
Tra le mostre personali: Kunsthalle Bangkok (upcoming) Piazza della Signoria, Firenze (upcoming); Palazzo Reale,
Milano (upcoming); Haus der Kunst, Monaco di Baviera (2024); Palazzo Vecchio, Firenze (2023); Forte Belvedere,
Firenze (2023); Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare (2022); Fondazione Nicola Del Roscio, Roma (2021); MAXXI |
Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma (2018); Palais De Tokyo, Parigi (2017); Whitworth Art Gallery,
Manchester (2016); Accademia di Francia – Villa Medici, Roma (2016); Estorick Collection, Londra (2016); National
Gallery of Arts, Tirana (2015); Museion, Bolzano (2010); Museo MAN, Nuoro (2007); Skuc, Ljubljana (2006); Viafarini,
Milano (2006).
Ha partecipato a manifestazioni nazionali e internazionali, tra cui: Mercosul Biennale (2022); October Salon, Belgrado
(2021); Biennale di Lione (2019); 12 esima Biennale Architettura, Venezia (2010); 15esima Quadriennale, Roma (2008);
Manifesta 7 (2008); 52esima Biennale Arte, Venezia (2007).
Tra le principali istituzioni in cui il suo lavoro è stato incluso: Kunsthal Charlottenborg, Copenhagen; KW Institute for
Contemporary Art, Berlino; Museo del ’900, Milano; Fondation Beyeler, Basel; Riga Art Space, Riga; La Maison Rouge,
Parigi; MAK, Vienna; Kunsthaus, Graz; Song Eun Art Space, Seoul; ZKM, Karlsruhe; La Casa Encendida, Madrid;
Espace de l’Art Concret, Mouans-Sartoux; Palazzo Reale, Milano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino;
CSW, Varsavia; PinchukArtCentre, Kiev; Le Magasin, Grenoble; Wysing Arts Centre, Cambridgeshire; EACC, Castelló;
MART, Rovereto; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; Palazzo delle Esposizioni, Roma; MAMbo,
Bologna.

Info

Nico Vascellari
PASTORALE
dal 1° aprile al 2 giugno
Palazzo Reale
Milano

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