Dal 21 al 25 marzo 2025, MIA Photo Fair BNP Paribas ospita nella FOREIGN SECTION – FOCUS SVIZZERA il progetto espositivo “Il ghiacciaio è ghiaccio, il ghiaccio è acqua, l’acqua è vita”, firmato da The Astronut Studio e curato da Clelia Patella.
L’evento, patrocinato dal Consolato Svizzero di Milano, propone un’esperienza immersiva che fonde arte, tecnologia e sensibilizzazione ambientale.

Un’opera tra denuncia e spiritualità
The Astronut, artista visionario che utilizza la tecnologia per creare esperienze emotive e riflessive, affronta uno dei temi più urgenti del nostro tempo: la crisi climatica. L’installazione interattiva porta il pubblico nel cuore del ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande delle Alpi e patrimonio mondiale dell’UNESCO, evidenziandone la fragilità e il rapido scioglimento.
L’opera trae ispirazione da una tradizione secolare del villaggio svizzero di Fiesch, dove dal 1674 si pregava per fermare l’avanzata dei ghiacciai. Oggi, il pericolo è opposto: lo scioglimento inarrestabile. Dal 2019, con l’approvazione del Vaticano, la comunità ha trasformato questa preghiera in un appello alla conservazione del ghiacciaio.
Un’esperienza multisensoriale e interattiva
L’installazione di The Astronut utilizza intelligenza artificiale, dati scientifici e sound design per creare una narrazione visiva e sonora in continua evoluzione. Il pubblico viene invitato a ripetere la preghiera-mantra Il ghiacciaio è ghiaccio, il ghiaccio è acqua, l’acqua è vita davanti a un grande ledwall. Grazie all’uso di un audio spazializzato in quaranta lingue, ogni intervento vocale rallenta simbolicamente il degrado del ghiacciaio, sottolineando il potere delle azioni individuali.
Il concetto di ghiacciaio come olobionte, un organismo complesso in equilibrio tra elementi biotici e abiotici, diventa centrale nel progetto, ribadendo l’interconnessione tra essere umano e natura. L’installazione, dunque, non è solo una denuncia, ma anche un atto di fiducia nel cambiamento possibile.
L’opera si inserisce perfettamente nel tema DIALOGHI dell’edizione 2025 di MIA Photo Fair, curata da Rischa Paterlini. Il confronto tra uomo e natura, scienza e fede, responsabilità e speranza trova una potente espressione in Il ghiacciaio è ghiaccio, il ghiaccio è acqua, l’acqua è vita. Il progetto, inoltre, si allinea con il messaggio di Papa Francesco in occasione del Giubileo, che richiama all’importanza della speranza e dell’impegno per il futuro.
Arte e attivismo per un cambiamento reale
L’opera di The Astronut non si limita a sensibilizzare, ma invita il pubblico a diventare parte del cambiamento. Ogni parola pronunciata nella preghiera diventa simbolicamente una goccia in grado di arrestare la crisi climatica. In un’epoca in cui il riscaldamento globale avanza rapidamente, Il ghiacciaio è ghiaccio, il ghiaccio è acqua, l’acqua è vita è più di un’installazione artistica: è un invito all’azione.
Artista e Curatela
THE ASTRONUT
Massimiliano Ionta artista, produttore e musicista lavora da oltre 20 anni nel campo del suono e dell’arte. Nel 2001 fonda gli “Start-Studios”, primo studio di registrazione digitale in Italia e factory di produzione artistica musicale con ormai più di vent’anni di attività collaborando con artisti significativi della musica italiana. Compositore di colonne sonore e responsabile nel 2010 delle installazioni archeologiche museali permanenti di Piero Angela e Paco Lanciano.
Nel 2017 in coerenza con il concetto di smaterializzazione dell’essere umano in coscienza digitale diviene egli stesso avatar in carne dell’artista “The Astronut” debuttando nel panorama dell’arte concettuale e continuando ad esplorare le nuove frontiere dei media digitali. Espone ‘Kimono Tales’ al Carrousel du Louvre durante il Fotofever Paris, finalista al premio Fondazione Amedeo Modigliani, vince il RAW meet Miami New Media Festival con l’opera di video sound-art ‘Singularity’. Il lavoro di The Astronut si concentra principalmente nella realizzazione di installazioni immersive in spatial audio e 3D Design, Video immersivo, NFT, metaverso in Virtual Reality e Augmented Reality. Nell’installazione presentata alla Triennale di Milano con il suono spazializzato in realtà aumentata, trascende i confini tra arte e tecnologia creando attraverso l’uso del suono esperienze artistiche immersive che possono essere condivise in modo inclusivo, permettendo a tutti, indipendentemente dalle proprie abilità visive, di partecipare alla rivoluzione digitale dell’arte. Inoltre, con un messaggio senza giudizio, si impegna ad utilizzare l’arte come strumento di sensibilizzazione a favore dell’ambiente attraverso l’utilizzo sostenibile delle risorse.
CLELIA PATELLA
Curatrice, scrittrice e giornalista. Scrive su importanti testate, tra cui il Giornale e La Lettura – Corriere della Sera. Attivamente coinvolta nella comunicazione dell’arte, collabora con prestigiosi musei nazionali e internazionali. Cura esposizioni che esplorano le frontiere dell’arte digitale.
È autrice del libro “Selfieadarte – l’Arte al tempo dei Social” edito Ultra, 2019.
Ha curato e condotto su Radio24 “Lo Stato dell’Arte”, programma di approfondimento sulle nuove tecnologie applicate all’arte. È membro del Comitato Etico Culturale della Fondazione Amedeo Modigliani. Da anni, rappresenta una figura di riferimento tra i divulgatori culturali, grazie al suo impegno nel promuovere il dialogo tra arte e società.

Info
The Astronut Studio a MIA Photo Fair
The Astronut Studio presenta
“Il ghiacciaio è ghiaccio, il ghiaccio è acqua, l’acqua è vita”
A Cura di Clelia Patella
20 – 23 Marzo 2025
Superstudio Più, Milano