Shilpa Gupta, Truth, 2025, wood, resin, concrete, Courtesy: the ar+st and GALLERIA CONTINUA, Photographer: Ela Bialkowska, OKNO Studio

Sassolino, Gupta e Suárez Londoño in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

Galleria Continua inaugura tre mostre profondamente diverse per linguaggio e materia, ma accomunate da un’urgenza: quella di abitare il presente.

Le esposizioni personali di Arcangelo Sassolino, Shilpa Gupta e José Antonio Suárez Londoño si dispiegano come tre voci autonome, capaci di raccontare la fragilità del nostro stare al mondo, ciascuna secondo una propria grammatica – tecnologica, politica, poetica – e con un rigore che non rinuncia mai alla complessità.

Nell’incontro tra la materia pulsante di Sassolino, i confini politici di Gupta e la ritualità silenziosa di Suárez Londoño, Galleria Continua orchestra un trittico espositivo che è riflessione potente sul presente, inteso non come luogo, ma come condizione. Ogni mostra, a suo modo, abita una soglia: tra stato e fluido, tra voce e silenzio, tra gesto e scomparsa.

Ciò che accomuna questi tre artisti è una tensione verso l’inafferrabile, una volontà di interrogare – con linguaggi differenti – la natura instabile del tempo, dello spazio e della coscienza.

Arcangelo Sassolino: il tempo liquido di “Present Tense”

Con Present Tense, Arcangelo Sassolino propone una meditazione sull’instabilità come condizione ontologica del reale. Il protagonista assoluto delle opere è l’olio industriale, fluido viscoso e inafferrabile, qui elevato a materia scultorea. Lungi dall’essere un semplice medium, l’olio diventa tempo che scorre, che si dilata e si dissolve, in un moto incessante che fa del cambiamento uno spettacolo ipnotico.

La poetica di Sassolino affonda le radici in un’intersezione tra arte, meccanica e fisica. Le sue installazioni non cercano la forma, ma il processo: è lo scontro tra forze, tensioni e fragilità a generare l’opera. E così, l’olio che scivola su una superficie d’acciaio diventa un campo di battaglia in cui il presente, continuamente inseguito, si sottrae a ogni tentativo di fissazione. “Quello che cerco di catturare è l’istante del cambiamento di stato”, afferma l’artista. Il risultato è un’esperienza immersiva in cui il tempo si frammenta, si scompone, e ogni goccia che cade è una resa alla dispersione.

Sassolino, artista abituato a confrontarsi con le grandi istituzioni internazionali (dalla Biennale di Venezia al Palais de Tokyo), costruisce qui un’opera che si muove tra precisione ingegneristica e lirismo tragico, mettendo in scena una materia che resiste all’ordine e sfida ogni forma di controllo.

Shilpa Gupta: confini mobili e sogni resistenti

Il lavoro di Shilpa Gupta, tra le voci più autorevoli dell’arte contemporanea asiatica, si muove da sempre su territori liminali. Nella sua nuova personale, allestita anche nell’ex cinema-teatro della galleria, l’artista indiana affronta con lucidità poetica i temi della censura, della mobilità, della tensione tra identità e potere.

L’opera d’apertura – una grande installazione tessile ispirata alle bandiere – si interroga sul linguaggio simbolico del potere e sulla violenza silente insita nella normalizzazione dei confini. La delicatezza del filo contrasta con la forza delle implicazioni politiche: è una geografia cucita, stratificata, che suggerisce fragilità più che affermazione.

Tra le opere più intense si distingue Untitled (2020): una pietra di fiume e una lampadina in equilibrio precario, in una danza meccanica che parla di prossimità impossibile. Il loro sfiorarsi, costantemente interrotto, evoca l’impossibilità del contatto in un mondo diviso da linee invisibili ma letali.

Untitled (2023), con i suoi microfoni capovolti e le voci di poeti imprigionati, denuncia la repressione del dissenso e celebra la forza della parola come atto di resistenza. In un’epoca di silenzi imposti, Gupta recupera le voci che non si sono piegate, in una liturgia della memoria capace di attraversare il tempo.

La mostra culmina in Truth (2022–2025), un’installazione percorribile che obbliga il corpo a ridefinire la propria traiettoria nello spazio. L’esperienza non è solo ottica o concettuale, ma immersiva, trasformando il pubblico in partecipante attivo, costretto a rinegoziare continuamente la propria posizione.

