Matt Mullican, That Person's Heaven, 2025, allestimento, Palazzo della Ragione, Bergamo Courtesy l’artista e The Blank Contemporary Art Crediti fotografici: Roberto Marossi

MATT MULLICAN That Person’s Heaven a Palazzo della Ragione, Bergamo

“That Person’s Heaven”, personale di Matt Mullican a cura di Stefano Raimondi, inaugura il Festival ArtDate di Bergamo, che quest’anno indaga il tema del silenzio come forma di conoscenza.

La mostra nel quindicesimo anniversario di The Blank, Bergamo si fa teatro di un’esperienza percettiva che intreccia trance, linguaggio e cosmologia personale.

E proprio dal silenzio, Mullican costruisce una dimensione sospesa tra ordine e abbandono, dove l’arte si fa esperimento mentale e rituale espressivo.

Dagli anni Settanta, l’artista americano (Santa Monica, 1951) elabora un sistema semiotico che traduce la realtà in una mappa cromatica della coscienza: il verde come materia, l’azzurro come quotidiano, il giallo come idea, bianco e nero come linguaggio, il rosso come soggettività. Un alfabeto visivo che ordina il caos dell’esperienza e disegna una cosmologia in cui ogni segno diventa estensione della mente.

La mostra, concepita per Palazzo della Ragione, si articola attorno a una monumentale griglia di sedici metri per lato, composta da trentadue opere: metà in bianco e nero, metà in rosso. È un lavoro che nasce da uno stato di ipnosi, pratica che Mullican utilizza per dar voce a That Person, un alter ego che abita il suo corpo e parla attraverso di lui. In questa condizione liminale, l’artista abbandona la logica per lasciare emergere immagini pure, infantili e potenti, dove il gesto diventa linguaggio primordiale.

Il silenzio, tema del festival, agisce qui come amplificatore dell’interiorità: non assenza ma densità, pausa fertile che dilata il tempo e restituisce alla visione la sua carica originaria. L’ipnosi rompe la griglia, introduce l’imprevisto e apre una breccia nella geometria del pensiero. È in questa tensione tra controllo e perdita che Mullican colloca la propria ricerca: l’artista come medium di forze che lo attraversano, il segno come testimonianza di un passaggio mentale più che di un atto consapevole.

Tutto è nella mente. Tutte le immagini sono mentali. Il lato in bianco e nero è dipinto da quella persona. Quella persona è ciò che divento in trance ipnotica. Il copione è dipinto. Il copione è mentale. Il soggetto è il tempo. Il soggetto è ciò che faccio dopo essermi svegliato e prima di andare al lavoro. Riguarda i dettagli e le emozioni quotidiane. Riguarda il soggetto delle nostre emozioni che fanno cose che non ricorderemo di aver fatto. Il lato destro riguarda il quadro generale ma non è necessariamente reale. Riguarda il paradiso, Dio, i demoni e gli angeli prima della nascita e dopo la morte. Non ci sono parole sul lato destro! È tutto astratto! Sono parti diverse della stessa storia. Rispondono alle domande: Dov’ero prima di nascere? Perché mi accadono cose mentre vivo la mia vita? Dove vado dopo la morte?.

Matt Mullican

Un ritorno atteso, quello di Mullican in Italia dopo la retrospettiva al Pirelli HangarBicocca (2018), che riconferma la sua capacità di trasformare il linguaggio dell’arte in un dispositivo percettivo, dove la coscienza diventa spazio espositivo e il silenzio, finalmente, prende forma.

IL CATALOGO

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue edito da Silvana Editoriale, con testi di Raimondi e Roberta Tenconi, e da una serie di workshop per bambini a cura dei servizi educativi di The Blank.

I LABORATORI

Nei giorni 29 novembre, 13, 20 dicembre e 10 gennaio alle ore 15.00 saranno organizzati una serie di workshop gratuiti per bambini dai cinque ai dieci anni a cura dei servizi educativi di The Blank.

L’ARTISTA

MATT MULLICAN (1951, Santa Monica, California. Vive e lavora a New York e Berlino) ha conseguito il BFA al California Institute of the Arts di Los Angeles nel 1974 e ha esposto ampiamente in Europa e negli Stati Uniti. Le sue opere sono state presentate alla Biennale di Vienna (2017); alla 53° Biennale di Venezia a cura di Massimiliano Gioni (2013), alla Biennale di Gwangju (2010), alla 28th Biennale di San Paolo (2008), e a tre edizioni di Documenta (1997, 1993, 1982). Recentemente la Possehl Foundation di Lubecca gli ha dedicato una serie di mostre retrospettive e gli ha assegnato il Possehl Prize for International Art 2022. Tra le sue principali mostre personali si ricordano quelle presso il Musée des Arts Contemporains au Grand Hornu, Belgio (2020); il de Young Museum, San Francisco (2020); la Skulpturenhalle, Neuss, Germania (2019); Pirelli HangarBicocca, Milano (2018); e il Kunstmuseum Winterthur, Svizzera (2016). Le sue opere fanno parte delle collezioni di importanti istituzioni internazionali, tra cui il MoMA – Museum of Modern Art di New York, il Whitney Museum of American Art di New York, la Tate di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e la National Gallery of Art di Washington, DC.

