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EXPOSED Torino Foto Festival fino al 2 giugno a Torino

Dal 2 maggio fino al 2 giugno 2024 il capoluogo piemontese ospita la prima edizione di EXPOSED Torino Foto Festival, il nuovo Festival Internazionale di Fotografia di Torino.

Rifacendosi a uno degli argomenti centrali nella tradizione fotografica italiana, per il 2024 il Festival è dedicato al tema New Landscapes –Nuovi Paesaggi, e propone una riflessione sull’evoluzione odierna del medium fotografico e delle principali sfide e innovazioni del mondo dell’immagine, attraverso un cartellone di mostre temporanee, incontri, talk ed eventi nelle sedi delle principali istituzioni culturali torinesi.

Promosso da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in sinergia con Fondazione CRT e organizzato da Fondazione per la Cultura Torino, EXPOSED nasce dalla volontà di sottolineare, ancora una volta, la vocazione culturale e artistica della città, che vede nelle iniziative incentrate su creatività e innovazione alcuni tra i principali motori di sviluppo e fattori di crescita, non solo turistica, del territorio.

La Direzione Artistica, selezionata attraverso una procedura internazionale ad evidenza pubblica, è affidata a Menno Liauw e Salvatore Vitale, rispettivamente Direttore e Direttore Artistico di FUTURES– piattaforma internazionale che comprende 19 importanti istituzioni artistiche europee con impatto e influenza nel mondo della fotografia.

QUOTES

Vogliamo concentrarci su un approccio innovativo e inclusivo per attrarre un pubblico eterogeneo, sia locale che internazionale, attraverso un programma diversificato che comprende diversi approcci alla fotografia: da quella classica a quella contemporanea, cross-media, installativa e performativa. La collaborazione e la collettività sono aspetti chiave – sostiene Menno Liauw – e sottolineano la natura multidisciplinare e caleidoscopica di EXPOSED. Visioni, approcci, idee e progetti diversi rendono il festival – e di conseguenza la città di Torino – un punto d’incontro inclusivo e aperto al mondo.”

“Presentiamo progetti che spesso sono il risultato di una ricerca a lungo termine sugli sviluppi sociali delle comunità. Progetti che vanno oltre l’estetica, ma avviano dialoghi, sensibilizzano e ispirano cambiamenti sociali. Attraverso la lente di diversi artisti, ci proponiamo di mostrare l’impatto che l’arte può avere sulla nostra percezione del mondo, dalle comunità locali alle questioni globali.” – sottolinea Salvatore Vitale.

IL PROGRAMMA

Il programma della prima edizione di EXPOSED propone 28 mostre temporanee, una committenza artistica, due giorni di talk, una piattaforma didattica, un salone di editoria indipendente, incontri, screening, letture portfolio e altri eventi, tutti realizzati grazie al coinvolgimento nella progettazione e produzione delle principali istituzioni torinesi, delle realtà indipendenti e di attori della scena artistica cittadina e internazionale.

Dal 2 maggio al 2 giugno il programma è composto da mostre prodotte da EXPOSED o nate dalla collaborazione con le realtà partner: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema; Cripta747; Ex Galoppatoio della Cavallerizza Reale – Paratissima; Fondazione Merz; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Fondazione Torino Musei con GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica; Gallerie d’Italia – Torino; Mucho Mas!; Museo Regionale di Scienze Naturali; OGR Torino; Palazzo Birago, sede della Camera di Commercio di Torino; Palazzo Carignano – Direzione regionale Musei Piemonte; Pista 500 di Pinacoteca Agnelli; Polo del ‘900; Villa della Regina – Direzione regionale Musei Piemonte; Witty Books.

MOSTRE GRATUITE

Al Binario 2 delle OGR Torino viene ospitata A View from Above, la mostra collettiva co-prodotta da
EXPOSED e OGR Torino che, adottando la prospettiva verticale come punto di osservazione principale del paesaggio, esplora il modo in cui il nostro sguardo su ciò che ci circonda è mediato dall’obiettivo fotografico e come questo rapporto sia cambiato negli ultimi decenni, influenzando di conseguenza il modo in cui controlliamo, progettiamo e modelliamo l’ambiente in cui viviamo.
Al Polo del ‘900, invece, Mónica de Miranda, la vincitrice della prima edizione di EXPOSED Grant for Contemporary Photography 2023, sarà protagonista di una mostra inedita intitolata As if the world had no West. L’esposizione riflette sulla modalità di creazione di nuovi paesaggi, investigando ecologie nascoste, ma metafisicamente presenti, nel contesto geografico dell’Angola, al fine di decostruire la comprensione occidentale dei meccanismi di costruzione della memoria, della storia e della conoscenza del territorio.
A Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, la mostra Tender Loving
Care di Kalina Pulit – progetto in stretto dialogo con la proiezione del cortometraggio omonimo realizzato dall’autrice stessa, che verrà proiettato nelle sale del Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema – riflette sul concetto di appartenenza, sul dualismo tra sfera privata e pubblica, in un’epoca in cui questo confine è sempre più sottile.

