Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso di Milano ospita dal 2 al 12 aprile 2023 La differenza, la nuova mostra di fiber art dell’artista milanese Nadia Nespoli.
L’esposizione, a cura di Margherita Zanoletti, consiste in un percorso espositivo composto da quattro installazioni ad isola, ciascuna delle quali include due opere. In totale otto lavori realizzati con acrilico, olio e ricamo in filo di cotone su tappeti persiani di varie dimensioni, montati su strutture in legno dipinto e raccordi fatte a mano dall’artista. Illuminata da piccoli fari, nel semibuio del Santuario ogni opera diventa una tappa sensoriale, una specie di “tavola tattile” che invita il visitatore non solo a osservarne la trama, ma anche a tastarne la superficie con le dita in una sorta di meditazione interattiva.
La differenza nasce dall’intento di Nadia Nespoli di esplorare le potenzialità materico-simboliche di un oggetto di uso comune, culturalmente e affettivamente connotato, come materiale di supporto. Racconta l’artista: “C’è stato un periodo, molti anni fa, in cui i tappeti piacevano molto a mia madre e ne regalò anche a me. Tra quelli della mamma e i miei, ne ho ritrovati otto, pronti da utilizzare come bozzetti. Si è trattato di ragionare e capire come usarli”. Applicando la tecnica pittorica sulla superficie flessibile dei tappeti, l’artista crea una composizione tridimensionale a cavallo tra pittura, tessitura e scultura. Bisturi, spazzole abrasive e spatole tagliano e rimuovono. Il colore bianco incontra le fibre del tappeto e lascia un rivestimento superficiale, dove inizia un processo di scavo che fa emergere la trama sottostante in piccole aree e lungo i bordi. In aggiunta all’intervento pittorico, sul bordo inferiore di ciascun tappeto s’inserisce un rimando intertestuale ricamato a mano.
Attraverso un’operazione di sintesi tra oggetto tappeto, pittura, scrittura e ricamo, il nuovo corpus di lavori di Nadia Nespoli sintetizza concetti che hanno attraversato la ricerca creativa dell’artista nell’ultimo decennio e, allo stesso tempo, dialogano con l’attualità. Il tappeto, infatti, è luogo di preghiera per i musulmani e oggetto d’arredo nelle case occidentali. All’interno dello spazio sacro del Santuario, esso rappresenta l’incontro di luoghi, storie, religioni e culture; simboleggia viaggi e migrazioni, l’accoglienza dell’altro e del nuovo, la cura delle diversità. La differenza diviene quindi un percorso esperienziale per riflettere sulla condizione contemporanea dell’uomo e del Pianeta, che vede la società in bilico tra la paura del diverso e il desiderio di contatto e interconnessione.
INFO
NADIA NESPOLI
La differenza
dal 2 al 12 aprile 2023
a cura di Margherita Zanoletti
in collaborazione con Soqquadri e lartquotidien
Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso
corso Italia, 37, 20122 Milano