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Caravaggio 2025 a Palazzo Barberini a Roma: un’esposizione unica tra capolavori e nuove scoperte

Dal 7 marzo al 6 luglio 2025, le Gallerie Nazionali di Arte Antica, in collaborazione con la Galleria Borghese, presentano a Palazzo Barberini a Roma “CARAVAGGIO 2025”, una delle esposizioni più ambiziose mai dedicate a Michelangelo Merisi.

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Con ventiquattro dipinti provenienti da collezioni pubbliche e private, l’esposizione offre un percorso inedito che mette in luce la radicale innovazione artistica e culturale operata dal pittore lombardo.

IL PERCORSO ESPOSITIVO: UNA NUOVA LETTURA DEL GENIO DI CARAVAGGIO

La mostra si articola in quattro sezioni tematiche, delineando la parabola artistica del Maestro dalla sua formazione fino agli ultimi anni di vita. Un itinerario che non solo presenta opere iconiche, ma propone accostamenti inediti tra dipinti difficilmente visibili, offrendo nuove prospettive sulla sua produzione e il suo impatto sulla storia dell’arte.

Il debutto romano: L’esposizione apre con gli anni dell’arrivo di Caravaggio a Roma (1595 ca.), evidenziando le difficoltà iniziali e i primi successi. Qui si collocano opere come I Musici e La Buona Ventura, che testimoniano il suo ingresso nel mondo delle committenze grazie al cardinale Francesco Maria del Monte.

Ingagliardire gli oscuri: Questa sezione approfondisce la produzione ritrattistica e il progressivo affinarsi della tecnica luministica. Di particolare rilievo il Ritratto di Maffeo Barberini, esposto in due versioni mai accostate prima.

Il dramma sacro tra Roma e Napoli: Il percorso prosegue con i dipinti di soggetto religioso, dal ciclo di San Matteo per San Luigi dei Francesi fino alla Flagellazione di Cristo, esempio della maturità stilistica dell’artista.

Finale di partita: L’ultima sezione esplora gli anni della fuga, tra Malta, Sicilia e Napoli, fino agli ultimi capolavori realizzati prima della morte nel 1610, come il Martirio di Sant’Orsola.

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UN CARAVAGGIO SENZA FILTRI

Curata da Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, la mostra punta a restituire l’immagine più autentica del Caravaggio uomo e artista. “L’obiettivo non è solo esaltare il genio del Merisi, ma comprendere le sue scelte, i suoi tormenti, la sua irrequietezza creativa”, afferma Cappelletti. Il percorso si arricchisce di confronti diretti tra opere, che permettono di cogliere le evoluzioni tecniche e stilistiche dell’artista.

Uno degli elementi più sorprendenti è l’inedita esposizione della prima versione della Conversione di Saulo, realizzata su una preziosa tavola di cipresso. “Un’opera che segna una svolta nella sua produzione, con una drammaticità senza precedenti”, spiega Terzaghi.

OPERE ICONICHE E RISCOPERTE

Tra le opere in mostra spiccano dipinti mai esposti in Italia, come l’Ecce Homo recentemente riscoperto e la Santa Caterina d’Alessandria, oltre alla presenza straordinaria del Giove, Nettuno e Plutone della Villa Ludovisi, raramente visibile al pubblico. “È un’occasione unica per vedere riuniti dipinti che dialogano tra loro con una potenza espressiva straordinaria”, commenta Salomon.

IL CATALOGO: NUOVE PROSPETTIVE SUL MAESTRO

Accompagna la mostra un catalogo curato da Marsilio Arte, con saggi di esperti internazionali come Keith Christiansen, Alessandro Zuccari e Rossella Vodret. Il volume approfondisce non solo le opere esposte, ma anche nuove indagini sulla tecnica pittorica di Caravaggio e sul suo influsso nell’arte contemporanea.

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INFO

CARAVAGGIO 2025
7 marzo – 6 luglio 2025
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
Via delle Quattro Fontane 13, Roma
barberinicorsini.org

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