Il progetto NonMiViolare.it, lanciato lo scorso 8 novembre da Motorola in collaborazione con Telefono Rosa, ha presentato oggi i risultati di una significativa indagine realizzata con Nielsen e delineato i prossimi passi nella lotta al revenge porn.
Questo reato, che consiste nella diffusione non consensuale di contenuti intimi, rappresenta una forma di violenza grave con pesanti conseguenze psicologiche e fisiche, spesso sottovalutata dalle giovani generazioni.
Durante l’evento organizzato presso Spazio Lenovo a Milano, sono emersi dati preoccupanti.
I DATI
Secondo l’indagine, il 25% dei giovani intervistati conosce almeno una vittima di revenge porn, mentre il 50% di coloro che hanno condiviso foto intime lo rifarebbe, sottostimando i rischi. Sebbene il fenomeno sia noto al 92% del campione, solo il 52% riconosce come reato tutte le sue declinazioni, incluso il deepfake. Inoltre, la tendenza a denunciare resta bassa: solo il 25% denuncerebbe un caso che non coinvolga un conoscente diretto.
Una Campagna Educativa per Colmare il Gap
Il cuore del progetto NonMiViolare risiede nell’educazione. Motorola e Telefono Rosa, insieme alla Polizia Postale, hanno sviluppato un booklet digitale, disponibile da oggi sul sito NonMiViolare.it, che offre strumenti pratici per:
Comprendere il revenge porn e le sue implicazioni legali e psicologiche.
Prevenirlo, promuovendo una cultura del rispetto e della consapevolezza digitale.
Reagire in caso di diffusione di immagini intime, indicando a chi rivolgersi e quali azioni intraprendere.
La guida sarà distribuita nelle scuole grazie alle attività di Telefono Rosa e al supporto di partner sportivi come AC Monza, Pallacanestro Varese e UYBA Volley, che hanno sposato la causa indossando maglie speciali durante le partite.
Un Impegno Condiviso
Motorola ha scelto di trasformare la tecnologia in un’alleata nella lotta alla violenza di genere. Come sottolinea Carlo Barlocco, General Manager di Motorola Italia:
“Con uno smartphone, basta un minuto per distruggere la vita di una persona. Per questo vogliamo prevenire e fornire strumenti concreti per combattere il revenge porn.”
Come donna, sono orgogliosa di promuovere questo progetto a difesa delle donne. È stato emozionante portarlo avanti, continuando un percorso, avviato l’anno scorso per fornire un sostegno pratico contro un grave reato come quello del revenge porn”,
afferma invece Giorgia Bulgarella, Head of Marketing di Motorola Italia.
Anche Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, evidenzia l’importanza della prevenzione:
“Educare al rispetto e alla parità è fondamentale. La tecnologia deve servire per innovare, non per alimentare nuove forme di violenza.”
L’iniziativa ha trovato sostegno nelle istituzioni, come confermato da Gaia Romani, Assessora al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici e Generali del Comune di Milano, e dalla Polizia di Stato, rappresentata da Manuela De Giorgi, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale Lombardia che ha ribadito la necessità di una rete di supporto per rompere il silenzio intorno alle vittime.
L’impatto dello Sport
Il progetto ha visto la partecipazione anche di AC Monza, Pallacanestro Varese e UYBA Volley, squadre partner di Motorola che sono scese in campo lo scorso 10 novembre con una maglia speciale, che al posto del logo Motorola riportava nella parte frontale, il simbolo della campagna, ossia un mirino dell’inquadratura di una fotocamera, che vuole significare che tutti possono essere vittime di questo reato.
NonMiViolare.it si presenta come un progetto innovativo e necessario per sensibilizzare e proteggere, sfruttando la tecnologia e il linguaggio dei giovani per costruire una società più consapevole e rispettosa.
WEB
La guida pratica scaricabile qui:
https://nonmiviolare.it/