Nunzio (1954) Untitled, 1992 Charcoal and chalk on paper 51,5 x 36 cm 20 1/4 x 14 1 /8 in Courtesy the Artist, Mazzoleni, London - Torino

NUNZIO. Drawings da Mazzoleni Londra

Nunzio torna ad esporre a Londra da Mazzoleni con “Nunzio. Disegni”, una selezione di disegni inediti dell’artista, che saranno esposti per la prima volta da giovedì 8 giugno a domenica 17 settembre 2023 presso la sede londinese.

Nella sua ricerca, Nunzio instaura un rapporto dialettico e profondo con i materiali, dove il segno è il primo manifestarsi della forma e rivela il processo, la genesi della visione. Come se quello spettro originario e strutturale alludesse al primo indizio per un incontro tra essere e immaginazione, tracciasse l’impercettibile confine tra ombra e apparizione, addensasse lo spazio intorno alla realtà dell’opera.

Il segno inventa lo spazio, lo descrive, lo incide, lo definisce, lo chiarisce. Il segno come traccia, come generatore di spazio.

Nunzio, 2023

Nelle opere presentate, l’uso del bianco e del nero – carboncino – steso su carta giapponese, fibrosa e dalla consistenza – vale a dire presenza – materica, evoca dualismi e dialoghi che ricorrono nella ricerca di Nunzio: l’ombra che definisce tanto quanto la luce, la linea nera quale tensione che aspira ad uscire fuori dal confine fisico del foglio che trattiene le forze generatrici di spazio.

Come nelle sculture in legno bruciato e nei piombi, così nei disegni di Nunzio ritroviamo il procedere di quel processo quasi alchimistico che innesca una sorprendente metamorfosi nella materia. Il lavoro non tende alla pittoricità, a modificare la superficie, quanto piuttosto alla ricerca di quegli aspetti inconsueti, spesso in opposizione tra loro, che producono un diverso modo di percepire il piano, il tempo, lo spazio, il proprio essere e quello degli altri.

Tra i maggiori esponenti del Pastificio Cerere nel quartiere di San Lorenzo a Roma, Nunzio è un artista poliedrico che attinge da varie discipline per sviluppare il suo approccio alla forma artistica al di là di ciò che è visibile.

“Fare spazio, non occuparlo. Credo che questa sia sempre stata l’ispirazione di ogni artista”
(Nunzio in Jutta Mattern, A conversation with Nunzio, 2019).
Il disegno, così come la scultura, crea uno spazio nuovo anche all’interno della galleria: “Nunzio è uno degli artisti con cui da sempre abbiamo un forte legame e con il quale siamo entusiasti di collaborare ancora una volta in occasione di questa mostra. A differenza delle due mostre precedenti, questa volta presentiamo il disegno, il cui valore intrinseco induce a una riflessione costante sul significato dello spazio, nella sua accezione fisica e della sua stessa esistenza” precisa Luigi Mazzoleni.

L’ARTISTA

Nunzio Di Stefano nasce nel 1954 a Cagnano Amiterno, in provincia dell’Aquila.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel corso di Toti Scialoja. Dal 1973 il suo studio è presso l’ex Pastificio Cerere, nel quartiere romano di San Lorenzo, dove lavoreranno anche Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli.
Dopo una prima mostra nel 1981 presso la Galleria Spatia di Bolzano, nel 1984 espone sculture in gesso di grandi dimensioni alla Galleria l’Attico di Roma in una importante personale presentata da Giuliano Briganti. Nello stesso anno Achille Bonito Oliva organizza la collettiva Ateliers incentrata sugli artisti che lavorano negli studi di San Lorenzo.
Nel 1985 la sua prima esposizione americana, nella galleria Annina Nosei a New York, gli apre le porte del collezionismo e del mercato e contribuisce alla diffusione internazionale del suo linguaggio espressivo.
Nel 1986 L’Attico è la galleria storica in cui l’artista espone i suoi primi lavori in legno e piombo. Alcune di queste opere saranno presentate poi alla XLII Biennale di Venezia, dove Nunzio vince il Premio 2000 come miglior giovane artista.
Gessi e legni combusti sono riuniti nel 1987 nella personale della Galleria Civica di Modena.
Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, gli appuntamenti espositivi, tra personali e collettive, si susseguono in Italia e all’estero. Tra questi: nel 1985, Nouvelle Biennale de Paris, L’Italie aujourd’hui, al Centre National d’Art Contemporain di Nizza, Nuove trame dell’arte, al Castello Colonna di Genazzano, Anniottanta alla Galleria Comunale di Bologna; nel 1986, Aspekte der Italienischen Kunst, mostra itinerante che tocca varie città tedesche, l’XI Quadriennale di Roma, alla quale parteciperà anche nel 1996, e la VI Biennale di Sydney; nel 1989, Los Nuevos Romanos, a Santiago de Compostela e a Madrid, e Prospekt ‘89, a Francoforte; Roma interna, presso il Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, nel 1991, e la III Biennale di Istanbul l’anno seguente.
Nel 1995 Nunzio viene invitato alla Biennale di Venezia con una sala personale e gli viene assegnata una Menzione d’Onore.
La prima personale in Giappone è del 1994, alla Kodama Gallery di Osaka, cui segue la partecipazione alla Biennale di Fujisankei nel 1995, dove la sua scultura Ombre, collocata negli spazi del Hakone Open-Air Museum, vince il Prize for Excellence e viene acquistata dallo stesso museo.
Dello stesso anno è la personale allestita presso la sede di Villa delle Rose della Galleria d’Arte Moderna di Bologna che ripercorre il lavoro dell’ultimo decennio. Nel 1997 presenta, per la prima volta, lavori in bronzo presso la Galerie Alice Pauli di Losanna, dove torna a esporre nel 2001 e nel 2010. Il 2000 si apre con una personale alla Galleria Fumagalli di Bergamo, occasione per la pubblicazione di una monografia. Dal 2004 collabora con la galleria torinese Giorgio Persano dove realizza una serie di esposizioni personali. Nel 2005 tiene la sua prima personale alla Galleria dello Scudo di Verona, curata da Lea Vergine, dove presenta una serie di installazioni in legno combusto che creano nuovi e stranianti spazi abitabili. Dello stesso anno e di quello successivo sono le mostre antologiche allestite al MACRO di Roma, a cura di Danilo Eccher, e al Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado e alla Casa dell’Associazione degli Artisti Croati a Zagabria, a cura di
Bruno Corà. Del 2012 la personale al Museum Biedermann di Donaueschingen in Germania, presentata da Norbert Nobis.
Nel 2017 è presente alla mostra Ytalia, presso il Forte di Belvedere e Palazzo Marino Marini di Firenze. Nel 2018 presenta presso la Galleria Casamadre di Napoli la personale Nunzio – Giallo di Napoli Nero pece Blu cobalto.
Nel febbraio 2019 è invitato da Anna-Maria Ehrmann-Schindlbeck alla Galerie der Stadt a Tuttlingen (Germania) per una personale dal titolo Skiá.
Attualmente Nunzio vive e lavora tra Roma e Torino

INFO

NUNZIO. Disegni
8 giugno – 17 settembre 2023 
Opening: Giovedì 8 giugno, 18.00 – 20.00
Mazzoleni, London
15 Old Bond Street London W1S 4AX, UK

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