Fino al 28 settembre 2025, Villa Giulia di Verbania presenta la mostra antologica UNIVERSO NESPOLO, a cura di Sandro Parmiggiani.
L’esposizione presenta un centinaio di opere che ripercorrono oltre sessant’anni di carriera di Ugo Nespolo (1941), segnati da un profondo eclettismo che ha portato l’artista a esprimersi in forme multiple, differenti e lontane dallo schema convenzionale di uno stile univoco, e segnate da una vena trasgressiva e sempre divertita.
“Il titolo della mostra- sottolinea il curatore Sandro Parmiggiani – immediatamente evoca la ricchezza, la molteplicità espressiva e l’energia racchiusa in tutta l’opera di Nespolo, uno degli artisti più significativi nel panorama italiano e internazionale”, osserva Sandro Parmiggiani, curatore della mostra. “Lui sempre è stato fedele al fondamento della sua poetica: fare lievitare nei suoi lavori l’ironia, il gusto della trasgressione, il divertissement, l’insopprimibile memoria della gioiosa ebbrezza dei giochi dell’infanzia, segmentando e ricomponendo, secondo la tecnica del puzzle, le sue visioni, oppure facendole compenetrare l’una nell’altra, come se sconvolti fossero i centri di gravità e permeabili gli stessi confini delle cose. Come se stessimo assistendo alla deflagrazione di un ordine antico, oltre il quale tuttavia la forza dei colori e il canone dei rapporti e delle geometrie restano i tenaci baluardi di un nuovo senso possibile”.
La mostra, che inaugura una serie di eventi internazionali volti a promuovere il territorio verbanese, è allestita nei 14 spazi di Villa Giulia ed è divisa per nuclei tematici, dall’arte povera alla Pop art, dalla fotografia ai libri d’artista, passando dalle ceramiche ai legni policromi, così da dare vita a un’antologia in cui si intrecciano periodi, modalità espressive e particolari sensibilità, in una sorta di “eterno ritorno” in cui tutto, pur all’interno di variazioni e salti, alla fine si ricollega e si potenzia.
Ne sono testimoni i suoi primi anni di carriera, da cui prende avvio il percorso espositivo, in cui l’artista rivisita alcune avanguardie storiche come Futurismo e Dadaismo, prima di allinearsi alla contemporaneità e approfondire il nascente movimento della Pop art e dell’arte povera. Da questa, sul finire degli anni sessanta, si allontanerà con ironica polemica, avviando una serie di lavori raccolti sotto il tema di Fogginia, opere realizzate con materiali pregiati come ebano, argento e alabastro in un gioco ironico nei confronti dell’idea di poverismo sovente “di maniera”.
Assecondando l’inesauribile spinta sperimentale di Nespolo, la mostra propone una serie di sale dedicate al tema del numero e della logica, che molti anni dopo daranno adito a lavori ispirati alla sezione aurea, ai grandi disegni su carta da spolvero, ai lavori in ceramica policroma, a quelli in legni policromi intarsiati e a quelli in vetro di Murano, per lo più realizzati dalla bottega Barovier & Toso.
Dopo la presentazione di una serie di dipinti di grande formato, realizzati negli ultimi anni e caratterizzati da immagini che si stagliano su un fondo nero, un’intera stanza è destinata alle fotografie che l’artista realizzò nella sua lunga permanenza a New York, in particolare gli scatti legati alle zone a sud di Manhattan, dove negli anni settanta e ottanta fiorirono una grande quantità di gallerie tra le più importanti al mondo. Esposti anche i modelli e bozzetti delle scene e i costumi che Nespolo ideò nell’ambito dell’opera lirica, per commissioni giunte da New York, Parigi, Roma e non solo.
A completare il percorso, alcune rare edizioni di libri d’artista, una sala dedicata ai lavori più recenti della serie Dark Side, opere di grandi dimensioni e dalla narrazione frammentata, e la grande scultura gonfiabile Roi Ubu, realizzata con l’amico Enrico Baj e posizionata sulla terrazza di Villa Giulia, che evoca l’interesse di Nespolo per la Patafisica (“la scienza delle soluzioni immaginarie”, come la definiva lo scrittore e drammaturgo francese Alfred Jarry) e lo slancio di ottimismo che, in maniera propositiva e coraggiosa, si accompagna, anche nelle domande spesso inquietanti dell’oggi, al ruolo dell’artista e alla sua pratica.
Due opere di Nespolo saranno esposte anche al Museo del Paesaggio (Via Ruga 44 -Verbania), un’istituzione culturale profondamente legata al Lago Maggiore e delle sue valli.
LE OPERE
INFO
UNIVERSO NESPOLO
A cura di Sandro Parmiggiani
Verbania, Villa Giulia
17 maggio – 28 settembre 2025