Ha aperto a Forma Meravigli di Milano, La prossima immagine, un progetto espositivo prodotto da Contrasto in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia e Contrasto Galleria.

LA PROSSIMA IMMAGINE a Forma Meravigli a Milano

Ha aperto a Forma Meravigli di Milano, La prossima immagine, un progetto espositivo prodotto da Contrasto in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia e Contrasto Galleria.

La mostra, che resterร  aperta fino al 18 dicembre, raccoglie e mette a confronto una serie di antiche e pregiate albumine dellโ€™Ottocento, provenienti dal Fondo Antonetto di Fondazione Forma per la Fotografia, con le recenti, insolite, colorate elaborazioni digitali del fotografo americano Bill Armstrong.

Henri Cartier Bresson definiva il cinema lโ€™image dโ€™aprรจs, lโ€™immagine che viene dopo o la prossima immagine; quella che รจ complicato arrestare nella sequenza cinematografica, nel suo scorrimento. Ma anche quella che aspettiamo, che sappiamo arriverร  e trasformerร  lโ€™immagine precedente dandole nuova vita e nuovo significato.
Potremmo prendere a prestito la stessa formula per questa mostra che raccoglie e mette a confronto le immagini esposte a Forma Meravigli. Le prime visioni dโ€™Italia che la fotografia ci ha regalato, il Duomo di Milano, la Piazza San Marco di Venezia o il Colosseo ripresi nella seconda metร  dellโ€™Ottocento, sono difatti confrontate con le visioni contemporanee di un fotografo artista come Bill Armstrong che proprio su una serie di celebri immagini ha lavorato per fornire una nuova interpretazione, un gioco colorato e profondo per ripensare il territorio e insieme, la storia della fotografia.

Oltre quaranta immagini per tornare a vedere il paesaggio, con una riflessione che parte dallโ€™accuratezza della fotografia storica per arrivare a visioni oniriche e moderne.

Da un lato, cosรฌ, le fotografie storiche di fine โ€˜800 raccontano di una Piazza della Scala da poco terminata a Milano, con il monumento dedicato a Leonardo da Vinci di fronte al Teatro, oppure il Colosseo, meta di viaggiatori diretti nella cittร  eterna sin dagli anni del Grand Tour. Ma la storia della fotografia vista da qui mostra una realtร  che, a ben vedere, รจ priva di un dettaglio, quello del colore.

Di questa โ€œdistrazioneโ€, come lui stesso la definisce, si รจ accorto e ha posto rimedio Bill Armstrong, con la sua serie After: Dreaming in color con cui interpreta la storia della fotografia come un sogno, intervenendo con pattern di colore nelle piรน iconiche fotografie del XIX secolo.
Ecco cosรฌ โ€œla prossima immagineโ€: Armstrong trasforma le originali visioni attraverso iniezioni di colore, digitali o manuali, utilizzando filtri e un tavolo illuminato. Le facciate delle piramidi di Giza si ricoprono di una cascata di pixel colorati, mentre in India, in una veduta dal palazzo Chatzil Manzil spicca il giallo canarino dellโ€™imbarcazione del sovrano, sulle sponde del fiume Gumti. Lo stesso Colosseo riscopre il colore grazie ad un gioco di accostamenti e sovrapposizioni.

La storia e il sogno, immagini antiche ed elaborazioni contemporanee: due tipi di rappresentazione tanto lontane nel tempo e diverse nella tecnica, quanto affini nella loro capacitร  di farci vedere il paesaggio con occhi sempre nuovi.

In mostra nella Printroom, a cura di Contrasto Galleria, un omaggio alla tradizione dei grandi fotografi della storica rivista Life, con una selezione dei suoi autori piรน conosciuti e amati.

INFO

LA PROSSIMA IMMAGINE
Albumine del Fondo Antonetto e elaborazioni digitali di Bill Armstrong per tornare a vedere il paesaggio
Fino al 18 dicembre 2020
Forma Meravigli
Via Meravigli 5
20123 Milano

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