IL FESTIVAL

Da oggi 13 al 16 novembre 2025 torna ArtDate, il Festival di arte contemporanea organizzato da The Blank in intesa culturale con il Comune di Bergamo.

La 15° edizione di ArtDate propone una serie di percorsi espositivi, talk, performance, conferenze, proiezioni e laboratori esplorando il tema del SILENZIO, inteso nelle sue più ampie sfaccettature: assenza di parole, rumori e suoni, comunicazione, sacralità, condizione interiore, meditazione, incomunicabilità, il nulla in filosofia, il vuoto in fisica, lo zero in matematica, annullamento delle facoltà intellettive, quiete esteriore ed interiore.

Venerdì 14 novembre, in collaborazione con l’Accademia di belle arti G. Carrara, si svolge, nella sede dell’istituzione, la conferenza del critico e curatore Christian Caliandro, Silenzio e responsabilità dell’arte contemporanea, che analizza il tema del Festival dalla sua prospettiva di storico dell’arte.
In serata, la proiezione del documentario Farebbero tutti silenzio, che indaga l’inasprirsi dei rapporti dei tifosi atalantini con società e stampa, cui segue il talk con i registi Andrea Zambelli, Marco Marcassoli e Andrea Zanoli, con la partecipazione di Andrea Mastrovito (artista e regista).
La giornata si conclude con Senza Titolo di Annamaria Ajmone, a cura di Maria Marzia Minelli e Claudia Santeroni, performance che assume forme, durate e toni diversi nel presente dell’azione, ogni volta modificati dallo spazio che la ospita che, nel caso di ArtDate, è la scalinata medievale di Palazzo della Ragione.

La giornata di sabato 15 novembre si apre con la performance Silenziose Tracce a cura di Laboratorio Silenzio, esperienza di silenzio condiviso e di riconnessione con il paesaggio, e con l’apertura al pubblico, presso il Tempietto di Santa Croce, di Echo / The Beyond, installazione sonora di Mario Carminati, a cura di Elisa Muscatelli: uno spazio sonoro dove il canto delle cicale si intreccia a voci umane in un viaggio tra mito, silenzio e contemporaneità. L’esperienza è arricchita dalle visite guidate a cura di Fondazione Adriano Bernareggi.

Al Monastero del Carmine è visibile Silent Conversation, video proiezione in 16 mm di Eva Giolo incentrato su sequenze mute di abbracci ed è in programma la presentazione del teaser del progetto Baita dei ricordi. Scie, segni e memorie di montagna realizzato grazie al bando Olimpiadi della cultura finanziato da Regione Lombardia con il sostegno di Fondazione Milano Cortina, mentre tutto il pomeriggio è costellato dagli eventi dei vari spazi espositivi che partecipano all’appuntamento del GALLERIES TIME: Crocicchio ArtSpace, luogo_e, Marelia – Servizi per l’Arte, SANBE15C, Spazio Giacomo, Spazio Volta, Studio Vanna Casati, Traffic Gallery, Triangoloarte, Ultracontemporary Art Project, The Drawing Hall, Spazio Tilde.
La seconda giornata si conclude al Monastero del Carmine con la performance CANONE INFINITO XTENDED di Lorenzo Senni, anticipata dall’apertura di Soft Cou con HORSESHOE LIVE.

Domenica 16 novembre comincia con l’opportunità unica di una sessione di ginnastica yoga all’interno della mostra personale di Matt Mullican e prosegue con l’apertura della casa studio di Luigi Ravasio e degli studi degli artisti coinvolti in questa 15° edizione di ArtDate: Emma Ciceri, Dario Tironi, Chiara Brambilla, Giulia Cosio, Chiara Gambirasio, Diego Gualandris, Pierluigi Piantanida, Marco Rossi, Claudio Troncone.
La terza ed ultima giornata del Festival si conclude con due appuntamenti eccezionali, entrambi ospitati presso la Sala dell’Orologio:

INFO

MATT MULLICAN
That Person’s Heaven
BERGAMO, PALAZZO DELLA RAGIONE
14 NOVEMBRE 2025 – 18 GENNAIO 2026

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