Veduta-della-mostra-AUDACI-21Gallery-Padova-2025.-Foto-Giacomo-Bianco

AUDACI Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l’arte del libero pensiero a Padova

Fino al 30 agosto 2025, Padova accoglie una nuova istituzione dedicata all’arte contemporanea.

È 21Gallery, che inaugura la sua sede in Palazzo Colonne con AUDACI. Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l’arte del libero pensiero, una mostra curata da Cesare Biasini Selvaggi che rende omaggio a chi, nell’arte, ha saputo osare, sfidare le convenzioni e affermare il diritto al dissenso estetico e ideologico.

La scelta di Padova, città di antica tradizione scientifica, filosofica e artistica, non è casuale. Come ricorda Elena Comin, direttrice della nuova sede, “Padova è una città che non ha mai temuto il pensiero libero”, richiamando la figura di Galileo Galilei e l’innovazione pittorica di Giotto. È anche la città dell’Università che nel 1678 laureò la prima donna al mondo, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia. Questo spirito di indipendenza e avanguardia culturale attraversa oggi la mostra e il progetto stesso di 21Gallery.

Fondata nel 2021 a Treviso da Davide Vanin, su impulso e fiducia di Alessandro Benetton, 21Gallery nasce per promuovere l’arte contemporanea in modo trasparente, coinvolgendo collezionisti, imprenditori e artisti in un ecosistema in cui cultura e impresa si incontrano. Con l’ingresso di Ernesto Fürstenberg Fassio, attraverso Banca Ifis, nel capitale sociale del gruppo, il progetto si espande trovando in Padova una tappa significativa. A dirigere la nuova sede è Elena Comin, manager con un solido background nella comunicazione, collezionista e appassionata d’arte.

Lo spazio espositivo

Lo spazio espositivo di Palazzo Colonne è stato riallestito dal collettivo Fosbury Architecture e ospita ora una selezione di opere che attraversano il Novecento e il presente. Circa trenta lavori, tra dipinti, sculture, fotografie e installazioni, compongono un percorso che si snoda dalla potenza visionaria delle avanguardie storiche — con Giacomo Balla e il suo Forze di paesaggio + polvere (1918) — alla modernità rarefatta di Alex Katz (Turban, 1971), fino alle inquietudini del contemporaneo rappresentate da Cindy Sherman (Untitled #166, 1987), Jan Vercruysse (Les Paroles XXII, 1998), Catherine Opie e Yayoi Kusama (Polka Dots, 1990).

Accanto a nomi consolidati, trovano spazio figure della scena urbana contemporanea come Gonzalo Borondo, Laika e Manu Invisible: artisti che scelgono l’anonimato come forma di resistenza e protezione. La loro maschera, come scrive Biasini Selvaggi, diventa “strumento di resistenza” e insieme gesto politico, riaffermando la funzione dell’arte come spazio relazionale e atto di presa di posizione.

L’allestimento si chiude con un interrogativo: siamo ancora capaci di essere audaci? A questa domanda rispondono autori che non temono la provocazione e che, al di fuori del mainstream, continuano a portare avanti una ricerca attivista, o meglio artivista, come sottolinea il curatore.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale (96 pagine, italiano/inglese), che raccoglie la prefazione di Elena Comin, un saggio storico-critico di Cesare Biasini Selvaggi, schede delle opere, un’intervista inedita a Laika e un ampio apparato iconografico.

Con AUDACI, Padova accoglie un progetto che unisce visione culturale, imprenditoria illuminata e coraggio curatoriale. Una galleria che nasce sotto il segno del pensiero libero, e che sceglie di celebrarlo in tutte le sue forme.

Gli Artisti in mostra

Artisti in mostra: Marina Abramović (Belgrado, 1946), Carla Accardi (Trapani, 1924-Roma, 2014), Valerio Adami (Bologna, 1935), Giacomo Balla (Torino, 1871-Roma, 1958), David Batchelor (Dundee, Scozia, 1955), Gonzalo Borondo (Valladolid, Spagna, 1989), Francesco Clemente (Napoli, 1952), Giorgio de Chirico (Volo, Grecia, 1888-Roma, 1978), Jan Fabre (Anversa, Belgio, 1958), Lucio Fontana ((Rosario di Santa Fe, Argentina, 1899-Varese, 1968), Damien Hirst (Bristol, UK, 1965), Alex Katz (New York, USA, 1927), Jannis Kounellis (Pireo, Grecia, 1936-Roma, 2017), Yayoi Kusama (Matsumoto, Giappone, 1929), Laika, Christoph Meier (Vienna, 1980), Joan Miró (Barcellona, 1893-Palma di Maiorca, 1983), Henry Moore (Castleford, UK, 1898-Much Hadham, UK, 1986), Takashi Murakami (Tokyo, 1962), Catherine Opie (Sandusky, USA, 1961), Sergio Padovani (Modena, 1972), Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), Piero Pizzi Cannella (Rocca di Papa, 1955), Arcangelo Sassolino (Vicenza, 1967), Conrad Shawcross (Londra, 1977), Cindy Sherman (Glen Ridge, USA, 1954), Emilio Vedova (Venezia, 1919-Venezia 2006), Jan Vercruysse (Waregem, Belgio, 1948-Bruges, Belgio, 2018).

Exhibition view

Info

AUDACI. Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l’arte del libero pensiero
a cura di Cesare Biasini Selvaggi
21Gallery, Padova
Fino al 30 agosto 2025

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