MOSTRE PASS EXPOSED

Al centro dei progetti ospitati da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia ci sono i nuovi trend della fotografia italiana e mondiale: il giovane artista sudcoreano Dongkyun Vak con la mostra Heatwave
realizzata in collaborazione con Vontobel Art Collection, esplora la tensione tra uomo, natura e tecnologia nell’Antropocene; sempre negli spazi di via Delle Rosine, viene presentato un progetto in collaborazione con Chora Media e Lavazza include lavori inediti di Arianna Arcara, Antonio Ottomanelli e Roselena Ramistella sul paesaggio delle minoranze linguistiche in Italia: Voci Nascoste.
Le lingue che resistono.
Queer Icons, progetto del Fotogalleriet di Oslo, comprende una mostra all’Ex Galoppatoio della Cavallerizza Reale – Paratissima, e un ampio public program che celebra, attraverso la rappresentazione delle storie di vita raccolte dal fotografo Fin Serck-Hanssen e dagli autori Bjørn Hatterud e Caroline Ugelstad Elnæs, la storica cultura underground queer norvegese a 50 anni dalla depenalizzazione del reato di omosessualità, il fascino della vita vissuta al di fuori della norma attraverso richieste democratiche, feste e attivismo. La mostra presenta anche scatti inediti delle Queer Icons torinesi. Alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo la designer e ricercatrice olandese Simone C. Niquille presenta Beauty and The Beep, un cortometraggio realizzato con strumenti innovativi e incentrato sulla co-esistenza tra persone, dati e processi tecnologici derivanti dalla visione computerizzata incorporata nei robot domestici. Ispirandosi agli oggetti quotidiani incantati della popolare fiaba La Bella e la Bestia, l’artista mette in scena una storia che ha come protagonista una sedia umanizzata e i tentativi che questa mette in atto – in maniera ironica e grottesca – nel tentativo di sedersi.

SCREENINGS include la proiezione al Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema dei lavori di Kalina Pulit, Michele Sibiloni e del collettivo Wild Alchemy Lab. Tender Loving Care di Kalina Pulit è un film sulla connessione e sulle relazioni in senso letterale e metaforico; il mediometraggio Grasshopper Republic, di Michele Sibiloni e Daniel McCabe, esamina la relazione strana, bella e pericolosa tra uomo e natura; Wild Alchemy Lab presenta cortometraggi e opere d’arte in realtà aumentata provenienti dagli archivi della rivista del collettivo e la mostra Wild Alchemy Lab Presents sui due lati della cancellata storica della Mole ntonelliana.

La fotografa e architetta americana Erin O’Keefe porta al Museo Regionale di Scienze Naturali il progetto Non fiction, che esplora la natura della percezione dello spazio fisico generata dagli strumenti ottici utilizzati per fare fotografia e l’inevitabile disallineamento formale generato dalla macchina fotografica che trasforma i volumi e lo spazio tridimensionale in immagini bidimensionali. Alle Cucine storiche di Palazzo Carignano, Lebohang Kganye presenta A Burden Consumed in Sips. Attraverso un video l’artista ripercorre la spedizione in Camerun della pittrice e fotografa tedesca Marie Pauline Thorbecke, realizzata tra il 1911 e il 1913, per conto della Società Coloniale Tedesca.

A Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica viene presentata State of Emergency – Harakati za Mau Mau kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu, progetto documentaristico di finzione realizzato dal fotografo Max Pinckers in collaborazione con i veterani Mau Mau e i reduci della guerra keniota, nel tentativo di ricostruire e colmare i vuoti storici relativi al racconto ufficiale del periodo coloniale. La Villa della Regina ospita True Colors di Mathieu Asselin, progetto che mette in discussione la narrativa ecologica perpetrata dall’industria contemporanea. Ispirato al caso Dieselgate del 2014, ovvero la vicenda relativa all’azienda automobilistica Volkswagen e le testimonianze di utilizzo di software tesi ad aggirare i test relativi all’inquinamento dell’aria su determinati modelli di auto, True Colors riconnette ambiente e industria in maniera sostenibile, riciclando scarti di produzione per realizzare le stampe delle immagini.

Il programma di EXPOSED continua con le mostre realizzate in coproduzione e collaborazione con istituzioni e spazi indipendenti torinesi.
Prende vita nella cornice di EXPOSED Expanded, un progetto espositivo che propone una lettura in tre capitoli della Collezione fotografica della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e che unisce in un unico percorso coerente tre prestigiose sedi istituzionali: le OGR Torino con Expanded Without (2 maggio – 28 luglio 2024), in cui l’attenzione si focalizza su opere prodotte off-camera, nelle quali l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale; il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con Expanded With (2 maggio – 25 agosto 2024), a cura di Marcella Beccaria,
che presenta opere nelle quali il medium fotografico è il punto di partenza per indagare diversi tipi di relazione con il paesaggio, con opere di pionieri della Land Art, dell’Arte Povera e della Body Art; e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino con Expanded – I Paesaggi dell’Arte (3 maggio – 1 settembre 2024), a cura di Elena Volpato, dedicata ad alcuni fotografi che hanno saputo restituire i molteplici aspetti dell’arte e ritrarne nel senso più ampio i suoi paesaggi composti di opere e architetture, del volto degli artisti e dei loro momenti di lavoro nello studio o nel paesaggio naturale.

