Al via il Festival del Classico: filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati italiani e internazionali. Dieci regioni coinvolte nel programma dedicato alle scuole.
Al via il Festival del Classico. Spetta ad Abraham B. Yehoshua venerdì 27 novembre aprire le anteprime della kermesse con una speciale lezione intitolata Coscienza storica e mito nell’identità del popolo ebraico, seguito il 28 da Daniel Mendelsohn, che a partire dal suo Un’Odissea: un padre, un figlio, un’epopea (Einaudi), rilegge le avventure di Ulisse alla luce del rapporto tra genitori e figli. Sempre sabato 28, ma alle 18.30 l’appuntamento è con il poeta e critico letterario Milo De Angelis e il De rerum natura, poema dell’infinita tempesta composto dal più misterioso degli scrittori latini, Lucrezio. Avventure, intrighi, prodigi, amori, viaggi fino alla fine del mondo per aspettare insieme il festival durante La notte degli eroi di sabato 28 novembre, dalle ore 22.30 alle 00.30, condotta da Neri Marcorè protagonisti lo scrittore Matteo Nucci che racconta i due eroi a partire dal libro Achille e Odisseo. La ferocia e l’inganno (Einaudi), le scrittrici Chiara Valerio, con una ricognizione intorno a Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, Melania Mazzucco, che racconta di donne e di guerre, di Amazzoni e divinità ma anche di Lisistrata, Elena e Andromaca e Andrea Marcolongo, che da La lezione di Enea (Laterza), descrive un eroe quanto mai attuale, uomo sconfitto che ha più niente tranne la capacità di resistere e sperare; infine, parola al cantautore e scrittore Roberto Vecchioni, che torna sulla figura di Odisseo – a partire da Lezioni di volo e di atterraggio (Einaudi). Partner di questo appuntamento di anteprima sarà il Gruppo Lavazza.
Per una settimana intera su festivaldelclassico.it, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione Circolo dei lettori si susseguiranno lezioni, dialoghi e reading per illuminare con i pensieri di ieri la riflessione di oggi. È il Festival del Classico che nel 2020 vive una nuova avventura, tutta digitale. La 3. edizione, dal 29 novembre al 4 dicembre 2020 è Festival del Classico Reloaded, rassegna che si ricarica di nuova energia per arrivare ancor più lontano, coinvolgendo una community senza confini. Quest’anno il festival è dedicato al tema Homo sive Natura. Guerra, pace, malattia nella spirale della storia. Un’indagine sulla storia, ricettacolo di guerre, epidemie, conflitti, ma sempre percorsa da un anelito alla pace. A esplorare il tema filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati italiani e internazionali, perché la migrazione online offre l’opportunità di raggiungere e ascoltare grandi protagonisti della cultura internazionale, lontani ma vicini.
In quest’anno particolare il Festival del Classico coinvolge ancor più direttamente studenti e studentesse delle scuole superiori, offrendo un supporto alla didattica attraverso approfondimenti online di elevato livello culturale, a integrazione del programma ministeriale. La risposta dei plessi è stata importante, tanto da prevedere il raddoppio di tre delle cinque lezioni dedicate. Sono dieci le regioni che aderiscono all’iniziativa: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Puglia, Calabria, Sicilia e due le scuole Italiane all’Estero di Tunisi e Barcellona. Allieve e allievi delle scuole secondarie di secondo grado, grazie alla collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, si confronteranno con Martha Nussbaum, Luciano Canfora, Ivano Dionigi, Maurizio Bettini e Matteo Nucci in speciali incontri via Zoom, interloquendo in esclusiva con gli ospiti per la realizzazione di un vero lavoro di analisi giornalistica producendo articoli di commento e recensioni pubblicate su festivadelclassico.it. Le candidature delle scuole sono ancora aperte, è sufficiente scrivere a classico@circololettori.it. Gli incontri dedicati alle scuole sono: venerdì 27 novembre ore 11 e ore 12 Gli eroi di ieri e oggi con Matteo Nucci a partire da Achille e Odisseo. La ferocia e l’inganno (Einaudi), domenica 29 novembre ore 19 Paura e rabbia nella vita pubblica: un’analisi filosofica con la filosofa Martha Nussbaum, a partire da Monarchia della paura (il Mulino), martedì 1 dicembre ore 11 Lucrezio e la repubblica imperiale romana e martedì 1 dicembre ore 15 La storia è sempre contemporanea con il filologo classico e storico Luciano Canfora, mercoledì 2 dicembre ore 10 e ore 11 Dictis non armis con il latinista Ivano Dionigi e venerdì 4 dicembre ore 11 Straniero o barbaro? Dalla cultura greca alla cultura moderna, con filologo classico Maurizio Bettini.
