Fino al 23 giugno 2024, Damien Hirst sarà il protagonista della mostra a Château La Coste Le Puy-Sainte-Réparade in Francia
La mostra “Damien Hirst: The Light That Shines” si estenderà sull’integrità della sua tenuta di duecento ettari e sui suoi cinque padiglioni espositivi progettati da alcuni degli architetti più famosi del mondo, tra cui Renzo Piano, Oscar Niemeyer e Richard Rogers. Presentata da HENI, The Light That Shines includerà sculture e dipinti, tra cui alcune delle serie più iconiche di Hirst e altre opere mai esposte prima.
Nel corso della sua prolifica carriera, Hirst ha riflettuto sulle relazioni tra bellezza, religione, scienza, vita e morte. È forse maggiormente noto per le sue opere che impiegano la formaldeide, realizzate a partire dai primi anni Novanta. I pezzi chiave di questa serie, intitolata “Natural History”, saranno esposti nel Padiglione di Renzo Piano.
La farfalla è un altro motivo iconico con cui l’artista ha continuamente interagito per esplorare queste tematiche. Nella Galleria Richard Rogers, esposti per la prima volta, i “The Empress Paintings”, che prendono il nome da potenti sovrane della storia, utilizzano ali di farfalla rosse e nere, disposte in ipnotici motivi caleidoscopici.
Anche i “Cosmos Paintings” e le sculture delle serie “Meteorites” e “Satellites” saranno esposti per la prima volta nella Galleria delle Vecchie Cantine, progettata da Jean-Michel Wilmotte. Dopo aver realizzato il teschio di diamanti For the Love of God e dopo aver inviato un suo Spot painting su Marte, Hirst ha cominciato a pensare alla realizzazione di una mostra che non fosse sulla Terra. Ispirato dalle immagini a lunga esposizione di un angolo buio del cielo, effettuate del telescopio spaziale Hubble, che rivelavano miliardi di stelle, Hirst ha dipinto alcune tele di nero e le ha fissate al pavimento del suo studio per poi ricoprirle di vernice. Questo pavimento è divenuto i “Cosmos Paintings”.
I “Satellites” in bronzo evocano una certa quale nostalgia in quanto vagamente basati sui calchi in bronzo delle cere di Degas – Hirst ha utilizzato un carattere vittoriano sulle didascalie in metallo di cui sono corredati per farli sembrare, allo stesso tempo, antichi e moderni. Una parte dei “Satellites” è stata realizzata in vetro, in collaborazione con artigiani di Murano. I “Meteorites” in bronzo, sebbene inventati, ricordano quelli che Hirst ha personalmente osservato in vari musei di storia naturale.
Nell’Auditorium Oscar Niemeyer saranno, invece, esposte le sculture e i lightbox di “Treasures from the Wreck of the Unbelievable”, una serie di opere presentate per la prima volta nel 2017 a Punta della Dogana e a Palazzo Grassi, a Venezia. L’artista esporrà, inoltre, la sua serie più recente, “The Secret Gardens Paintings”, nella Galleria Bastide. Le tele, che raffigurano fiori dai colori vivaci, presentano uno strato astratto di schizzi di vernice brillante.
Oltre alle opere esposte nei padiglioni, una selezione di sculture sarà collocata all’aperto in tutta la tenuta, come parte della mostra; tra i luoghi espositivi figurano il Padiglione della Musica di Frank Gehry e il Centro d’Arte Tadao Ando.
Damien Hirst ha dichiarato: “È oltremodo fantastico ciò che Paddy McKillen ha realizzato a Château La Coste, un luogo così meraviglioso e unico. Sono entusiasta ed emozionato di essere il primo artista a cui è stata affidata l’intera tenuta e di avere le mie opere esposte su tutta la sua estensione, in particolare nei mega padiglioni progettati da Frank Gehry, Oscar Niemeyer e Richard Rogers. Paddy McKillen è un genio, un grande amico e un essere umano meraviglioso in grado di realizzare i luoghi più sbalorditivi di cui le persone possano disporre. Sono molto felice di far parte della visione di Paddy”.
Paddy McKillen, fondatore di Château La Coste, ha dichiarato: “Questa magnifica esposizione è rimasta allo stato embrionale per molti anni. Tra una risata e l’altra, tra chiacchiere e tazze di tè, le grandi idee si sono poi evolute come accade quando Damien incarna la sua parte più giocosa. Damien ha pianificato lo spettacolo alla perfezione e ha concepito ogni elemento in modo che si integrasse con l’arte e l’architettura, il tutto ambientato nel paesaggio provenzale di Cezanne. I suoi dipinti e le sue sculture, esposti nelle nostre gallerie e in questa natura, si amalgameranno per creare un unico, singolo capolavoro.
A Château La Coste siamo orgogliosi e onorati di ospitare Damien, il suo straordinario team e il suo lavoro
di una vita. Diamo il benvenuto a tutti per vivere l’esperienza di Damien nella splendida Provenza”.
L’ARTISTA
Damien Hirst è nato a Bristol, in Inghilterra, e vive e lavora a Londra e nel Devon, in Inghilterra. Le
sue opere sono conservate nelle collezioni di tantissimi musei, tra cui: Museo d’Arte
Contemporanea Donnaregina, Napoli, Italia; Museum Brandhorst, Monaco di Baviera; Museum für
Moderne Kunst, Francoforte sul Meno, Germania; Stedelijk Museum, Amsterdam; Centro de Arte
Dos de Mayo, Madrid; Tate, Londra; Israel Museum, Gerusalemme; Astrup Fearnley Museet, Oslo;
Gallery of Modern Art, Glasgow, Scozia; National Centre for Contemporary Arts, Mosca; Museum
of Modern Art, New York; Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington, DC; Art
Institute of Chicago; The Broad, Los Angeles; Museo Jumex, Città del Messico; 21st Century
Museum of Contemporary Art, Kanazawa, Giappone. Tra le sue mostre includono: Cornucopia,
Museo Oceanografico di Monaco (2010); Tate Modern, Londra (2012); Relics, Qatar Museums
Authority, Al Riwaq (2013); Signification (Hope, Immortality and Death in Paris, Now and Then),
Deyrolle, Parigi (2014); Astrup Fearnley Museet, Oslo (2015); The Last Supper, National Gallery of
Art, Washington, DC (2016); Treasures from the Wreck of the Unbelievable, Palazzo Grassi e Punta
della Dogana, Venezia (2017); Damien Hirst at Houghton Hall: Colour Space Paintings and Outdoor
Sculptures, Houghton Hall, Norfolk, Inghilterra (2019); Mental Escapology, St. Moritz, Svizzera
(2021); Cherry Blossoms, Fondation Cartier, Parigi (2021); e Archaeology Now, Galleria Borghese,
Roma (2021). Hirst ha ricevuto il Turner Prize nel 1995.
INFO
Damien Hirst: The Light That Shines
Date: 2 Marzo – 23 Giugno 2024
Indirizzo: Château la Coste, 2750 Route de la Cride, 13610 Le Puy-Sainte-Réparade, Francia
Sito web: www.chateau-la-coste.com