Le sale del Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano, dal 12 giugno al 28 settembre 2025 ospitano la mostra dedicata ai Sony World Photography Awards, giunti quest’anno alla diciottesima edizione.
La rassegna, curata da Barbara Silbe, offre uno spaccato potente e plurale sulla fotografia contemporanea, attraverso 141 opere firmate da 52 autori internazionali, selezionate dopo la cerimonia di premiazione svoltasi ad aprile alla Somerset House di Londra.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Il percorso espositivo si articola come una narrazione visiva delle tensioni e delle speranze del nostro tempo. Tra le immagini che più colpiscono per intensità e costruzione simbolica, “The Anthropocene Illusion” del britannico Zed Nelson, premiato come Photographer of the Year. Un lavoro che interroga il nostro rapporto distorto con la natura: parchi safari, zoo, resort ecologici e musei diventano scenografie artificiali, palcoscenici in cui l’uomo finge una prossimità con l’ambiente che, altrove, contribuisce a distruggere. Nelson osserva questa frattura con lucidità e rigore, disegnando un atlante fotografico dell’illusione ecologica contemporanea.
A fare da contrappunto, la forza graffiante di Chantal Pinzi, vincitrice nella categoria SPORT con “Shred the Patriarchy”, un progetto che sovverte il linguaggio della fotografia sportiva con una lettura radicale del corpo femminile in azione. La sua opera diventa dichiarazione politica, gesto di rottura e di liberazione.
Non mancano le voci italiane, ben rappresentate da Giovanni Capriotti, secondo nella categoria PROSPETTIVE, e Alessandro Gandolfi, terzo per NATURA MORTA. I loro scatti arricchiscono una mostra che non è solo un’antologia del talento, ma anche uno specchio che riflette – con chiarezza e inquietudine – il nostro tempo.
In un momento storico in cui l’immagine rischia di diventare consumo e rumore, i Sony World Photography Awards riaffermano la fotografia come strumento critico, linguaggio universale e spazio di resistenza estetica. La cornice del Museo Diocesano, con il suo silenzio denso e meditativo, amplifica il potere delle visioni in mostra, trasformando ogni scatto in una soglia da attraversare.
Siamo felici di rinnovare l’impegno di Sony nel portare in Italia la mostra dei Sony World Photography Awards perché si conferma un’occasione unica per creare un incontro tra le eccellenze della fotografia mondiale e il pubblico italiano. Siamo altrettanto felici di portarla per il terzo anno consecutivo al Museo Diocesano Carlo Maria Martini che, con la sua fama di bacino d’eccellenza dell’arte visiva, si conferma il contesto ideale per accogliere le migliori fotografie del 2025. Opere che raccontano il mondo attraverso la narrazione visiva di fotografi professionisti, ma non solo, perché il premio accoglie e dà visibilità anche a giovani fotografi, scuole di fotografia e appassionati, nelle quattro categorie di cui si compone: Professional, Open, Youth e Student. Mi piace sottolineare che, tra tutte le diverse categorie dei Sony World Photography Awards 2025, sono state presentate oltre 419.000 immagini da più di 200 paesi, quindi stiamo parlando di un progetto estremamente eterogeneo per approccio, linguaggio stilistico e cultura. Siamo orgogliosi che in questa edizione l’Italia sia stata ben rappresentata da eccellenti fotografi, tre dei quali hanno raggiunto il podio nelle rispettive categorie. Infine, vorrei ricordare che, la scelta di essere partner della World Photography Organization dall’anno zero, sottolinea la volontà di Sony di contribuire al mondo della fotografia, non solo con l’innovazione tecnologica, ma anche e soprattutto con la visibilità e il supporto che questo premio fornisce.”
Stéphane Labrousse, Country Head di Sony in Italia
Info
SONY WORLD PHOTOGRAPHY AWARDS 2025
A cura di Barbara Silbe
Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini
12 giugno – 28 settembre 2025
