LEONARDO in mostra alla Biblioteca Reale di Torino

Fino al 9 luglio 2023, la Biblioteca Reale di Torino offre un’occasione unica per conoscere ed esplorare da vicino l’opera di Leonardo da Vinci, grande protagonista del Rinascimento italiano, attraverso i suoi disegni, il taccuino dedicato al volo degli uccelli e altre rarissime testimonianze legate al suo tempo.

La mostra dal titolo Il genio e il suo tempo. A tu per tu con Leonardo è sostenuta da SMARTART Torino e da OMT – Officine Meccaniche Torino, realizzata in collaborazione con CoopCulture e con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e della Città di Torino.

“Con questa mostra i Musei Reali – afferma la sua direttrice, Enrica Pagella – proseguono nell’impegno di garantire al pubblico, nei limiti concessi dai protocolli per la tutela, l’incontro con il grande patrimonio di opere grafiche conservato nelle collezioni della Biblioteca Reale e, in particolare, con le inestimabili testimonianze del genio di Leonardo da Vinci”.

Il percorso espositivo, allestito nei due caveau della biblioteca, realizzati negli anni 1998 e 2014 con il supporto della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, segue il filo della narrazione degli avvenimenti che hanno scandito la vicenda umana e artistica di Leonardo, dal 1452, anno della sua nascita a Vinci, fino al 1519, data della morte in Francia.

Un excursus di quella fortunata parentesi cronologica del Rinascimento, nella quale, per una singolare coincidenza della storia, convergono e s’intrecciano i destini e le vicende di personalità del calibro di Michelangelo e Raffaello, Lorenzo de’ Medici e Cesare Borgia, sullo sfondo di eventi di portata epocale, che hanno trasformato definitivamente l’assetto sociale, culturale e artistico dell’Europa moderna: la caduta dell’Impero Romano d’Oriente, l’invenzione della stampa a caratteri mobili, il grandioso cantiere di San Pietro e della Cappella Sistina a Roma.

Sessantasette anni di luoghi, fatti e persone ricostruiti in mostra attraverso sessanta opere rare e preziose: manoscritti, come il Trattato di architettura civile e militare di Francesco di Giorgio Martini (1486) e le Storie di San Gioachino, miniate da Cristoforo De Predis per Galeazzo Maria Sforza (1476); incunaboli unici, come il foglio della Bibbia di Gutenberg, il primo libro a caratteri mobili, e il trattato De re militari di Roberto Valturio (1483); antiche carte geografiche, come la Carta dell’Italia e la Geocarta nautica universale di Giovanni Vespucci; disegni, come lo Studio per la Sibilla Cumana di Michelangelo.

Il percorso prosegue nel Caveau Leonardo, con la sezione A tu per tu con Leonardo in cui saranno esposti tredici disegni di Leonardo, il Codice sul volo degli uccelli e una selezione di 5 fogli di artisti vicini a Leonardo – dal suo maestro Andrea del Verrocchio agli allievi che tramite l’esercizio del disegno apprendevano la tecnica e si appropriavano del linguaggio espressivo di Leonardo, e sui quali lo stesso interveniva talvolta a correggere gli errori dei giovani apprendisti.

La ricca collezione di grafica della Biblioteca Reale, conta oltre 2500 disegni, tra i quali un importante nucleo di 1585 fogli di antichi maestri italiani ed europei venduti nel 1840 al re Carlo Alberto da Giovanni Volpato, personaggio estremamente interessante, piemontese di Chieri, che dopo aver lasciato il suo paese si era costruito all’estero, tra Francia e Inghilterra, una brillante carriera come mercante d’arte ed era rientrato in Piemonte nel 1837, portando con sé una ricchissima collezione d’arte. Proprio in quegli anni Carlo Alberto era impegnato nella costruzione della sua wunderkammer, pensata e voluta dal sovrano come raccolta di meraviglie: strumento di prestigio personale e celebrazione della dinastia Savoia, per la cui realizzazione aveva incaricato l’architetto bolognese Pelagio Palagi e una folta schiera di intellettuali guidati da Domenico Promis. È proprio grazie all’intermediazione di Promis che vengono avviate le trattative con Volpato per la conclusione dell’accordo di vendita della collezione al re, il contratto viene siglato nel settembre del 1839 e pochi mesi dopo i 1585 disegni arrivano in biblioteca.

Fulcro del fortunato acquisto, in cui sono presenti anche fogli di Michelangelo, Rembrandt, Guercino, Canova, è il nucleo di tredici disegni autografi di Leonardo da Vinci, databili tra il 1480 e il 1515, che documentano l’attività e gli interessi del Genio del Rinascimento dalla giovinezza alla piena maturità. Alcuni rimandano a celebri capolavori del maestro, come i nudi per la Battaglia d’Anghiari, i cavalli per i monumenti Sforza e Trivulzio, lo studio per l’angelo della Vergine delle Rocce, noto come Volto di fanciulla; altri, come le Proporzioni del volto e dell’occhio, testimoniano le sue ricerche sull’anatomia e sui “moti dell’animo”, di cui Leonardo è stato maestro indiscusso. Fino all’unicum, l’Autoritratto, una delle icone più celebri della storia dell’arte italiana. Infine, il Codice sul volo degli uccelli donato da Teodoro Sabachnikoff al re Umberto I nel 1893. Un taccuino redatto tra il 1505 e il 1506, che raccoglie in maniera organica le riflessioni di Leonardo per la realizzazione della macchina volante, oltre a pensieri in materia di meccanica, di idraulica, di architettura, di disegno di figura, intersecando questioni cruciali dei suoi studi.

Dal 18 aprile al 9 luglio, al termine dei dieci giorni dell’evento straordinario A tu per tu con Leonardo, sarà possibile, per la prima volta, continuare ad ammirare le opere di Leonardo grazie alle riproduzioni al vero dei disegni, frutto di lunghi studi e ricerche e di un’accurata preparazione di ogni replica attraverso un attento confronto con gli originali e sulla base delle approfondite conoscenze sui materiali e sui media grafici, derivanti dalle indagini diagnostiche condotte negli ultimi anni con la collaborazione dell’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro.

Da molto tempo, infatti, si lavorava sulla possibilità di rendere fruibile un patrimonio fragile per natura, come il disegno, garantendo al visitatore un’esperienza di visita del tutto assimilabile a quella offerta dagli autografi. Al pari dei gabinetti di disegni dei grandi musei di tutto il mondo, anche i Musei Reali hanno da oggi la possibilità di esporre delle riproduzioni delle opere scientificamente corrette e di altissima qualità e di rendere così fruibili capolavori particolarmente richiesti dal pubblico per periodi di tempo anche molto estesi, senza rischiare di pregiudicarne il godimento alle generazioni future.

INFO

IL GENIO E IL SUO TEMPO
A TU PER TU CON LEONARDO
Torino, Biblioteca Reale (Piazza Castello, 191)
Fino al 9 luglio 2023

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