Il tema del patrimonio artistico e culturale ucraino è senza dubbio un argomento molto sentito e rappresenta anche una importante sfaccettatura di questo conflitto.
In tale ambito è stata approvata la risoluzione delle Commissioni riunite III (Affari esteri e comunitari) e VII (Cultura, scienza e istruzione) dopo che si era svolta l’Audizione informale del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni presentate alle commissioni riunite sulla tutela del patrimonio culturale ed artistico in Ucraina.
Con l’intervento il Ministro ha sottolineato come il Governo già si stia impegnando con invio di aiuti e materiale per la tutela, messa in sicurezza e per contrasto al traffico illecito di opere d’arte, e con un intervento da parte del Ministro alla istituzione di “Caschi blu” UE e ONU a difesa e tutela dei beni storico culturali.
Nel corso dell’audizione è stato sottolineato dal Ministro che: “..la Direzione Generale Sicurezza del patrimonio culturale del MiC, insieme ai Carabinieri, sta monitorando la situazione delle opere d’arte nelle aree di conflitto per poter contribuire alla loro messa in sicurezza. Per questo, il governo italiano ha stabilito l’acquisto e l’invio di materiale idoneo per la tutela, il trasporto dei beni culturali e il Cdm ha approvato all’unanimità la proposta di finanziare, non appena sarà possibile, la ricostruzione del Teatro di Mariupol”.
Inoltre, il Ministro ha aggiunto che: “Per poter poi intervenire in fretta a protezione degli artisti ucraini abbiamo deciso di mettere a disposizione i primi 2 milioni di euro, dando 100 mila euro a 20 diverse fondazioni (le 14 fondazioni lirico sinfoniche, la Biennale, la Triennale, la Quadriennale, il Maxxi, il Museo Egizio e il Centro Sperimentale Cinematografico) perché organizzino residenze per artisti ucraini in fuga dalla guerra”.
Nonché è stato rappresentato, da parte dal Ministro, che ha firmato un decreto che ha aggiornato e potenziato i Caschi Blu della cultura. Una task force di pronto intervento davvero indispensabile per tutelare e proteggere il patrimonio culturale dalle guerre e dalle calamità, che possa intervenire in situazioni di crisi, evitando che siano i singoli stati a farlo da soli.
A seguito dell’audizione, la Camera dei Deputati in data 20 aprile 2022, con un testo unificato approvato dalla commissione III Affari esteri e comunitari e VII Cultura, scienza e istruzione (risoluzione n. 8-00165), ha richiesto l’impegno del Governo sui seguenti punti:
-per continuare nell’azione di sostegno all’UNESCO e in tutte le sedi internazionali per garantire la tutela del patrimonio storico-artistico e culturale dell’Ucraina.
-Nel sostenere nelle opportune sedi internazionali la verifica del rispetto da parte della Federazione Russa della Convenzione dell’Aja del 1954 sulla protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato e delle responsabilità per le relative violazioni nonché a promuovere ogni interlocuzione utile finalizzata a dissuadere eventuali ulteriori atti di danneggiamento del patrimonio culturale ed artistico dell’Ucraina.
-Nell’adottare iniziative per lo sviluppo delle relazioni culturali tra Italia e Ucraina e per il coinvolgimento della Fondazioni finanziate dal Ministero della cultura per l’attivazione di progetti di «residenze artistiche» a favore di artisti ucraini, anche sollecitando un impegno da parte di privati, nell’ottica di un rafforzamento delle relazioni culturali bilaterali.
-Nel continuare a sostenere il ruolo dell’Unione europea a supporto dell’Ucraina, con particolare riferimento al rafforzamento delle capacità di tutela del patrimonio culturale nel quadro della missione della Politica di Sicurezza e Difesa Comune (PSDC) in Ucraina, EUAM.
-Sostenere iniziative, ove richiesto dalle autorità ucraine, finalizzate alla messa in sicurezza, anche mediante «corridoi» verso altri Stati europei, del patrimonio culturale custodito nel Paese.
-Fornire aggiornamenti sulla collaborazione con le autorità ucraine volta a tutelare il patrimonio culturale ucraino e ad attivare i necessari controlli, anche d’intesa con le forze dell’ordine degli altri Paesi europei, al fine di prevenire e reprimere il traffico internazionale di opere trafugate dai musei ucraini, in attuazione delle Convenzioni internazionali in materia.
-Nel fornire aggiornamenti sulla proposta del Ministro della cultura, accolta dal Consiglio dei ministri del 17 marzo 2022, in base alla quale l’Italia offre all’Ucraina le risorse per la ricostruzione del teatro di Mariupol, compatibilmente con la situazione sul terreno ed il quadro negoziale e di sicurezza.
-Mettere a disposizione, in caso di richiesta ucraina, in applicazione del decreto del Ministro della cultura del 31 marzo 2022, la task force italiana «Caschi Blu della Cultura», costituita da esperti del Ministero per la cultura e da militari altamente qualificati del Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale, previa valutazione delle condizioni di stabilità, sicurezza ed impiego.
-Sostenere l’opportunità di un attento e rapido esame della candidatura di iscrizione nella lista del patrimonio dell’umanità presso il World Heritage Centre dell’UNESCO del «Centro storico della città portuale di Odessa», in ragione della speciale emergenza, accogliendo il dossier numero 5412 accettato, già il 6 gennaio 2009.
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