Dal 13 maggio 2025, la Triennale di Milano inaugura Voce, uno spazio permanente interamente dedicato alla musica contemporanea.

Foto di: Delfino Sisto Legnani – DSL Studio
© Triennale Milano
Situato al piano parco del Palazzo dell’Arte, Voce Triennale è uno spazio indipendente di 300 metri quadri, più 700 metri quadri di giardino adiacente, che accoglie la programmazione musicale di Triennale, ospitando concerti live, dj set, listening session, installazioni sonore, oltre a una serie di incontri, attività di formazione e workshop dedicati al suono e all’ascolto. Voce è anche una collezione di opere musicali inedite, che solo all’interno di questo spazio potranno essere fruite da parte del pubblico. All’interno dello spazio è inoltre presente un cocktail bar aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 18.00 alle ore 2.00.
Voce si configura come un luogo di sperimentazione e contaminazione tra generi e linguaggi espressivi, promuove la ricerca in ambito sonoro e le attività di conservazione e valorizzazione di opere musicali, archivi audio e patrimoni immateriali. Esplora la produzione elettronica e digitale dialogando con le realtà di ricerca contemporanea, molte delle quali proprio a Milano hanno oggi sede. Il concept di Voce è stato sviluppato con la consulenza scientifica di Carlo Antonelli: è uno spazio pensato per accogliere la progettualità immateriale e per mettere al centro l’ascolto.
Concept, progetto architettonico e allestitivo dello spazio sono stati sviluppati da AR.CH.IT Luca Cipelletti. L’architettura, disegnata nel 1933 da Giovanni Muzio, e rimessa in evidenza da questo progetto, è un’ossatura rettangolare retta da un sistema di pilastri che produce tre navate asimmetriche. Pannelli fonoisolanti, fonoassorbenti e fonoriflettenti cingono con una fascia alta 2,20 metri tutte le pareti e compongono il soffitto.
Fulcro del progetto è un soundwall, in grado di riprodurre il suono tramite un sofisticato sistema di altoparlanti in modalità distribuita, che permetterà una fruizione immersiva e di altissima qualità dei contenuti sonori. Il progetto audio e acustico è stato realizzato da Giorgio Di Salvo, designer, musicista e costruttore di impianti hi-fi, da Lucio Visentini, ingegnere acustico che ha già lavorato per il teatro di Triennale, e da Knauf, azienda leader nella produzione di pannelli acustici.
Lo spazio è stato inoltre pensato per avere un’illuminazione dinamica che ne valorizzi le caratteristiche architettoniche. Il progetto illuminotecnico è stato realizzato da Anonima Luci, lo studio di Alberto Saggia e Stefania Kalogeropoulos. L’impianto, per il quale sono stati installati 350 metri di led e oltre 8 chilometri di cavi (elettrici, dati e segnale), prevede un sistema di LED digitali pixel to pixel che compone una scansione architettonica dello spazio in campate, offrendo la possibilità di creare effetti di animazione sia monocromatici che di gradienti nello spazio.
Per adattarsi a diversi scenari e forme d’uso, il designer britannico-canadese Philippe Malouin ha progettato su misura per Voce un sistema componibile di sedute in feltro con cuciture a vista, prodotto da Meritalia. Creando un lungo divano su una delle pareti laterali e prevedendo postazioni d’ascolto fatte di poltrone e divani, al centro dello spazio, o piccoli salotti lungo il perimetro dello spazio.
Triennale ha inoltre chiesto all’artista Marcello Maloberti di progettare l’opera luminosa “TRIENNALE VOCE”, realizzata in neon bianco ricalcando la sua grafia e posizionata sulla facciata dell’istituzione in prossimità dell’ingresso del nuovo spazio. La parola si fa luce, sottolineando l’importanza dell’oralità e del suono come pratica artistica e sperimentale. Sempre nel giardino, è stata posizionata una seconda installazione di Maloberti, una “LUNA” al neon che si staglia nel cielo di Milano, una sorta di monumento anti-monumento, un atto poetico.

Foto di: Delfino Sisto Legnani – DSL Studio
© Triennale Milano
La programmazione
La programmazione musicale di Voce, grazie al coordinamento curatoriale di Damiano Gullì, si svilupperà nel corso di tutto l’anno e vedrà coinvolti artisti italiani e internazionali, affermati ma anche emergenti, presentando alcuni dei progetti musicali più interessanti della scena contemporanea.
