"... Vanno, vengono, a volte si fermano": la personale di Luciano Fiannacca a Genova

Dal 14 dicembre 2024 al 14 gennaio 2025, Palazzo Imperiale di Genova ospita “Vanno, vengono, a volte si fermano”, la personale di Luciano Fiannacca.

L’esposizione si presenta come un nuovo e amplio excursus sul percorso creativo di uno degli artisti genovesi più versatili e riconosciuti.

Luciano Fiannacca, nella sua ricerca artistica, dimostra sempre una metodologia che riempie lo spazio.
I suoi distinguibili segni sono il risultato di un processo che intreccia istinto e riflessione. Il gesto che trova concettualità, l’impulso diventa abbraccio creativo e generativo. Sulle sue tele le pennellate e il colore, emergono, prendono spazio e forma e sono protagoniste diventando grafismi disposti a barre, elementi che incarnano forza e dinamismo.

Per Fiannacca, l’astrazione è una necessità espressiva, un mezzo per esplorare l’intensità emotiva e il significato profondo della realtà. Il suo lavoro dimostra che la pittura, lungi dall’essere esaurita, continua a evolversi, capace di produrre esiti attuali e di raggiungere nuovi traguardi espressivi.

L’ARTISTA

Luciano Fiannacca, nato a Genova nel 1951, è un artista poliedrico con una carriera iniziata negli anni ’70. Dopo gli studi al Liceo Artistico “N. Barabino” di Genova, esordisce nel 1969 nella mostra “Esperienze giovani nell’arte contemporanea a Genova”. Nel 1971 fonda un laboratorio di serigrafia, collaborando con giovani artisti in progetti sperimentali. Negli anni successivi, espone in numerose mostre personali e collettive, collaborando con gallerie prestigiose come la Galleria Rotta di Genova, e partecipa a eventi nazionali e internazionali, come fiere d’arte e biennali.

Fiannacca si distingue per la sua capacità di spaziare tra tecniche e materiali, realizzando opere in legno, ceramica e vetro. Tra i suoi lavori di rilievo, il grande dipinto sulla facciata del “Grand Hotel Spiaggia” di Alassio (2006) e le opere in vetro per il museo del vetro di Altare. Ha esposto in luoghi prestigiosi come il Museo di Villa Croce a Genova, il Museo della Ceramica di Albissola Marina e il Teatro all’Antica di Sabbioneta.

Nel corso della sua carriera, Fiannacca ha sviluppato un interesse per la memoria, i materiali di recupero e il dialogo con il paesaggio. Recentemente, si è dedicato alla realizzazione di opere su vecchie tavole di legno, esplorando nuove forme di espressione. Le sue mostre personali hanno toccato città come Milano, Cuneo e San Dalmazzo, confermandolo come una figura significativa nell’arte contemporanea italiana.