Libri: “I libri di Vincent – Van Gogh e gli scrittori che lo hanno ispirato” di Mariella Guzzoni

La travagliata storia di Van Gogh è conosciuta ed ha ispirato film, libri e monografie. Però poche volte è emerso che Vincent era un lettore insaziabile, sin dagli anni giovanili. Van Gogh divorava centinaia di libri in quattro lingue, ne ricopiava passaggi, li citava nelle centinaia di lettere al fratello Theo, abbracciando secoli di letteratura e d’arte.

In “I libri di Vincent – Van Gogh e gli scrittori che lo hanno ispirato” Mariella Guzzoni crea una affascinante narrazione che racconta questa sua infinita passione e ci fornisce una chiave di lettura interpretativa della sua pittura che parte appunto dall’ispirazione letteraria.

«Osservare la vita e l’arte di Vincent attraverso la lente dei libri che amava, esplorando al contempo il contesto culturale della sua epoca, permette di scoprire alcuni aspetti fondamentali nelle pieghe della sua opera». Con fine animus narrativo Mariella Guzzoni delinea un percorso visivo, concettuale e umano intorno ai “preferiti”, in un confronto continuo tra il lavoro dell’artista e gli autori e gli illustratori che lo hanno forgiato. Riccamente documentato, il libro è impreziosito dalla riproduzione di disegni, lettere e dipinti visti di rado, accompagnati dalle parole di Van Gogh e degli autori citati.

Elemento unificante della sua breve e travagliata esistenza, la passione per la lettura nasce dal desiderio di imparare, capire, confrontare, essere utile all’umanità. Nei suoi autori prediletti – Jules Michelet, Émile Zola, Victor Hugo, i fratelli Goncourt e Charles Dickens, per menzionarne solo alcuni – egli trova ispirazione e compagnia. Ma anche i temi che alimenteranno la sua produzione artistica: l’ingiustizia sociale, la miseria delle classi lavoratrici, la celebrazione della natura, l’indagine dell’animo umano. Dipingere con le parole o con il pennello per lui non fa alcuna differenza: dovere dell’artista è quello di rappresentare il vero, il possibile, il mondo così com’è senza artifici o idealizzazioni.

Un approccio originale per comprendere l’opera di Van Gogh attraverso i libri e gli scrittori che lo hanno forgiato e sono stati per lui ricerca, fonte d’ispirazione, ma anche porti sicuri in acque tempestose. Riccamente illustrato, questo saggio spazia dai grandi capolavori alle opere minori, mostrando come per il genio olandese i libri, l’uomo e l’arte siano associati in maniera indissolubile.

Le sue letture riflettono l’evoluzione del suo gusto, in simbiosi con le svolte della sua vita. Dall’apprendistato alla galleria d’arte Goupil & Co. alle aspirazioni religiose della prima età adulta, fino alla decisione di diventare pittore, in molti casi esse anticipano i suoi spostamenti da un paese all’altro, da una vocazione all’altra. Nei libri Van Gogh si cerca, si rivede come in uno specchio, intavola un dialogo interiore con gli scrittori, con lo scopo di sondarne non solo la posizione teorica ma soprattutto quella etica, di scoprire l’uomo dietro alla parola scritta, come dimostra anche la sua sete di prefazioni e biografie. Collezionista di stampe, non si lascia sfuggire le maggiori riviste artistiche e letterarie europee, in particolare il settimanale londinese The Graphic, da cui ritaglia le immagini che ritiene più belle sistemandole in cartelle da consultare senza posa. Ad affascinarlo è il lavoro di una nuova generazione di illustratori lontano dal melodramma e dalla caricatura, basato sullo studio dal vivo, con uno sguardo diretto e spesso ravvicinato, contraddistinto da un crudo realismo. Da questo immenso archivio visivo, che negli anni della ville lumière si arricchirà delle influenze del giapponismo, Van Gogh trae beneficio sia sul piano tecnico sia su quello umano, trovandovi l’energia e la tensione creativa che riverserà nella sua arte.

In un’epoca di straordinari cambiamenti nella funzione stessa della lettura, che grazie alla crescente alfabetizzazione e ai progressi nella tecnologia della stampa diventa sempre più diffusa, domestica, silenziosa, le figure di lettori solitari cominciano a fare la loro comparsa nella ritrattistica. Van Gogh non fa eccezione e, accanto alle nature morte dove i libri sono protagonisti di audaci composizioni, realizza dipinti come Ingresso al giardino pubblico, un uomo intento a leggere il suo giornale tenuto ben aperto fra le mani, il primo “lettore moderno” dell’opera di Vincent, o Lettrice di romanzi, probabilmente dedicato alla sorella Willemien, l’unica donna con la quale parlava di letteratura. Immagine carica di significati, la Lettrice non è ambientata né in un salotto borghese né in mezzo alla natura, bensì in un cabinet de lecture, una sorta di sala di lettura dove si poteva leggere materiale vario, giornali, riviste e libri, in cambio di un minimo importo: uno spazio neutro tutt’altro che casuale, che impedisce di definire il ruolo del soggetto, estraneo ai canoni di moglie e madre, facendo di esso una donna tout court.

BIO

Mariella Guzzoni è una ricercatrice e curatrice indipendente. Da molti anni si dedica agli studi vangoghiani e colleziona i libri nelle edizioni che Vincent ha letto e amato. Sulle ispirazioni letterarie dell’artista olandese ha curato due mostre alla biblioteca Sormani di Milano: “Van Gogh. La passione per i libri” (2015) e “Van Gogh. Il mio Giappone” (2017). Oltre a collaborare con la rivista Doppiozero, ha curato la sezione artistica di LETTERa (Mimesis); sulla questione dell’autoritratto e della firma in Vincent, ha pubblicato Van Gogh. L’infinito specchio (2014).

INDICE

Introduzione
1. Dalla predicazione alla via dell’arte
2. L’arte e la vita
3. Pittore contadino
4. La ville lumière
5. In Provenza
6. Vincent e l’esperienza della lettura
7. Vincent, artista-lettore
Una vita tra i libri. Cronologia selettiva
Note
Bibliografia selettiva
Ringraziamenti
Crediti delle immagini
Indice dei nomi e dei temi

INFO

Mariella Guzzoni
I LIBRI DI VINCENT
VAN GOGH E GLI SCRITTORI CHE LO HANNO ISPIRATO
ISBN: 9788860102577
Anno: 2020
Pagine: 232
Formato: 15,5 x 23 cm
Illustrazioni: 129 colore
Prezzo: 28,00 €

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