Presentata alla stampa la 15° edizione di MIA Photo Fair, la fiera italiana della fotografia.
Dal 19 al 22 marzo 2026, presso gli spazi di Superstudio Più di Via Tortona a Milano, il tema “Metamorfosi” dominerà l’intreccio di linguaggi visivi, innovazione e riflessione culturale.
All’interno della manifestazione, diretta per il terzo anno da Francesca Malgara, trovano posto ben nove premi con l’intento di valorizzare i nuovi artisti e gallerie con stanziamenti che raggiungono 80000 euro.

LE SEZIONI DELLA FIERA
Quattro sono le sezioni della fiera che accolgono le gallerie partecipanti: la Main Section e tre sezioni tematiche.
Beyond Photography – Dialogue
A cura di Domenico de Chirico, alla sua settima edizione, esplora la fotografia in relazione a scultura, pittura, installazione, performance e video, in un percorso aperto al dialogo tra linguaggi e alla ridefinizione dei confini disciplinari. Il tema di quest’anno, Metamorfosi, invita a riflettere sul cambiamento come forza generativa e processo vitale, sottolineando come ogni trasformazione, intima o sociale, possa aprire nuovi orizzonti espressivi e relazionali. Per questo, Beyond Photography – Dialogue si propone come luogo ideale d’interazione, in cui la fotografia può esprimere al meglio la propria potenza dialettica attraverso un’intima correlazione con altre forme d’arte, tra cui: scultura, installazione, pittura, performance e video.
Reportage Beyond Reportage
A cura di Emanuela Mazzonis di Pralafera, la sezione indaga per il quarto anno le evoluzioni della fotografia documentaria contemporanea, dove il reportage si trasforma in narrazione intima e complessa, capace di restituire senso e profondità all’atto fotografico.
La sezione Reportage Beyond Reportage sottolinea come attualmente sia sempre più difficile parlare di reportage classico, di fotografia ‘esclusiva’, di notizia in anteprima. I fotografi, nell’epoca della post fotografia, vanno oltre il reportage tradizionalmente inteso e lavorano piuttosto nel campo della fotografia documentaria raccontando delle storie private o collettive che oltrepassano il banale, il quotidiano, il “già visto” per porre domande e non dare risposte. Bisogna andare oltre il bisogno attuale dell’immediatezza della notizia, della condivisione del momento e del voler a tutti i costi “essere noti”. Bisogna riscoprire l’essenza dell’atto fotografico e l’unicità dell’immagine. Non tutto deve essere fotografabile e non tutte le immagini devono essere realtà indiscutibili. Bisogna sapere rimettere in discussione e in dialogo le componenti della vita che scorre davanti ai nostri occhi e ridare un ordine alle immagini.
La fotografia è sempre stata influenzata dall’avanzamento tecnologico che ha caratterizzato e continua a condizionare la società dei consumi. Per poter interpretare la vastità del panorama visivo che ci circonda e che è in continua trasformazione, bisogna aprire le porte a più chiavi di lettura e lasciare che siano le immagini a guidarci verso possibili interpretazioni e nuovi codici narrativi.
FOCUS Latino
A cura di Rischa Paterlini, la sezione Focus quest’anno presenta una selezione di artisti latinoamericani, iberici e diasporici, insieme ad autori italiani e internazionali che hanno indagato temi affini legati a identità ibride, migrazione e trasformazioni culturali. Il termine Latinx, usato negli Stati Uniti per indicare in modo neutro e inclusivo le persone di origine latino-americana e caraibica e superando le categorie di genere, viene qui assunto come chiave di accesso a identità fluide e molteplicità visive. La fotografia diventa veicolo di mutazioni estetiche e culturali. In dialogo con il tema della fiera, la sezione non si concentra su un singolo paese o su una narrazione identitaria definita, ma abbraccia una pluralità di sguardi ed esperienze.
Da qui nasce il Focus Latino, un’esplorazione visiva che attraversa geografie e genealogie dall’America Latina alla penisola iberica, fino alle comunità diasporiche, mettendo in dialogo storie personali e collettive, corpi, linguaggi e appartenenze. Nelle molteplici declinazioni della fotografia — dal video all’installazione fino all’intelligenza artificiale — si rivelano metamorfosi che interrogano i codici della rappresentazione e aprono nuovi immaginari.
Main Section
Dedicata ai progetti delle gallerie consolidate del panorama nazionale e internazionale.
LA PROGRAMMAZIONE CULTURALE
MIA Photo Fair BNP Paribas propone, come ogni anno, un ricco programma culturale di incontri, conferenze e talk dedicati ad alcuni dei temi più attuali nel campo dell’arte e della fotografia, con la partecipazione di ospiti di rilievo della scena artistica italiana e internazionale.
Quest’anno si aggiungono tre appuntamenti espressamente dedicati al collezionismo a cura della Collezione Ettore Molinario. Strutturati in forma di dialogo, gli incontri saranno momenti dinamici e sperimentali, volti a stimolare un dibattito aperto e consapevole sul passato, sul presente e sulle potenzialità future del collezionismo attraverso un confronto tra voci internazionali, professionisti del settore e della critica.
Per il secondo anno le attività in fiera in controcanto alla proposta fieristica sono affidate a Nicolas Ballario, una delle figure più poliedriche del mondo dell’arte, podcaster, giornalista, manager culturale e curatore, con un programma di workshop articolato su tre giorni pensato per accogliere il pubblico.
ISCRIZIONI APERTE
Le iscrizioni per le gallerie sono aperte fino al 15 dicembre 2025. Info e application form: www.miafair.it | miafair@fiereparma.it
INFO
MIA Photo Fair BNP Paribas
19 – 22 marzo 2026
Preview su invito: 18 marzo 2026
Milano, Superstudio Più, Via Tortona 27




