MOORE, MARTINI, BARLACH E UNO SPECIALE SU ARTE E SESSO
È in edicola e su Apple Store il numero 24 di HESTETIKA, il magazine che, nelle sue 180 pagine e gli oltre 30 articoli, raccoglie e racconta il nuovo che avanza nel mondo dell’arte e del design, dando visibilità alle eccellenze nei vari campi artistici con un occhio di riguardo ai nuovi talenti.
Centrale nel primo numero di questo 2017 è lo speciale dedicato al rapporto tra arte e sessocon interviste esclusive agli artisti che rappresentano meglio questo inseparabile binomio. Tra i tanti, Brad Philips che, con media sempre diversi, rappresenta l’autobiografico sessuale (non pornografico); Giovanni Manzoni Piazzalunga, massimo esponente della realizzazione su disegno del corpo umano; le Drifters, un duo artistico di esploratrici che fanno della nudità una dichiarazione di libertà; Thomas Ruff le cui opere, siano esse pornografiche o no, mostrano la tecnica della manipolazione di un’immagine. Punta di diamante dello speciale è Wim Delvoye, controverso artista belga che mostra il sesso senza anima, rappresentandolo, in un progetto, attraverso le stampe a raggi X. Non mancano, poi, gli artisti che performano il sesso e l’erotismo in generale: Chiara Del Fabbro, friulana, che insegna lo Shibari, pratica sadomasochistica di origine giapponese, eTiziana Cera Rosco, abruzzese, che fonde il suo corpo (spesso nudo) con la natura per manifestare una visione che ha quasi sempre a che fare con il sacro. Di religione e del rapporto con il sesso ma anche con l’etica e i diritti umani, parlano le opere di Masami Teraoka, artista giapponese che su veri e propri trittici su fondo oro, tipici proprio dell’arte sacrale, rappresenta lo spirito, il desiderio sessuale, il potere. Last but not least, uno sguardo al passato con le opere esplicite di Egon Schiele e uno al presente con un tuffo nel mondo del design contemporaneo apertamente ispirato ai tipici oggetti del sesso e un’intervista esclusiva a Immanuel Casto, celebre cantautore poliedrico e maggiore esponente italiano del “Porn Groove”.
Risaltano, però, tre nomi su tutti in questo numero di Hestetika: Henry Moore, Arturo Martini e Ernst Barlach. Tre scultori. Il primo, inglese, famoso per la rappresentazione del binomio corpo/natura; Martini, di Treviso, maestro dell’arte contemporanea italiana; Barlach, forse il più importante scultore tedesco del Novecento.
Di forte spessore i nomi di artisti quali Louise Bourgeois, che con il nostro Paese ha avuto un rapporto speciale per la realizzazione di un’opera a Origgio, in Lombardia, città delle sculture. E Marzia Migliora, unica nella rappresentazione dell’identità dei soggetti su sui lavora.
Da non perdere, come sempre, anche la “selezione Hestetika”. Per questo numero, numerosi faccia a faccia con Stefania Fersini, che ha riscoperto l’arte grazie alla pittura a olio, Barbara Crimella,che esprime se stessa con opere che realizza con materiali sempre diversi e Nicola Bertoglio che rappresenta la sua visione del mondo con un solo strumento: la fotocamera dell’iPhone.
A chiudere il numero, infine, Oliva’s New Boyfriend, collettivo di Brescia, che mette a diposizione di tutti le proprie idee senza palesare l’individualità né la propria identità.
Hestetika è anche su Cafeyn
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Elenco dove è possibile trovare Hesteika
MILANO CITTA’
Ecco una preview di quello che troverete in questo numero