A dieci anni dal suo intervento Together alla Basilica di San Giorgio Maggiore in occasione della Biennale di Venezia del 2015, l’artista catalano Jaume Plensa torna a Venezia con la mostra “Water’s Soul. Jaume Plensa al Negozio Olivetti”.

Promossa dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Fondazione Berengo, l’esposizione è allestita fino al 6 gennaio 2026 nello storico showroom del Negozio Olivetti in Piazza San Marco, un capolavoro architettonico di Carlo Scarpa.
Plensa, figura chiave della scultura contemporanea internazionale, è noto per la sua indagine sul rapporto tra corpo, linguaggio e spiritualità, spesso attraverso ritratti di grandi dimensioni che combinano monumentalità e una toccante fragilità. Il suo rientro in laguna non è casuale: Venezia, con la sua inestricabile relazione con l’acqua e il vetro di Murano, costituisce il contesto ideale per approfondire la sua ricerca. L’evento preannuncia una meditazione plastica in cui la trasparenza del vetro si fa veicolo di introspezione.
Per la mostra al Negozio Olivetti Plensa presenta una serie di sculture in vetro di Murano, dando vita a figure sospese tra trasparenza e silenzio, tra presenza e meditazione. La sua opera invita a contemplare, a rallentare, a percepire il tempo e lo spazio con intensità nuova.
il curatore Jean Blanchaert
Plensa riesce a coniugare un’estetica di forte impatto visivo con una dimensione profondamente intima e
spirituale, trasformando la materia in un veicolo di ascolto e introspezione”
IL PERCORSO ESPOSITIVO

La mostra si snoda attraverso gli spazi del negozio, istituendo un dialogo serrato tra l’opera di Plensa e l’architettura. Le diciassette sculture in vetro di Murano, di diverse scale, non sono semplici presenze, ma elementi che misurano e riflettono l’ambiente circostante.
L’allestimento si apre con l’opera Laguna, concepita come un omaggio diretto alla città. Questa grande lastra, che riprende il colore cangiante dell’acqua veneziana, incornicia due teste in un atto di silente conversazione. Posta in vetrina, essa funge da soglia visiva, prefigurando il tono contemplativo dell’intero percorso.
All’interno, le sculture, frutto della sinergia tra l’artista e i maestri vetrai di Murano, si rivelano in una varietà di forme e dimensioni. Le figure sospese, che il curatore Jean Blanchaert descrive come oscillanti “tra trasparenza e silenzio, tra presenza e meditazione,” sono esiti della complessa tecnica del casting a cera persa.
Il fulcro è rappresentato dall’opera eponima, Water’s Soul, realizzata in vetro bianco opalino. Questa scultura non è solo un omaggio all’anima della città lagunare, ma un esempio eloquente della capacità di Plensa di infondere in una materia solida e fredda come il vetro una dimensione profondamente intima e spirituale. La trasparenza e la finitura del vetro di Murano, mutevole con la luce, permettono alle opere di interagire dinamicamente con l’illuminazione naturale e artificiale di Scarpa, mutando percezione e volume e invitando a una percezione rallentata del tempo e dello spazio.
Esporre qui è un onore. Tutti quelli della mia generazione hanno scritto su una macchina Olivetti. E poi Scarpa, un maestro assoluto. Tutto quello che ha fatto è un gioiello. Mi sento in sintonia con la sua poetica dell’umanità”
Jaume Plensa
L’ARTISTA

Jaume Plensa (Barcellona, 1955) vive e lavora a Barcellona. È riconosciuto come uno dei più importanti
scultori contemporanei a livello internazionale, in particolare per i suoi interventi nello spazio pubblico. Le
sue opere sono presenti in numerose città del mondo, tra cui New York, Chicago, San Diego, Montreal, Los
Angeles, Londra, Dubai, Bangkok, Shanghai e Tokyo. Nel corso di oltre trentacinque anni di carriera, Plensa
ha sviluppato un linguaggio artistico ricco e articolato, realizzando sculture che celebrano la condizione
umana e la sua capacità di connettere le persone, spesso attraverso l’attivazione poetica e simbolica di spazi
collettivi. Materiali tradizionali come vetro, acciaio e bronzo si intrecciano con elementi non convenzionali –
acqua, luce, suono – per dare vita a opere ibride, dense di energia, profondità psicologica e valore simbolico.
La sua pratica si fonda su contrasti e dualità – interno ed esterno, luce e ombra, terra e cielo – e si estende da
lavori intimi su carta a grandi installazioni pubbliche. Tra le opere più iconiche si ricordano Crown
Fountain (2004), una moderna agorà nel cuore di Chicago; Echo (2011), presso l’Olympic Sculpture Park di
Seattle;Laura (2020), a Century City, Los Angeles; Dreaming (2017), nel centro di Toronto; Roots (2014), a
Tokyo; e Voices (2018), installata permanentemente al 30 Hudson Yards di New York City. Il lavoro di
Plensa invita alla riflessione interiore, al silenzio e al coinvolgimento intellettuale, affidandosi spesso alla
relazione tra spettatore e opera per completare il processo artistico. Plensa ha ricevuto numerosi premi e
riconoscimenti, tra cui due dottorati honoris causa: nel 2005 dalla School of the Art Institute di Chicago e nel
2018 dall’Universitat Autònoma de Barcelona. Nel 2013 gli è stato conferito il Premio Velázquez dal
Ministero della Cultura spagnolo. Le sue mostre personali sono state ospitate da prestigiose istituzioni
museali, tra cui: MACBA – Museu d’Art Contemporani de Barcelona; Museo Nacional Centro de Arte Reina
Sofía, Madrid; MAMC – Musée d’art moderne et contemporain Saint-Étienne Métropole, Saint-Étienne;
Max Ernst Museum Brühl des LVR, Germania; Toledo Museum of Art, Ohio; Yorkshire Sculpture Park,
Inghilterra; e Nasher Sculpture Center, Dalla

INFO
Water’s Soul
Jaume Plensa al Negozio Olivetti
a cura di Jean Blanchaert
Fino al 6 gennaio 2026
Negozio Olivetti – Piazza San Marco, Venezia




