Inaugurato da OGR Torino Surface Tension, un progetto innovativo che trasforma la facciata della Corte Est in una grande tela per opere site-specific.
Questa nuova serie di commissioni artistiche esplora il potenziale delle installazioni luminose per ridefinire lo spazio urbano, con il primo intervento affidato a Rebecca Moccia e la sua opera Cold As You Are.
Quest’opera segna il debutto delle OGR nella sezione Costellazione della 27ª edizione di Luci d’Artista, il celebre programma torinese che dal 1998 illumina le strade della città con interventi di arte contemporanea.
Cold As You Are utilizza una termocamera per catturare frammenti di vita quotidiana: scene domestiche, momenti di festa e lavoro si intrecciano con manifestazioni pubbliche, paesaggi urbani e attimi di protesta. La termocamera, strumento capace di tradurre informazioni termiche in gamme cromatiche, diventa nelle mani di Moccia un dispositivo narrativo in grado di fondere pubblico e privato, personale e politico.
Nata per scopi militari, la termocamera è spesso associata a contesti di controllo e sorveglianza. Qui, invece, viene reimmaginata come mezzo per raccontare un diario sociale in cui lo spettatore è invitato a superare la percezione puramente visiva per abbracciare una dimensione sensoriale ed emotiva.
L’opera si inserisce nella ricerca che Rebecca Moccia porta avanti dal progetto Ministry of Loneliness (2021-2024), indagando come le infrastrutture neoliberali influenzino le soggettività attraverso forme di controllo invisibile. In Cold As You Are, la tecnologia termica, tradizionalmente impiegata per individuare bersagli o monitorare distanze, viene piegata a una visione empatica.
Il paesaggio sonoro che accompagna la proiezione amplifica questa tensione sensoriale, creando un cortocircuito tra il richiamo al controllo tecnologico e la narrazione intima. La termocamera, che di solito riduce corpi e oggetti a meri dati, si trasforma qui in uno strumento che esalta lo scambio e l’empatia.
Come nel film AGGRO DR1FT di Harmony Korine, anche in Cold As You Are i limiti della termocamera diventano un punto di forza, spostando l’attenzione dall’aspetto documentaristico a quello affettivo. L’indefinitezza visiva, amplificata dalle inquadrature ravvicinate e soggettive, crea un racconto che mescola dimensioni pubbliche e private, suggerendo uno slittamento percettivo in cui l’immagine non è più mera registrazione del reale, ma esperienza emotiva condivisa.
L’opera di Moccia non si limita a indagare la pervasività della tecnologia, ma invita a riflettere sul ruolo delle immagini nella nostra percezione della realtà. La termovisione, che in contesti bellici o pandemici assume connotati freddi e distaccati, si ribalta qui in un racconto che esplora la relazione tra gli individui e i conflitti che li attraversano. Cold As You Are svela la progressiva fusione tra le vite personali e le dinamiche globali, trasformando la visione termica in una metafora dell’interconnessione contemporanea.
INSTALLATION VIEW
INFO
REBECCA MOCCIA. COLD AS YOU ARE
a cura di Iacopo Prinetti
08.12.2024 – 02.02.2025
OGR Torino – Corte Est
Soundscape Renato Grieco Montaggio video Ilenia Zincone Color e post produzione Giorgia Ripa Coordinamento della produzione Francesca Rossi Video mapping Studio Panta