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The New Atlas of the Digital Art con DAITO MANABE e molti altri ospiti al MEET Digital Culture Center di Milano

Torna a Milano The New Atlas of Digital Art, l’appuntamento promosso da MEET Digital Culture Center insieme al Museo nazionale dell’Arte digitale.

Giunto alla sesta edizione, il format si conferma osservatorio europeo sui linguaggi della cultura digitale. Titolo di quest’anno: Immersive Frontiers. Due giornate — oggi e domani, 19 e 20 giugno — per esplorare il potenziale dell’immersività tra installazioni, talk e visioni d’autore.

In apertura, due highlight: l’anteprima italiana dell’installazione AI The Golden Key, presentata dagli stessi artisti Marc Da Costa e Matthew Niederhauser, e l’eccezionale appuntamento Meet the Media Guru con Daito Manabe, geniale artista e performer giapponese.

Nato per indagare gli scenari emergenti della creatività digitale e del loro impatto sociale, culturale ed economico, Atlas offre oggi una riflessione sempre più urgente sulla necessità di connettere sviluppo tecnologico, sperimentazione artistica e modelli economici sostenibili. Una riflessione che mette al centro l’essere umano e le nuove esperienze di senso che si generano nel dialogo tra AI, dati, ambienti immersivi e cultura.In questo contesto, Atlas 2025 si rivolge a un pubblico ampio e trasversale: professionisti, creativi, musei, media, start-up tecnologiche, studenti e tutti coloro che desiderano orientarsi in uno scenario in costante evoluzione e cogliere le potenzialità della experience economy, riuscendo così a tracciare quello che si può a ragione definire “il nuovo paesaggio dell’immersività”: l’edizione 2025, infatti, apre una panoramica sulle nuove geografie dell’immersività dove realtà aumentata, intelligenza artificiale, interconnessioni in tempo reale stanno trasformando il modo in cui raccontiamo, fruiamo, apprendiamo.

In un momento storico in cui il digitale non è più solo uno strumento ma un vero e proprio ambiente culturale, “The New Atlas of Digital Art” rappresenta un osservatorio privilegiato e un punto d’incontro per i protagonisti della trasformazione in atto», dichiara Maria Grazia Mattei, presidente di MEET Digital Culture Center. «Queste due giornate a MEET non sono solo un’occasione per condividere esperienze e visioni da tutto il mondo, ma anche per iniziare a tracciare, insieme, un nuovo atlante dell’immersività: una mappa collettiva che orienti la cultura, la tecnologia e l’economia verso scenari più consapevoli, inclusivi e profondamente umani».

Il nuovo paesaggio dell’immersività

L’edizione 2025 apre una panoramica sulle nuove geografie dell’immersività. Realtà aumentata, intelligenza artificiale, interconnessioni in tempo reale stanno trasformando il modo in cui raccontiamo, fruiamo, apprendiamo: le esperienze immersive si affermano come linguaggi capaci di ridefinire i luoghi della cultura, dello spettacolo, dell’intrattenimento e della comunicazione, proponendo forme di coinvolgimento collettivo sempre più interattive e partecipative.

Il programma

Il format dell’evento si dispiegherà lungo due giornate dense di ispirazione, confronto e pratica: keynote visionari, sessioni tematiche, intermezzi artistici e workshop di approfondimento si alterneranno con installazioni e laboratori interattivi, offrendo la possibilità di testare in prima persona strumenti e tecnologie emergenti.
La manifestazione vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali, istituzioni culturali, centri di ricerca, artisti e studi creativi da tutto il mondo. Tra le realtà e i nomi dei protagonisti già confermati vi sono: Barbican (Regno Unito), Ars Electronica (Australia), SAT Montréal (Québec), Diversion Cinema (Francia), The Netherlands Institute for Sound & Vision (Paesi Bassi), Hub Montreal (Québec), Daito Manabe (Giappone), Jeffrey Schnapp (USA), Hsin-Chen Huang (Taiwan), Mauro Martino (Italia), Matthew Niederhauser e Marc Da Costa (USA), Matthieu Gayet (Francia) e Candice Chenu (Head of Digital Experience di Fondation Louis Vuitton, Francia), oltre a numerose istituzioni attive nei campi dell’innovazione culturale, tecnologica ed economica.

Le mostre di Atlas 2025

Due mostre sono protagoniste di questa edizione di Atlas: Promptitude di Jean-Michel Jarre e The Golden Key di Marc Da Costa e Matthew Niederhauser. Due esperienze diverse legate dal filo rosso dell’IA, strumento che si apre sempre di più all’arte come co-creatore e alleato delle sensibilità culturali dei diversi artisti.
MEET Village
Il piano terra del Centro si trasforma nel MEET Village, spazio che ospita le esperienze MR/XR di Metagate, il lavoro VR del collettivo NEBVLA curato da Sara Calandra, il progetto degli studenti del laboratorio di Computational Visual Design della Scuola di Design del PoliMi e le opere di Roberto Beragnoli e di Mauro Martino.
Tre macro-temi per tracciare le nuove rotte
● Scenari tecnologici e tendenze creative e produttive
Uno sguardo d’insieme sui modelli di produzione più attuali, sulle tendenze artistiche e tecniche e sulle potenzialità delle nuove tecnologie immersive. Una sessione introduttiva che apre il dialogo a best practice internazionali e prospettive future.
● Musei, archivi e patrimonio culturale
Come il digitale può arricchire il patrimonio culturale e, al contempo, come la cultura può educare e indirizzare il digitale. Una riflessione su AI, mediazione innovativa, valorizzazione degli archivi e nuovi accessi al sapere.
● Experience Economy
Il contenuto immersivo come motore economico e creativo. Focus sull’impatto delle tecnologie – AI, connessioni real-time, piattaforme – nei processi di produzione e distribuzione, e sulle nuove opportunità per le imprese culturali e creative.
Attraverso questa struttura, la sesta edizione di Atlas si propone non solo come momento di aggiornamento e visione, ma anche come spazio vivo in cui testare possibilità, stringere relazioni e immaginare insieme il futuro dell’esperienza culturale.

