Red Light Gold Light - Atelier dell'Errore alla MASSIMODECARLO di Milano

Alla MASSIMODECARLO Gallery ha aperto la mostra “Red Light Gold Light!, un progetto speciale di Atelier dell’Errore BIG che sarà visibile nel Palazzo Belgioioso dal 5 luglio al 21 luglio 2021.

“Luce rossa allarmante, luce dorata accecante. Così si manifesta il recente lavoro di Atelier dell’Errore BIG. Un’opera che nasce, come in passato, dai bordi di un precipizio su cui si affacciano tanti giovani che sperimentano l’idea del limite. L’Atelier dell’Errore nell’arco di quasi vent’anni è arrivato a sviluppare un linguaggio ricco e composito, che comprende il segno, ma anche la parola e, più recentemente, la drammaturgia. Dalla sua attività è nata una collezione di animali tentacolari, dai nomi terribili e dalle dimensioni abnormi, dotati di fauci, artigli e becchi, sempre pronti ad attaccare per proteggere chi li ha concepiti. Una zoologia immaginaria in cui gli autori, più che rappresentarsi come vittime di un fallimento esistenziale, hanno scelto di proiettare le proprie ansie, ma anche di parlare di sé nella propria consapevole alterità di creature inadatte, intrattabili, inassimilabili: un modo per dare potere alle loro posizioni opponendosi radicalmente alla mera positività propugnata da una società che ammette solo persone uguali e compiacenti.

Le nuove creature di Atelier dell’Errore BIG sono infatti animate dall’energia radiosa e inossidabile dell’oro. Sono esseri luminosi che in alcuni casi risaltano sullo sfondo rosso vivo di AdE-TEX: un supporto dalla trama inedita, appositamente studiato per accoglierli. Tra questi ci sono divinità oscure come Castoro (Castoro) e Pollice (Pollice), o ostili e pericolose come il grande Monopiede (Monopod). Ma anche, proliferano le Cellule Oracolari: nuclei ectoplasmatici ad altissima energia, materni e protettivi verso l’interno, crudeli e spietati verso l’esterno, fluttuanti nel vuoto come astronavi luminifere. Ci sono gli Zoo-Prototipi (Zoo-Prototipi), le prime forme di una nuova specie, ancora in attesa di un nome proprio. E lo scintillante Totem in foglia d’oro. C’è un monolite di dimensioni ambientali il cui interno sigillato è destinato a rimanere insondabile.

Meno unicamente zoomorfe rispetto al passato, questi esseri continuano a costituire risposte ai meccanismi di rifiuto attivati da un sistema sociale esclusivamente legato alla logica del conformarsi e a rappresentare un modo per travalicare la dimensione problematica di un contingente segnato da troppi limiti. Paradossalmente per Atelier dell’Errore, in questa fase, è attraverso la luce inalterabile e irriducibile dell’oro che passa non solo la qualità immaginifica del segno, ma la possibilità di esprimere il punto nero da cui è impossibile separarsi.

Ognuna delle opere esposte in Red Light Gold Light nasce dalla forza dell’esperienza, da una necessità assoluta, sempre personale; e nonostante sia il risultato di tante mani – perché Atelier dell’Errore è strutturato come una vera e propria community – è l’espressione di una singolarità senza compromessi. Ognuno, infine, si fonda su un lavoro caparbio, in perenne evoluzione, ma sempre di un rigore inflessibile, fino al virtuosismo: i membri di AdE BIG hanno competenze straordinarie acquisite nel tempo e alimentate dalla dedizione e dalla concentrazione assoluta, che rendono il laboratorio non solo un collettivo artistico, ma un progetto di vita”. Gabi Scardi

Atelier dell’Errore è un laboratorio di arti visive progettato dall’artista Luca Santiago Mora per la Neuropsichiatria Infantile. Ha iniziato la sua attività nel 2002 al servizio dell’Azienda Usl di Reggio Emilia. Nel 2013 ha aperto a Bergamo un nuovo laboratorio Atelier dell’Errore presso il Museo di Scienze Naturali in collaborazione con la Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale. Nel 2015 è stato sperimentato con i ragazzi maggiorenni il progetto AdE BIG, subito ospitato come work in progress all’interno della Collezione Maramotti di Reggio Emilia. Nel 2018 nasce il collettivo artistico AdE BIG come impresa sociale per dedicarsi professionalmente alle arti visive.