Voce Triennale unisce progettualità, esperienze e ambiti differenti, attraverso la partecipazione di numerosi contributor: All Things Live Italia; Archivio Storico Ricordi; Associazione NoMus ETS; Big Picture Mgmt; CAM Sugar; Chora & Will; DNA Concerti ed Eventi; Elasi; Fondazione Teatro alla Scala; Francesco Fusaro; Davide Giannella; Hyperlocal; La Tarma; Le Cannibale; Alina Marazzi; Movement Entertainment; Nao Uao; Offbeat Agency; OTR Live; Lorenzo Palmeri; Carlo Pastore; Polifonic; Ponderosa Music & Art; Radio Raheem; Nicola Ratti; Lele Sacchi; Lorenzo Senni; SZ Sugar; Threes Productions; Tommaso Toma; TEMA; Virus Concerti.
Voce presenterà tutte le sere degli eventi e attività musicali. Durante i mesi estivi, attraverso due palchi esterni, sarà attivato anche il Giardino di Triennale, nell’ottica di ampliare ulteriormente le proposte di eventi, concerti e attività.
Tra i molti artisti che si esibiranno da metà maggio a fine luglio: il co-fondatore e tastierista dei Subsonica Boosta (16 maggio), la band danese The Raveonettes (29 maggio), la stella emergente della scena napoletana La Niña (11 giugno), il protagonista della scena elettronica contemporanea Christian Loffler (3 luglio), la storica voce dei Portishead Beth Gibbons con il suo primo album da solista(11 luglio). Nello stesso periodo saranno presentate anche le speciali collaborazioni con Kappa Future Festival e Terraforma Exo e una rassegna sviluppata con Polifonic.
Oltre alla parte di live music, Voce accoglierà un fitto programma di incontri, conferenze ed eventi con focus tematici sul suono e l’ascolto. Tra questi Orbita, format prodotto da Chora e Will in collaborazione con Triennale dedicato alle storie, alle narrazioni e agli approfondimenti di temi che nascono dai podcast di Chora e Will e alla presentazione delle nuove serie. Altre rassegne sono Unexpected Matches, un ciclo di appuntamenti ideato dalla regista Alina Marazzi per indagare la relazione tra immagine filmica e musica attraverso il coinvolgimento di musicisti e dj invitati a sonorizzare film rari e poco noti e materiali provenienti da archivi e cineteche; Hyperlocal, format già presentato in Triennale che indaga i quartieri della città in relazione alle culture musicali che li popolano; Matinée, rassegna di concerti acustici ed elettro-acustici a cura di Nicola Ratti che si svolgeranno in mattinata; Anatomia del suono, rassegna a cura di Lorenzo Palmeri che mette in dialogo musicisti, produttori e cantanti, tracciando un ponte tra la cultura del design e quella della musica; un ciclo curato dal giornalista Tommaso Toma, con ospiti come The Hives e altre star internazionali. Sarà inoltre sviluppata una riflessione sugli Archivi Sonori a partire dai temi della conservazione, dell’archiviazione, della valorizzazione e della narrazione dei materiali sonori coinvolgendo Fondazione La Scala, Archivio Storico Ricordi, Associazione NoMus ETS e SZ Sugar. Ci sarà un’attenzione anche alla produzione radiofonica, a partire dall’apporto culturale delle webradio, inclusa Radio Raheem, che dal 2019 trasmette da Triennale.
Tra le manifestazioni che si svolgeranno all’interno di Voce nel corso dell’autunno vi sono la Milano Music Week, JAZZMI, stabile in teatro si svolgerà anche in Voce. Sempre in autunno partiranno alcuni nuovi format: When Tradition meets Synthesizer, ciclo di appuntamenti a cura di Elasi che mette in dialogo musicisti tradizionali e giovani produttori, dando vita a jam session senza generi né confini; Musica Infinita, rassegna a cura del conduttore radiofonico di NTS Francesco Fusaro sulla musica classica contemporanea; un ciclo di concerti e performance a cura del musicista Lorenzo Senni; The Night We Met, a cura di Davide Giannella, che intreccia e mette in relazione ricerche e sperimentazioni nell’ambito delle arti visive e performative con quelle della musica e del suono.
Info
Triennale Milano
viale Alemagna 6
20121 Milano