LE LEZIONI
Domenica 29 novembre, ore 10, il filologo e storico Luciano Canfora introduce il tema della 3. edizione del Festival del Classico con la lezione Storia della guerra e storia della pace: la lezione tucididea, apre la riflessione di Ugo Cardinale, curatore della rassegna. Sarà una ricognizione sul rapporto tra umanità e conflitto dalla guerra di Troia, raccontata nell’Iliade, che arriva fino a oggi. A seguire, sempre domenica ma alle ore 11.30 parola alla politologa, docente alla Princeton University e direttrice dell’University Center for Human Values, Melissa Lane con È possibile una repubblica ecologica oggi?, riflessione su come le idee degli antichi, da Socrate a Platone, possano influenzare positivamente il presente, specialmente riguardo al tema della sostenibilità. Nella giornata inaugurale anche l’occasione unica di ascoltare Martha Nussbaum, docente di Law and Ethics nell’Università di Chicago, importante studiosa di filosofia greca e romana, di filosofia politica ed etica. Il suo intervento Paura e rabbia nella vita pubblica: un’analisi filosofica, a partire dal libro La monarchia della paura (il Mulino), da fruire con la traduzione di Paolo Noseda, è domenica 29 novembre, ore 19. In particolare, a confrontarsi con la filosofa, studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. Alle ore 21, la ricca giornata di domenica 29, si conclude con Eva Cantarella e la lezione Le pandemie ai tempi degli antichi. Tutta colpa delle divinità? in cui la storica e giurista si concentrerà specialmente sulla peste storicamente avvenuta in Atene tra il 430 e il 429 A.C. e sull’approccio interpretativo di Tucidide, per la prima volta scientifico. Lunedì 30 novembre, ore 21 torna Luciano Canfora, presidente onorario del festival, con Guerra e guerra civile: il caso italiano, lezione sull’Italia del Novecento, esempio estremo della compenetrazione tra i due tipi di guerre. Di Enea racconta invece il grecista Giulio Guidorizzi, martedì 1 dicembre alle ore 18: Pacique imponere morem: Enea lo straniero è una lezione sull’eroe che fugge dalle rovine e diventa fondatore di un impero. Mercoledì 2 dicembre, ore 18 appuntamento con il filologo classico Federico Condello: Una peste che non è una peste. Edipo re, la guerra, la democrazia è un invito a leggere la tragedia sofoclea come opera sul potere, cronaca della destituzione di un capo. Sempre mercoledì, ma alle ore 21, protagonista del festival Massimo Cacciari con Poema della forza. L’Iliade secondo Simone Weil, approfondimento sul poema omerico riletto dalla filosofa che ne offre una visione precisa e attuale. Giovedì 3 dicembre, ore 17 in onda Maurizio Bettini, filologo classico, ospite fisso della rassegna, nella lezione L’estrema d’ogni libertà . Ettore, Polinice e i Sette a Tebe sulla profonda esigenza culturale di avere un riconoscimento, un ricordo dopo la morte, e quindi una degna sepoltura. Venerdì 4 dicembre, ore 21 la “Comma Queen” del New Yorker Mary Norris conduce il pubblico nell’universo femminile, in Greek to me, alla scoperta delle donne divine dalla glaucopide Atena in poi.
