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Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Monza: UR-RA, il linguaggio universale dell’arte come responsabilità spirituale

Nelle sale della Reggia di Monza, Michelangelo Pistoletto torna a interrogare il mondo. Con UR-RA – Unity of Religions – Responsibility of Art, l’artista biellese propone un progetto monumentale che fa dell’arte un terreno di riconciliazione e ascolto.

Pistoletto_Monza_Terzo Paradiso – PHMarcoBeckPeccoz

Promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, e curata da Francesco Monico, la mostra si inserisce nel più ampio percorso di “Reggia Contemporanea”, ampliandone la portata simbolica: la dimora asburgica, eretta per il figlio di Maria Teresa d’Austria, si trasforma in un crocevia di linguaggi, credenze e coscienze.

A venticinque anni dal Lieu de recueillement et prière realizzato a Marsiglia, Pistoletto rinnova il suo impegno per un dialogo interreligioso e interculturale, collocando al centro dell’opera la Responsabilità dell’Arte — quell’UR-RA che suona come un grido primordiale, un inno alla comunione. Le opere in mostra, dalle tele del 1957 ai lavori più recenti, tracciano un itinerario che conduce dalla materia al riflesso, dall’individuo al collettivo, dal silenzio dell’interiorità alla coralità della fede.

«Con la fotografia l’arte si è distaccata dalla religione. Io nel 1961 ho trasformato la tela del mio autoritratto in superficie specchiante, aprendo l’opera alla partecipazione. Religione significa religare, unire. Con UR-RA ricolleghiamo arte e religione».

Michelangelo Pistoletto

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Il percorso si apre con le Bandiere delle religioni nell’Avancorte e prosegue nell’Atrio degli Staffieri con La Pietra dell’infinito e la Tavola interreligiosa per la pace preventiva, nuova declinazione del celebre Metro Cubo d’Infinito. Nelle sale del primo piano scorrono opere emblematiche come Tempio, Annunciazione, Le trombe del Giudizio, fino al Codice trinamico e all’Arco spirituale, per culminare nei Giardini Reali con un Terzo Paradiso formato da cento panchine in materiale riciclato: un simbolo tangibile di armonia rigenerativa.

Per il curatore Francesco Monico, l’arte è

territorio della libertà, spazio in cui la coscienza umana sperimenta. Come alle origini del mondo, quando la mano impressa nella roccia segnava il passaggio dallo stato naturale alla spiritualità, così oggi l’arte può essere ponte tra differenze, promessa di un pensiero condiviso e dialogante».

I CONVEGNI

L’intero progetto, che si svilupperà nel corso di un anno, si completa con quattro convegni internazionali:

Medicina, cura e spiritualità: esplora il legame tra scienze umane, medicina e spiritualità, mirando a rafforzare empatia e pratica clinica.
Finanza, economia e spiritualità: pone in dialogo il modello finanziario occidentale con quello islamico, promuovendo riflessioni sull’etica economica.
Poesia, letteratura e spiritualità: affronta il valore della parola poetica e narrativa nelle religioni, analizzando l’impatto dei linguaggi sulle forme del pensiero.
Educazione, conoscenza e spiritualità: riflette sulle trasformazioni educative e cognitive prodotte dall’Intelligenza Artificiale, coinvolgendo figure di spicco nel settore accademico e dell’alta formazione.
Uno degli obiettivi finali della mostra è la firma della Carta di Monza per l’Interreligiosità, un documento finalizzato a consolidare la cooperazione tra induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islam e cultura laica.

Come sottolinea Paolo Pilotto, presidente del Consorzio e sindaco di Monza, la Reggia

accoglie l’opera di un uomo che ha trasformato l’arte in strumento di riconciliazione e visione profetica». In tempi in cui la parola “pace” sembra svuotata di forza, Pistoletto la riempie nuovamente di materia, riflesso e respiro.

UR-RA – Unity of Religions – Responsibility of Art non è dunque una semplice esposizione: è un atto civile, un esercizio di fede laica, un invito a ricomporre le fratture del mondo attraverso la luce dell’immagine. Un’arte che non si limita più a rappresentare, ma a riconnettere.

Pistoletto_Monza_Il Codice Trinamico – Tende, 2019-2023 – PHMarcoBeckPeccoz

L’ARTISTA

Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Nel 1962 realizza i Quadri specchianti, con i quali raggiunge in breve riconoscimento internazionale. È considerato uno dei precursori e protagonisti dell’Arte Povera con i suoi Oggetti in meno (1965-1966) e La Venere degli stracci (1967). A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che costituiscono le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Negli anni Novanta fonda Cittadellarte a Biella, ponendo l’arte in relazione con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Ha ricevuto innumerevoli premi internazionali, tra cui nel 2003 il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia e nel 2007 il Wolf Foundation Prize in Arts “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, Année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Nel 2025 esce il suo ultimo libro Spiritualità, scritto con Antonio Spadaro, sottosegretario del Dicastero vaticano per la cultura e l’educazione, edito da Marsilio e curato da Francesco Monico. Sempre nel 2025 è candidato al Premio Nobel per la Pace. Sue opere sono presenti nei maggiori musei d’arte contemporanea. Per una più ampia biografia, presentazione del suo lavoro, elenco completo delle mostre, testi dell’artista e bibliografia si rimanda al sito ufficiale: www.pistoletto.it.  

INFO

UR-RA – Unity of Religions – Responsibility of Art di Michelangelo Pistoletto
Fino al 31 ottobre 2026 
Reggia di Monza
www.reggiadimonza.it
www.cittadellarte.it
Instagram  |  @reggiadimonza @cittadellarte
Facebook  |  @reggiadimonza @cittadellarte

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