info

GIOVEDì 19 GIUGNO
9,30 – 10,00

SALUTI ISTITUZIONALI
Maria Grazia Mattei – Presidente e Fondatrice MEET Digital Culture Center
Patrizia Asproni – Cda Fondazione Cariplo referente settore cultura – Milano
Maria Paola Borgarino – Direttrice Museo Nazionale di Arte Digitale
Francesca Caruso – Assessore alla Cultura Regione Lombardia
Emmanuel Conte – Assessore al Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa di Milano
Stefano Lazzarotto – Console Generale della Svizzera a Milano
François Bonet – Console Generale di Francia a Milano
Laurence Fouquette L’Anglais – Delegata del Québec in Italia

10.00 – 12.30

SESSIONE 1 – SCENARI TECNOLOGICI E TENDENZE CREATIVE
The New Atlas si apre con una panoramica di introduzione al tema, attraverso interventi inspirational sui modelli e le tendenze creative in atto, da un punto di vista tecnologico e dei nuovi linguaggi. Sarà una prima sessione che apre al tema dell’Atlas di due giorni con confronti internazionali e best practice di ultima generazione.

Jeffrey Schnapp – Designer e umanista (Usa)
Mathieu Gayet –Direttore Editoriale, XR Must (Francia)
Hsin-Chien Huang – New Media Artist (Taiwan)
Sandra Rodriguez – Artista Multidisciplinare, Emergent Media Artist, XR & AI (Québec)
Stephane Roisin – General Manager Europe & Middle-East, Moment Factory (Québec)

12,30 – 12,45

INTERMEZZO ARTISTICO
Baris Gencel – Creative Director (Cina)

14,30 – 17.30

SESSIONE 2 – LIVING CULTURE HERITAGE
La sessione approfondisce le possibilità di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il digitale, immaginando e progettando nuove possibilità di accesso, fruizione, condivisione. L’AI, l’immersività, le nuove forme di mediazione, ampliano e innovano l’offerta culturale facendo rivivere il patrimonio, a cominciare dagli archivi.

Veronika Liebl – Managing Director, Ars Electronica (Austria)
Rasa Bočyté – Senior Advisor for Research Collaborations, Netherlands Institute for Sound & Vision (Olanda)
La ricerca svizzera:
Marinella Sofia Gkinko – Science Communicator, Laboratory for Experimental Museology (eM+), École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) (Svizzera)
Giovanni Landi – Founder, XR Design Lead, ArchonXR (Svizzera)

Il caso del Teatro alla Scala di Milano
Donatella Brunazzi – Direttrice del Museo Teatrale alla Scala (Italia)
Paolo Besana – Direttore della comunicazione del Teatro alla Scala (Italia)

Candice Chenu – Head of digital cultural projects, Fondation Louis Vuitton (Francia)
Camille Herody – Deputy CEO, Musée Des Arts Décoratifs (Francia)
John Volpato – Creative Director, Ultra (Italia)
Aram Balian – Managing Director, DoubleA Foundation (Olanda)

MEET ArcAIve
Mauro Martino – Artista e scienziato (Usa)
Luca Stornaiuolo – Co-founder, Toretei (Italia)
Maria Grazia Mattei – Presidente e Fondatrice MEET Digital Culture Center

17,30 – 18,00

INTERMEZZO ARTISTICO
Marc da Costa e Matthew Niederhauser – Artisti Multidisciplinari (USA) – The Golden Key

20,00 – 21,00

EVENTO SERALE
Daito Manabe – Live performance

VENERDÌ 20 GIUGNO
10,00 – 10,15

MEET Village
Marco Pizzini – Founder/CEO, Metagate (Italia)
Kirale – Artista, Infinite Officine (Italia)

10,15 – 12,30

SESSIONE 3 – IMMERSIVE ECONOMY
La sessione è dedicata al mondo della comunicazione, dello spettacolo e dell’intrattenimento, ma anche ai creativi e alle aziende digitali, per esplorare gli scenari Location-Based Entertainment (LBE), i nuovi mercati e modelli economici, l’impatto dell’evoluzione tecnologica sui processi produttivi e distributivi.

Ecosistema Québec
Rachel Parent – Executive Director, Hub Montreal (Québec)
Jenny Thibault – Executive Director, Society for Arts and Technology, SAT (Québec)
Pablo Del Bosco – International Representative, Mutek Montreal (Québec)

Agata Di Tommaso – Business Development & Festivals, Diversion (Francia)
Luke Kemp – Head of Creative Programming for Barbican Immersive, Barbican Centre (Inghilterra)
Alessandro Vaccaro – Head of Creative Department, Balich Wonder Studio (Italia)
Sebastiano Vitale – Managing Director, Flow Production (Italia)

12,30 – 13,00

Chiusura
Maria Grazia Mattei – Presidente e Fondatrice MEET Digital Culture Center

Giovanni Balletta, Project Manager, BAIFF Festival (Italia)

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