I DIALOGHI
Festival del Classico Reloaded è anche confronti a più voci: Immunitas vs Communitas: la polis nella morsa del contagio, domenica 29 novembre, ore 16, vede protagoniste tre filosofe, Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, in un dialogo, moderato da Riccardo Piaggio, sulla pandemia che mette in discussione ogni cosa, sia a livello individuale che sociale, ridisegnando i rapporti. Lunedì 30 novembre, ore 18 online Messaggi di pace e di guerra nel grande romanzo della Bibbia con Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei lettori, Alberto Melloni, storico delle religioni e il rabbino Alberto Moshe Somekh, sulla pace, realtà escatologica sognata dall’uomo e promessa da Dio. Aspettando i barbari. Scontri di civiltà tra Oriente e Occidente è il dialogo di martedì 1 dicembre, ore 21 tra lo storico Gennaro Carillo, la giornalista Francesca Mannocchi e Laura Pepe, docente di Diritto romano e Diritti dell’antichità presso l’Università Statale di Milano, excursus che dalle guerre persiane arriva alla moderna tesi di Hungtington e al nuovo ordine mondiale. Modera il giornalista Giorgio Zanchini. Il latinista Ivano Dionigi e il giornalista e scrittore Pietro Del Soldà, conduttore di Tutta la città ne parla su Rai Radio3, si confrontano sulle domande delle nuove generazioni, a partire dalla famosa risposta di Max Weber ai suoi studenti. Alla domanda: «Professore, cosa dobbiamo fare?», non seppe andare oltre questa risposta: «Ognuno segua il demone che tiene i fili della sua vita», per questo il dialogo prende il titolo Il demone in ogni uomo, giovedì 3 dicembre, ore 18. Il giorno dopo, venerdì 4 dicembre, due sono le tavole rotonde: alle ore 16.30 Metafisica della peste. Quando la natura non basta a spiegare con la divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli, il critico letterario Giorgio Ficara e il filosofo Sergio Givone, moderato dalla filosofa Vera Tripodi, incontro su tutte le domande che restano senza risposta di fronte alla distruzione portata dalla malattia; alle ore 18.30 Scenari del futuro: Trappola di Tucidide o “mondo armonico” di Zhao Thingyang?, in cui la docente di Relazioni internazionali dell’Università di Torino e presidente del Torino World Affairs Institute Anna Caffarena, il politologo e direttore di Limes Lucio Caracciolo e il giornalista e scrittore Sandro Orlando provano insieme a rispondere a un importante quesito: perché la politica internazionale non sembra cambiare? Introduce e conclude Luciano Canfora.
La guerra non ha un volto di donna
Il reading di Chiara Francini con i testi a cura di Olimpia Imperio
Giovedì 3 dicembre, ore 21
Le parole di Svetlana Aleksjevic, premio Nobel per la letteratura del 2015, si intrecciano, nel reading dell’attrice Chiara Francini ai versi delle tragedie di Euripide. Protagoniste delle le donne troiane, simbolo dei vinti della storia, testimoni di un eccidio etnico e culturale, colpite pesantemente dalla guerra e dalle sue conseguenze. La selezione dei testi è a cura della grecista Olimpia Imperio, La guerra non ha un volto di donna. Soffrire invano per una nuvola va in onda giovedì 3 dicembre, ore 21.
Torneo di disputa classica “Zoom Edition”
Antiche lezioni per moderni dilemmi
Due squadre di studenti delle scuole superiori del Piemonte si sfidano in una competizione oratoria strutturata in termini sportivi. Obiettivo di ciascun gruppo è convincere i giudici della bontà delle proprie ragioni su temi antichi che riguardano ora come allora il cittadino. Le semifinali del Torneo di disputa classica saranno tramesse online martedì 1 dicembre, mercoledì 2 dicembre e la finale venerdì 4 dicembre, tuttie alle ore 16. Il Torneo è a cura di Elisabetta Berardi, Marcella Gugliemo, Massimo Manca e realizzato in collaborazione con Dibattito e cittadinanza – Rete del Piemonte e Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Si ringraziano la manifattura Aurora e Officina della Scrittura. Museo del segno e della scrittura.
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