José Antonio Suárez Londoño: il rituale della visione

Con Drawing by Numbers, José Antonio Suárez Londoño invita a entrare in un universo fatto di silenzio, disciplina e frammento. L’artista colombiano, noto per la sua pratica quotidiana del disegno come atto meditativo, presenta 100 disegni e 84 acqueforti: un archivio visivo che è insieme diario intimo e osservatorio microscopico sul mondo.

I suoi fogli, spesso di piccolo formato, sono abitati da figure archetipiche, animali, elementi botanici, simboli, tracce. Nulla è casuale, eppure tutto sembra scaturire da un impulso organico, quasi respirando con l’artista stesso. Il supporto – biglietti da visita, scontrini, bustine di tè – diventa parte integrante dell’opera, come se la materia cartacea fosse chiamata a custodire il tempo.

C’è qualcosa di taumaturgico nella ripetizione dei gesti di Suárez Londoño, un’affinità con l’ascetismo dei miniaturisti o dei calligrafi antichi. Il suo lavoro non grida, non denuncia: osserva, stratifica, ascolta. E nel farlo, invita lo spettatore a rallentare, a vedere. Il disegno si fa gesto devoto, esercizio di attenzione, campo fertile dove l’immagine non è mai fine a se stessa ma costantemente in dialogo con il tempo, con la memoria, con il non detto.

Gli Artisti

Arcangelo Sassolino nasce nel 1967 a Vicenza, città dove vive e lavora. Il suo percorso è scandito da mostre personali tenute in prestigiose sedi pubbliche. Tra queste: Villa Medici, Roma; Frankfurter Kunstverein, Francoforte; Contemporary Art Museum, St. Louis; MACRO, Roma; Palais de Tokyo, Parigi. Altre sedi che hanno accolto suoi lavori sono: Kunstverein, Hannover; Grand Palais, Parigi; Swiss Institute, New York; MART, Rovereto; Museum Tinguely, Basilea; Centro di Cultura Contemporanea di Palazzo Strozzi, Firenze; Essl Museum, Vienna; Peggy Guggenheim Collection, Venezia; FRAC, Rheims; Château de Tokyo / Palais de Fontainebleau, Fontainebleau; Dunkers Kulturhus, Helsingborg; Kunsthalle Göppingen, Göppingen. Nell’ambito della 59ª Biennale di Venezia del 2022, partecipa al progetto curato da Keith Sciberras e Jeffrey Uslip per il Padiglione di Malta con l’istallazione Diplomazija astuta, concepita come rivisitazione in chiave contemporanea del capolavoro di Caravaggio, La decollazione di San Giovanni Battista (1608). Nel 2024, negli spazi della Basilica Palladiana di Vicenza, l’opera di Arcangelo Sassolino entra in dialogo con due giganti del passato: Caravaggio e Antoon van Dyck. Nel 2025 crea un grande disco rotante di 8 metri di diametro intitolato Memory of becoming per la seconda edizione della Biennale d’Arte Islamica organizzata a Gedda, in Arabia Saudita, dalla Diriyah Biennale Art Foundation.

Shilpa Gupta (1976) vive e lavora a Mumbai, in India, dove si è laureata con un BFA in scultura presso la Sir J. J. School of Fine Art presso l’Università di Mumbai nel 1997. Ha esposto in importanti istituzioni internazionali, musei e biennali per oltre due decenni

José Antonio Suárez Londoño è nato nel 1955 a Medellín, in Colombia, dove vive e lavora tuttora. Dopo aver completato gli studi in biologia presso l’Università di Antioquia, ha frequentato l’École Supérieure des Arts Visuels di Ginevra (1978–1984). Le sue opere sono state esposte in importanti mostre internazionali, tra cui The Yearbooks al Drawing Center di New York (2012), The Modern Myth: Drawing Mythologies in Modern Times al MoMA di New York (2010), e alla 24ª e 32ª Biennale di San Paolo. In Italia ha esposto per la prima volta nel 2013 alla 55ª Biennale di Venezia. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in tutto il mondo, tra cui Banco de la República (Colombia), Graphische Sammlung

INFO

ARCANGELO SASSOLINO
PRESENT TENSE

SHILPA GUPTA

JOSÉ ANTONIO SUÁREZ LONDOÑO
DRAWING BY NUMBERS

GALLERIA CONTINUA / San Gimignano
Via del Castello 11, 53037 San Gimignano (SI)
www.galleriacontinua.com

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