Da domani 6 novembre fino al 16 marzo 2025, Triennale Milano dedica un’ampia retrospettiva a Elio Fiorucci.
Curata da Judith Clark, con un allestimento di Fabio Cherstich, l’esposizione si propone di restituire al pubblico le molteplici dimensioni creative di Fiorucci, esplorando la vita e l’opera di questo imprenditore e fondatore di un marchio che dagli anni Sessanta ha rivoluzionato moda, costume e cultura pop.
L’iniziativa è anche un atto di riconoscenza a una Milano che, grazie a lui, ha saputo brillare come magnete per le idee più avanzate della cultura giovanile internazionale.
Stefano Boeri, Presidente della Triennale, evidenzia questo ruolo epocale, spiegando che la mostra punta a riempire “il vuoto di una formidabile amnesia.
Abbiamo voluto riempire, proprio qui, dove il fenomeno Fiorucci è nato ed esploso, il vuoto di una formidabile amnesia. Milano, grazie a Fiorucci, è stata infatti per almeno due decenni uno dei magneti delle idee più avanzate della cultura giovanile internazionale e la culla delle contaminazioni più fertili e audaci non solo tra moda, design, arte visiva e pubblicità, ma anche tra cultura e commercio. Invadendo di colori e forme la Milano cupa degli anni Settanta e poi esportando la sua cometa cromatica nel mondo, Elio Fiorucci ha dato alla sua città il regalo di un primato nella creatività internazionale.”
Un Racconto Biografico e Collettivo
La mostra adotta un approccio biografico per narrare la vita e l’innovazione di Fiorucci, attraverso materiali dell’archivio personale e prodotti iconici, presentati in ordine cronologico. La teatralità dell’allestimento e la voce di Fiorucci – ripresa da registrazioni inedite – accompagnano il pubblico lungo un percorso immersivo, dove i racconti personali di Fiorucci si intrecciano con quelli di collaboratori e protagonisti della sua epoca. È un viaggio che parte dalle Polaroid fino ad arrivare alle installazioni ambientali, dai video alle fotografie, fino agli abiti e alle opere d’arte contemporanea. Un caleidoscopio visivo che riflette l’identità ironica e provocatoria del marchio Fiorucci.
Il progetto si arricchisce con ricerche e studi accademici che mettono in luce la visione unica e gli esperimenti creativi che resero Fiorucci uno dei precursori del marketing contemporaneo globale, rivoluzionando la moda e il modo stesso di comunicare un brand. Nello spazio “Cuore – Centro studi, archivi, ricerca” è inoltre esposta una selezione di volumi e riviste della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano, offrendo un approfondimento su cultura visiva e moda.
Un Percorso di Ricerca Generativo e Relazionale
L’esposizione va oltre il classico approccio documentaristico, configurandosi come un percorso di ricerca che abbraccia la dimensione antropologica e relazionale del lavoro di Fiorucci. Non si limita a presentare l’estetica della sua opera ma ne indaga l’essenza profonda, mettendo in risalto il valore di Fiorucci come distributore di idee e visioni.
Una delle innovazioni della mostra è un invito aperto a chiunque abbia conosciuto Fiorucci o custodisca oggetti e ricordi legati al suo mondo: un’e-mail è stata istituita per raccogliere materiali e memorie, creando un archivio vivo e partecipato.
I Mondi di Fiorucci: Public Program
Parallelamente, la Triennale ha lanciato un ricco “Public Program” intitolato I molteplici mondi di Fiorucci.
Con incontri, conferenze e workshop, il programma coinvolge artisti, designer e creativi, esplorando la capacità di Fiorucci di contenere moltitudini e anticipare tendenze. È un omaggio a un uomo che ha saputo dare alla creatività una dimensione collettiva e partecipativa, trasformando l’idea stessa di moda e design in un’esperienza di scoperta continua.
Questa retrospettiva su Elio Fiorucci rappresenta più di una celebrazione: è un invito a riscoprire Milano come centro propulsivo di idee, una “casa” per chi sa sognare e creare nuovi mondi.
IL CATALOGO
Accompagna la mostra un catalogo (in italiano e in inglese), edito da Electa, che comprende testi di studiosi e personalità di rilievo del mondo della creatività e della cultura. Il catalogo è stato concepito come un compendio di opere di natura eterogenea selezionate per mettere in evidenza temi e linguaggi esplorati da Elio Fiorucci lungo tutto l’arco della sua articolata carriera.
L’ALBUM
È disponibile anche l’album, Il giro del mondo per Elio Fiorucci. Gli album di Mirella Clemencigh, a cura di Judith Clark con Adelita Husni-Bey, che include un’introduzione all’immaginario di Fiorucci e un’inedita conversazione tra la curatrice della mostra e Adelita Husni-Bey, artista e figlia dell’autrice delle opere protagoniste dell’Album, Mirella Clemencigh, buyer e stilista, collaboratrice di Elio Fiorucci negli anni Sessanta e Settanta.
IL PODCAST
Sarà disponibile a dicembre sulle principali piattaforme streaming anche un podcast, prodotto da Triennale Milano e scritto da Andrea Batilla: un racconto in sette episodi per esplorare la vita e la carriera dell’imprenditore, in un viaggio da Milano a New York.
EXHIBITION VIEW
SCORE
INFO
Elio Fiorucci
Dal 6 novembre 2024 – 16 marzo 2025
Triennale Milano
viale Alemagna 6
20121 Milano
www.triennale.org