Ester Grossi Foto Francesco di Benedetto

COVERstory – ESTER GROSSI iconografia, drappeggi e devozioni segrete

Nella cover digitale di questo mese incontriamo Ester Grossi nel momento in cui la sua pittura si fa meditazione sull’identità, sull’enigma del volto e sulla memoria culturale.

Abbiamo scelto Juana Inés de la Cruz, opera che l’artista dedica alla figura della religiosa e poetessa messicana, trasformando la sua immagine in un’icona sospesa tra devozione e avanguardia visiva. Grossi non si limita a reinterpretare un ritratto storico: ne distilla la forza intellettuale, il rigore, la modernità segreta, traducendo tutto in un alfabeto cromatico che sfiora l’astrazione e amplifica la presenza. Una scelta che apre il numero a una riflessione sul gesto, sulla conoscenza e sul potere emancipatore dello sguardo.

Juana Inés de la Cruz religiosa e poetessa messicana è una scoperta recente, avvenuta grazie a dei racconti di Yolanda Martinez, una mia amica videomaker sua conterranea.

La curiosità quindi mi ha spinta, prima di leggere le sue poesie, a cercare delle sue rappresentazioni e mi ha colpita subito vederla spesso ritratta nel suo studio, tra libri e drappeggi, dedita alla scrittura e decorata da enormi medaglioni raffiguranti immagini sacre sotto il mento, sopra il cuore.

LA COVER

L’ARTISTA

Ester Grossi foto di Davide Conte

Ester Grossi, nata ad Avezzano (AQ) nel 1981.

Dopo il diploma in Moda, Design e Arredamento, consegue la laurea specialistica in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale presso l’Università di Bologna. Si dedica da anni alla pittura ed ha all’attivo diverse mostre in Italia e all’estero. Ha realizzato inoltre manifesti per festival di cinema, musica e teatro, cover di album di band internazionali; collabora frequentemente con musicisti, video-artisti e designer per la realizzazione di progetti multidisciplinari.

LA GALLERY

WEB & SOCIAL 

https://www.estergrossi.com/
@estergrossi

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