Sempre al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la mostra Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo riunisce per la prima volta un importante corpus di fotografie dell’artista, tra cui molti inediti, restituendo uno straordinario racconto dal quale emerge la vitalità artistica di Torino e del suo territorio.
Alla Fondazione Merz viene presentata la video installazione Chimera (2022) di Lena Kuzmich, artista non-binary che crea nuove visioni assemblando filmati diversi tra loro, ambientate in un mondo virtuale e ludico utilizzando vari software di editing. Esaminando l’ecologia queer e la vita non binaria all’interno della natura, l’artista si interroga sulle modalità che definiscono l’essere umano come specie. Il lavoro si inserisce all’interno della mostra Sacro è, in cui i linguaggi di una giovane generazione di artisti e artiste (Tiphaine Calmettes, Matilde Cassani, Giuseppe Di Liberto, Quỳnh Lâm, Lena Kuzmich, Tommy Malekoff, Lorenzo Montinaro, GianMarco Porru) suggeriscono una riflessione sul concetto di “sacro” rintracciato e approfondito nella sua dimensione quotidiana, ponendo l’accento sulla meraviglia dell’esistere e sulla poesia che si cela nella vita di ogni giorno.

Durante la settimana inaugurale, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta tre contenuti: sabato 4 maggio, alle ore 16.30, la performance Je Vous Aime, nell’ambito della prima personale di Diana Anselmo, artista e performer sordo, progetto esito di una ricerca sviluppata in archivi fotografici e documentali nelle città di Torino e Parigi, proponendo un dialogo tra video e documenti fotografici. La collettiva When We Were Old. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo include una selezione di opere fotografiche di importanti artisti e artiste internazionali include nella prestigiosa raccolta della fondazione torinese: Anna Gaskell, Larry Johnson, Sherrie Levine, Tracey Moffat, Collier Schorr, Wolfgang Tillmans. Il nucleo di lavori condivide una riflessione sulla giovinezza come spazio di autonomia e di esperienza legittima, sfuggendo alla retorica dei “giovani” proiettati solo nel futuro. What the Owl Knows di The Otolith Group è una videoinstallazione dedicata alla pittrice e scrittrice Lynette Yiadom- Boakye.

Il 18 maggio, infine, inaugura a Guarene Alessio Pellicoro, Accepting the Void, la mostra conclusiva della 18° edizione del Young Curators Residency Programme Torino.
Il MAO Museo d’Arte Orientale ospita lo screening di due recenti film di Shahidul Alam, fotoreporter,
scrittore e attivista del Bangladesh, nonché curatore dimissionario della Biennale di Fotografia Contemporanea di Mannheim in Germania. Alam è anche protagonista di un incontro pubblico sul tema della censura in fotografia in programma per l’11 maggio alle 16, appuntamento che lo vede discutere insieme all’artista e attivista senegalese Yasmine Eid-Sabbagh, la direttrice del Mathaf: Arab Museum of Modern Art Zeina Arida e il direttore del MAO Davide Quadrio.

In occasione di EXPOSED, Pinacoteca Agnelli presenta “Untitled” (1991), di Felix Gonzalez-Torres: un’immagine iconica dell’artista cubano è affissa sul billboard della Pista 500, sul tetto del Lingotto, nucleo di partenza di un intervento urbano che si espande in città occupando sei cartelloni pubblicitari. L’opera ritorna a Torino dopo essere stata esposta nel 2000 al Castello di Rivoli: un invito a riflettere su com’è cambiata la nostra percezione della città e su come i suoi spazi possono aprirsi alla condivisione di molteplici prospettive ed esperienze.
Le collaborazioni includono anche il ruolo attivo di numerosi spazi indipendenti (ad accesso gratuito). Cripta747 ospita dal 16 maggio lo screening Cosmic Radiation dell’artista Graeme Arnfield mentre Across the Ocean, nello spazio di Mucho Mas!, è il progetto con cui l’artista vietnamita Hiền Hoàng ricorre al riso per affrontare il tema della politica tedesca sull’immigrazione e sulla relativa discriminazione; Fabio Barile porta da Witty Books Works for a Cosmic Feeling, una raccolta di opere fotografiche che impiegano gli strumenti della scienza e della filosofia per esplorare quello che Romain Rolland, in una lettera del 1927 a Sigmund Freud, ha chiamato “sentimento oceanico”, cioè la sensazione di essere un tutt’uno con l’universo.

INFO

Un unico pass permetterà l’accesso alle mostre di EXPOSED per tutta la durata del Festival, dando diritto a un unico ingresso per ogni mostra. A partire dal 5 marzo sarà possibile acquistare il pass al prezzo di 25 euro in biglietteria INFOPIEMONTE – desk ABBONAMENTO MUSEI di via Garibaldi 2 e presso Gallerie d’Italia – Torino di piazza San Carlo 156, o sul sito di EXPOSED a questo link: https://www.exposed.photography/tickets

EXPOSED Torino Foto Festival
WWW.EXPOSED.PHOTOGRAPHY

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