Il MASI Lugano presenta una straordinaria raccolta di disegni e incisioni di Paul Klee dalla collezione Sylvie e Jorge Helft.
Esposta per la prima volta nel suo insieme in un contesto museale, la collezione Helft comprende una settantina di opere tra disegni a matita, a penna, pastelli, acquerelli, acqueforti e litografie, che coprono un ampio arco
temporale della produzione dell’artista, dal 1914 fino alla sua morte. Pazientemente assemblato nel
tempo a partire dagli anni โ70 del Novecento, questo coerente nucleo di lavori mette in luce la forza e
l’importanza del disegno, e in particolare della linea, nell’opera di Klee.
Il disegno non รจ mai concepito dall’artista come fase preparatoria per la realizzazione di un dipinto, ma
come opera autonoma: in questo senso, รจ significativo considerare che quasi la metร della sua vasta
produzione โ che comprende circa 9.000 opere โ sia costituita da disegni. Abile e versatile
disegnatore fin dai suoi esordi, Klee nutre un particolare interesse per la qualitร della linea nelle opere
dโarte preistorica e nei disegni infantili, di cui apprezza la spontaneitร , lโautenticitร e la riduzione delle
forme. La linea viene da lui impiegata in tutte le forme possibili: come riga dritta, a zig-zag, verticale,
orizzontale, per disegnare circonferenze, frecce, numeri, lettere, segni e simboli, creando opere
grafiche dalla connotazione spesso ironica e umoristica, che a tratti sfiora il sarcasmo, ma che a volte
si colora di una sfumatura piรน drammatica. Inoltre, la linea occupa una posizione chiave anche negli
scritti teorici di Klee e rappresenta un elemento ricorrente nelle sue lezioni al Bauhaus di Weimar e
Dessau, dove insegna per dieci anni.
LA MOSTRA
La mostra รจ allestita in uno spazio raccolto per permettere un dialogo ravvicinato tra le opere e
riflettere il rapporto privilegiato che una collezione privata consente di avere con esse. Il percorso รจ
ritmato secondo sette sezioni che esplorano temi ricorrenti nellโopera di Klee e momenti chiave della
sua traiettoria artistica: il confronto tra natura e architettura, la figura umana e il mondo animale, gli
anni d’insegnamento al Bauhaus, il rapporto con le arti performative, fino a toccare il tema della
malattia in relazione alla produzione dellโultimo periodo (1935-1940). Una speciale sezione รจ dedicata a edizioni dโepoca di libri illustrati da Klee, cataloghi di esposizioni, monografie e un raro esemplare
completo del portfolio Meistermappe des Staatlichen Bauhauses del 1923.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
La prima sezione della mostra รจ dedicata al rapporto con la natura, importante fonte di ispirazione per
lโartista nel processo creativo: come la natura, infatti, anche lโartista dร vita alle proprie opere grazie ad
un impulso vitale che guida il susseguirsi delle fasi di genesi, crescita e proliferazione degli aspetti
formali che caratterizzano lโopera stessa. Klee disegna e dipinge senza avere in mente a priori il
soggetto o la scena che vorrebbe rappresentare che, al contrario, scaturiscono spontaneamente per
mezzo di segni, fino ad assumere forme che trovavano somiglianze con elementi presenti nella realtร ,
siano essi organici o inorganici.
Nella sezione successiva dedicata al periodo fra le due guerre e agli anni del Bauhaus spicca lโopera
Lโaltra stanza dei fantasmi (nuova versione) del 1925. In questa composizione Klee combina abilmente
l’uso della prospettiva centrale e un’atmosfera di ispirazione dechirichiana, dando vita a una visione che
oscilla tra suggestioni cubiste e metafisiche. Prima opera di Klee acquistata da Jorge Helft nel 1970,
occupa un posto speciale nella collezione. Viene esposta nel 1925 alla Galerie Vavin-Raspail a Parigi,
occasione in cui gli acquerelli di Klee sono presentati per la prima volta al pubblico francese.
Il percorso prosegue con due sezioni dedicate allโesplorazione della figura umana e del mondo animale
e alle suggestioni narrative che contraddistinguono molte delle opere in mostra. Le figure di Klee sono
spesso delineate in maniera sintetica, pochi tratti bastano a suggerire unโespressione o un
atteggiamento. Al tempo stesso quando nelle sue composizioni essenziali compaiono piรน personaggi,
lโartista riesce a sempre stabilire una relazione dinamica e intrigante fra loro. Attento osservatore
dellโagire umano, particolarmente interessato ad esplorare nella sua opera le interazioni sociali, Klee si
diverte a creare scene dalle connotazioni drammatiche e caricaturali dove spesso sono proprio gli
animali ad adottare comportamenti che fungono da specchio a contraddizioni e virtรน dellโuomo.
La solida formazione musicale di Klee โ figlio del professore di musica Hans Klee e della cantante Ida
Frick e a sua volta eccellente violinista โ emerge sia nella struttura delle sue opere sia nella scelta dei
soggetti. Klee si ispira a tipologie caratteristiche della scrittura musicale quali la variazione, la fuga e la
polifonia per elaborare opere contraddistinte da unโestrema armonia formale. Nella sezione dedicata al
rapporto tra Klee e le arti performative, diversi lavori riflettono il grande interesse dell’artista per il
teatro e per i personaggi comici e del circo, in cui egli identificava metafore dei comportamenti umani,
talvolta riconducibili a esperienze personali.
Lโultima sezione della mostra รจ dedicata ai lavori dell’ultimo periodo che si caratterizzano per la rapiditร
del tratto, la riduzione delle forme e lโimpiego di una matericitร quasi tattile, resa attraverso lโuso di
colori a colla dโamido molto spessa, che fa sembrare le sue opere dipinte direttamente con le dita,
come accade nel verso di Stahl den viertel Mond. Nonostante siano segnati dalla malattia, gli ultimi anni
di Klee costituiscono un momento estremamente produttivo. Sono qui presentate opere su cui โla
morte getta la sua ombraโ, come ricordato da Juan Manuel Bonet nel suo saggio pubblicato in
catalogo: il progredire di una malattia incurabile stava infatti trasformando progressivamente il corpo dell’artista, che si rappresenta letteralmente โa pezziโ nel disegno Unterbrochene Metamorphose del
1939.
Una speciale sezione della mostra รจ dedicata a pubblicazioni dโepoca che gli Helft, appassionati
bibliofili, hanno raccolto negli anni. Si tratta di edizioni rare e preziose, che documentano gli sviluppi
artistici e letterari promossi dalle avanguardie del primo Novecento. Tra queste รจ esposto anche un
esemplare eccezionalmente completo del portfolio Meistermappe des Staatlichen Bauhauses, che
contiene, tra le altre, una litografia di Vasilij Kandinskij e una composizione costruttivista di Lรกszlรณ
Moholy-Nagy.
IL CATALOGO
In occasione della mostra viene pubblicato il catalogo โPaul Klee. La collezione Sylvie e Jorge Helftโ
disponibile in italiano, inglese e tedesco. Oltre alle riproduzioni a colori di tutte le opere esposte, il
catalogo include unโintervista ai collezionisti realizzata da Tobia Bezzola, direttore del MASI Lugano e
testi di Juan Manuel Bonet, Francisco Jarauta e Achim Moelle.
INFO
Paul Klee
La collezione Sylvie e Jorge Helft
04 settembre 2022 โ 08 gennaio 2023
Museo dโarte della Svizzera italiana, Lugano
MASI | LAC